Will-4

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Will vuole saperne di più su Stella e così passa la notte a guardare i suoi video sul suo canale YouTube. In questo modo scopre molti lati di Stella a lui finora sconosciuti: la sua predisposizione per il canto, l'amore verso la propria famiglia, la complicità che ha con la sorella, la sua timidezza.
Non riesce a spiegarsi la sua rigidità e la sua freddezza, ma penso che il suo vissuto l'abbia resa così, d'altronde la malattia, la separazione dei genitori e i problemi familiari, non devono essere facili da gestire.
Will si sottoporrà ad una cura sperimentale che non ha certezza di guarirlo dal B-cepacia. Questo gli fa gettare la spugna e accetta le cure con riluttanza, sapendo che quando compirà diciotto anni butterà tutto all'aria e addio cure sperimentali.
Io posso solo immaginare ciò che un malato di FC possa provare, ma continuo a sostenere che si possa sempre lottare e alla fine vincere. Anche se tale malattia non ha ancora una cura, vale la pena provare a curarsi, ed essere ottimisti.
Solo perché in passato le cose non sono andate come speravamo non è detto che non accadrà mai. Will si sente intrappolato, chiuso in gabbia, privato della libertà che può ritrovare negli altri mentre osserva la città dal tetto dell'ospedale. Vorrebbe vivere dei momenti come quelli, intrufolarsi nella vita di quelle persone sconosciute solo per poter respirare a pieni polmoni l'aria che tutti abbiamo a portata di mano. Ma può soltanto limitarsi al vento gelido che gli mette a soqquadro l'apparato respiratorio e lo fa lottare contro quel vuoto che si staglia sotto di lui.
Può immaginare e fantasticare, ma anche i migliori sogni possono diventare incubi, e il buio può risucchiarlo da un momento all'altro.

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