Mi sento scuotere per una spalla e in risposta mugugno qualcosa di incomprensibile persino per me.

Mi sento scuotere più energicamente ma rifugio la testa sotto al cuscino.

Sento le coperte voltarmi via dalle gambe e una brezza fresca colpirmi la gambe scoperte, segno che la finestra è aperta.

IO: Lasciami dormire...

Sento qualcosa di freddo, forse una goccia d'acqua, sulla schiena lasciata leggermente scoperta dalla canottiera e qualche secondo dopo vengo inzuppata dalla testa ai piedi.

Mi sollevò a sedere con un urlo.

IO: NON DI NUOVO!

Davanti a me Robbie sta ridendo a crepapelle con un segno in mano.

Noto che ancora metà secchio è pieno, approfitto dell'attimo di distrazione di Robbie e gli butto l'acqua restante in testa.

Il suo sorriso si spegne mentre io rido come una scema.

Vado in bagno ad asciugarmi il corpo, è inutile asciugarsi anche i capelli, tanto li bagnerò comunque con l'acqua del mare. Indosso il costume e sopra mi metto il copricostume.

Lego i capelli in una coda alta rabbrividendo leggermente al contatto di essi con la schiena.

Esco dal bagno e Robbie è buttato sul letto, con il costume e a petto nudo.

IO: Te la potresti anche mettere una maglietta.

Sbuffo infastidita.

R: Nah, e poi non dire che non ti piace quello che vedi.

IO: Che stupido.

Prendo la borsa e metto dentro asciugamano, libro, crema solare e il cellulare.

IO: Ti muovi o no? Se non arriviamo in tempo Sofia uccide te e cosa più importante me.

R: Quanto la fai drammatica, ok ragazzina andiamo.

IO: E non mi chiamare ragazzina.

S otto sempre più infastidita dal suo comportamento.

Arriviamo al bar e troviamo gli altri seduti ad un tavolo.

S: Era ora! Vi stiamo aspettando da ore!

D: Perché avete entrambi i capelli bagnati?

IO: Qualcuno sta mattina ha deciso di farmi una doccia senza richiesta ed io mi sono semplicemente vendicata.

In risposta gli altri ridono ed io vado a prendere la mia colazione che consiste in una macedonia di frutta.

Zitto e baciamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora