SVEGLIAA

3 0 0
                                    

6:15
Spengo quella sveglia insopportabile, ancora con gli occhi semichiusi metto le ciabatte, alzo le tapparelle e mi fiondo in bagno.
Prendo Spotify metto la mia playlist e mi butto sotto la doccia.
È il momento preferito della mia giornata, uso il mio bagnoschiuma al cocco, e sotto l'acqua calda inizio a massaggiare i capelli con delicatezza e solo dopo mezz'ora non so con quale coraggio esco dalla doccia. Questa mattina odio la mia faccia anche se ogni giorno é la stessa storia, quindi prima di asciugare i capelli metto un po' di correttore, il mio mascara preferito di Milk e del blash per dare un po' di colore alla mia pelle smorta.
Ovviamente come ogni lunedì che si rispetti prendo la mia tuta grigia e la mia magliettina nera, preparo lo zaino e aspetto il mio ragazzo Alessandro.
Stavo scendendo le scale per fare colazione quando sento mia madre parlare a telefono con Kate, la mamma di Gio.
Ormai non so come definirlo, se mio migliore amico, o semplice vicino di casa. Ci sto male, non ci parleremmo neanche più se non fosse che è il mio compagno di banco, e non so neanche questo suo atteggiamento. Eravamo come fratelli, abbiamo costruito insieme la casatta sull'albero del mio giardino, facemmo anche un telefono senza fili per parlare da una casa all'altra quando stava in punizione per aver picchiato il fratellino, mi è stato vicino quando è morto mio padre e mi ha aiutato ad uscire dal brutto giro che presi. Insomma eravamo inseparabili.
A distogliermi dai miei pensieri è la suoneria del mio telefono, Amore mio mi stava chiamando

ALE :Amo sono fuori esci
HANNA : Si arrivo

Saluto mia madre, mi avvicino al seggiolone di mio fratello Mike e gli lascio un bacio, accarezzo il mio cane Yuky e infine chiudo la porta.
Chiuso anche il portoncino vedo Ale con una rosa in mano, oggi é il nostro mesiversario e me ne sono dimenticata completamente, oggi è un anno e mezzo che stiamo insieme.
Mi avvicino a lui gli do un lungo bacio, gli scombino il ciuffo per dispetto e per non essere sgamata gli faccio

HANNA : ti va stasera di venire a casa? Avevo in mente una cenetta, mamma e Mike sono dalla nonna, che ne dici?
ALE : ci sto.
Mi lascia un bacio sulla guancia e entriamo in macchina

[...]
Saluto ale, salgo le scale della scuola e dato che ancora presto per entrare in classe, mi fermo sul pianerottolo a prendere un caffè chiacchierando con la signora Chiara, che più che una bidella ormai la considero la mia psicologa personale.
Suona la campanella, saluto Chiara e so che inizierà un'altra giornata infernale.

IL MIO MIGLIORE AMICO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora