MY DADDY {H.S}

♡chapter 37♡

È da un mese ormai che non ho più notizie di Harry.
Quando ho detto a J di essere incinta inizialmente non era molto contento ma poi come sempre mi è stato affianco senza mai lasciarmi. Inutile dire che odia Harry con tutto se stesso per ciò che mi sta facendo, anzi, per ciò che ci sta facendo.
《Zayn: ciao mammina..senti forse non dovrei dirtelo. Ma Harry da quella sera sta a pezzi. È sempre fatto e ha iniziato di nuovo con la cocaina.》
《Io: ciao Zayn. Anch'io sto a pezzi da quando ci ha abbandonati. E da qui si dimostra la sua immaturità, invece di prendersi le sue responsabilità cosa fa? Si fa le canne e inizia con la cocaina? Cos'è un 17enne? Mi dispiace dirtelo ma qui l'unico maturo fra noi due sono io. Forse meglio che se ne sia andato, non avrei fatto mai crescere mio figlio con un ragazzino del genere. Ha 27 anni. È ora che cresca a un po'.》

<<ecco il tuo the>> J mi porge la tazza con il liquido bollente all'interno.
<<grazie>> accenno ad un sorriso.
<<che è successo>> mi guarda.
<<Zayn..mi ha detto che Harry sta male e ha iniziato a farsi..>> dico con tono basso.
<<che coglione..>>
<<gia>> sospiro.
.........
Oggi non mi sento molto bene, ho giramenti di testa e credo di sbattere a terra da un momento all'altro.
Cammino per il corridoio della scuola quando ad un tratto la stanza sembra girarmi attorno e poi nulla. Il buio poi totale.

HARRY'S POV
Sono sul divano con la testa fra le mani. Da quando sono uscito da casa sua sto una merda. So di averla ferita e so che non mi perdonerà mai per questo.
Ho abbandonato lei e nostro figlio e mi sento un mostro per questo.
A distrarmi dai miei pensieri è il telefono che inizia a squillare incessantemente.
<<dimmi>> dico con un filo di voce.
<<Elizabeth è stata portata all'ospedale..è svenuta. Se hai un minimo di buon senso vai a trovarla. Sono tutti li.>>
E stacca la chiamata. La mia piccola Elizabeth sta male. Devo andare da lei immediatamente anche se non sarò ben accetto. Io però devo esserci.
Salgo in macchina e sfreccia verso l'ospedale e dopo circa 15 minuti arrivo.
Jason appena mi vede mi viene incontro con aria minacciosa.
<<Che cosa sei venuto a fare? Non credo ti importi di lei>> dice arrabbiato, ma nonostante tutto cerca di rimanere calmo.
<<io..sono venuto appena ho saputo che è stata male. So che sono stato un coglione ma in questi giorni mi sono accorto che io voglio questo figlio tanto quanto lo vuole lei..>> mi passo una mano tra i capelli.
<<non so perché hai reagito il quel modo. Non dovevi abbandonarli..ma ti conosco e so che tieni a lei.>>
Parliamo per un po e poi decide di farmi entrare in camera di Elizabeth.
Sono vicino a lei ora, sta dormendo.
Ha l'ossigeno attaccato e un piccolo monitor che controlla la pancia, ha le labbra socchiuse e più rossastre del solito.
È stupenda anche in questo stato.
Le accarezzo dolcemente la pancia e le bacio la mano.