Il silenzio aleggiava nel veicolo e la tensione era palpabile tra i ragazzi, dopo l'arresto di Jeon Jungkook.
Nessuno osava proferire parola, temendo di poter scaturire una reazione impulsiva e istintiva dall'altro durante una situazione così delicata.
Seokjin aggrottò le sopracciglia in modo preoccupato e apprensivo, non potendo fare a meno di pensare al ragazzo che solo qualche ora fa, fu arrestato davanti ai loro occhi scioccati e confusi. Fece manovra, girando a destra, per portare i suoi amici, che ormai considerava fratelli, a casa sua.Fu naturale per lui chiedersi come fosse possibile tutto questo, se fosse tutto reale. Si chiese se si trattasse dello stesso Jungkook che aveva cresciuto amorevolmente in tutti quegli anni; lo stesso Jungkook che gli chiedeva sempre la solita torta al cioccolato. Seokjin iniziò a pensare che alla fine fosse colpa sua, perché una volta si rifiutò di preparargliela. I suoi pensieri divennero così folli da portarlo alla conclusione che Jungkook, pur di mangiare la torta, impazzì.
Yoongi era seduto sul sedile posteriore della macchina, affacciato al finestrino. Si sistemò il cappuccio sui suoi capelli neri come la pece per poi riposare le sue mani sul grembo, mentre ascoltava attentamente le parole della canzone 'this or that' di Reks che risuonava nelle sue orecchie.Come Seokjin, il suo unico pensiero era rivolto a Jungkook ma, al suo contrario, pensava che Jungkook ci fosse dentro con tutte le scarpe e che fosse colpevole fino al collo. Lo sapeva, in fondo. Dal primo momento in cui l'aveva visto, sapeva di non potersi fidare di una persona del genere, doppio-giochista, a parere suo. "Con certe persone è meglio rimanere sospettosi" gli ripeteva sempre suo nonno, decise di seguire il suo consiglio e alla fine risultò veritiero. "Meglio stare alla larga da persone del genere" si ripeteva invece lui in mente in quel momento, guardando di sottecchi tutti i presenti e schioccando infine la lingua sul palato, prima di distogliere i suoi pensieri per portarli altrove.
"Questi idioti sicuramente lo crederanno e si schiereranno tutti dalla sua parte non appena quell'idiota sfoggierà i suoi stupidi occhi da cerbiatto finto innocente. Non si sa mai con persone del genere, meglio stare attenti, potrebbero essere suoi complici."
Hoseok invece non pensava né al come né al perché ma pensava solo al suo migliore amico che era stato portato via in modo così brutale. D'un tratto sentì la gola iniziare a bruciare e gli occhi iniziare a pizzicare. Si sistemò meglio la mascherina sul viso, facendo in modo di coprire bene anche il naso rosso e le guance umide. Cercò di trattenere i singhiozzi soffocandoli sotto la mascherina. Non riusciva a comprendere e realizzare cosa fosse successo in quel breve, ma intenso, lasso di tempo in cui Jungkook veniva portato via. In verità, più ci pensava, e più si sentiva male."È tutto uno scherzo, non è possibile, non può esser successo sul serio. Jungkook è un bravo ragazzo, lo conosco da anni non potrebbe mai fare una cosa del genere!" cercava di ripetersi in mente per rincuorarsi almeno un po' e credere nella sua innocenza ma alla fine la realtà lo colpiva più forte di prima, facendogli chiudere gli occhi per un dolore all'altezza del cuore, come se qualcuno glielo avesse preso e strappato in due davanti ai suoi occhi.
Sentiva la testa scoppiargli.
"E se fosse tutto vero? Voglio dire..forse l'ho trascurato troppo in questi mesi e forse lui stava passando un periodo così buio della sua vita che ha trovato solamente riparo in questo atto così crudele. Oh dio.. quindi è tutta colpa mia! Jungkook è un criminale per colpa mia!"
STAI LEGGENDO
ℐ did it for you || TAEKOOK
Fanfiction↷ ꜱʟᴏᴡ ᴜᴘᴅᴀᴛᴇꜱ ↷ 30/03/19 - ᴄᴏꜱᴀ ꜱᴇɪ ᴅɪꜱᴘᴏꜱᴛᴏ ᴀ ꜰᴀʀᴇ ᴘᴇʀ ʟᴀ ᴘᴇʀꜱᴏɴᴀ ᴄʜᴇ ᴀᴍɪ? Jeon Jungkook e Kim Taehyung sono sempre stati molto legati tra di loro nonostante facessero parte di un gruppo molto unito, così unito da confessarsi anche i loro segreti...