🌟 Attack on Titans: Lost in the Walls | @arientymelody🌟

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Ogni storia è un ponte, che può condurre i mortali fino alle vertiginose altezze del firmamento

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Ogni storia è un ponte, che può condurre i mortali fino alle vertiginose altezze del firmamento. A breve, ci incammineremo insieme sul ponte che tu hai costruito... reggerà?


Copertina e quarta di copertina (0-1-2)

Partiamo dall'impressione d'insieme: le tonalità di colore della copertina, dominate dal freddo del blu e dal grigio, sono molto in accordo con l'atmosfera generale della storia, collocata in un mondo devastato, casa di un'umanità in perenne lotta...

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Partiamo dall'impressione d'insieme: le tonalità di colore della copertina, dominate dal freddo del blu e dal grigio, sono molto in accordo con l'atmosfera generale della storia, collocata in un mondo devastato, casa di un'umanità in perenne lotta per la sopravvivenza. Anche il disegno è molto bello e adatto a rendere conto della situazione descritta tra le pagine: vediamo una ragazza di spalle (ho dato per scontato che si trattasse della protagonista, correggimi se sbaglio) completamente sola, circondata da spade conficcate nel terreno. In effetti, fin da subito il lettore sente fortemente il sentimento di solitudine e di abbandono provato dalla piccola Sumire, arrivando a dare ai toni "tristi" scelti per la palette di colori anche questo significato ulteriore. Tuttavia, il nome dell'autrice e il titolo dell'opera risultano poco leggibili (soprattutto il primo, che quasi scompare, sia per il carattere ridotto, sia per il colore scelto). Per questa regione un po' più "tecnica", ho deciso di non assegnare a questa sezione il punteggio pieno.

Trama (0-1-2-3)

La trama, in apparenza semplice, viene portata avanti con un ritmo sostenuto e coinvolgente, che non incorre mai nel rischio di annoiare. Pur trattandosi di una fanfiction, riesci a non scadere nel banale e nel già visto. In questo senso, è molto felice la scelta di mettere al centro di tutto un personaggio originale, che offre un punto di vista nuovo su un'ambientazione già ben nota ai fan dell'opera originaria. C'è solo una piccola cosa che considero un "errore" dal punto di vista della coerenza interna della narrazione.

Quando la piccola Sumire sta chiedendo agli altri personaggi di essere ospitata nel nuovo mondo, porta l'attenzione a ciò che indossa e dice "sono arrivata qui con indosso un logoro vestitino bianco, che sarà stata la versione antica di ciò che avevo a Tokyo." Il ragionamento che la porta a comprendere di trovarsi nel futuro, però, ci viene esplicitato solamente in seguito. È un dettaglio ridicolo, certo. Ma la coerenza di un mondo narrativo e di una qualunque storia si gioca, a mio parere, su tanti dettagli come questo. Ad ogni modo, è l'unico errore simile all'interno di una narrazione altrimenti ben scorrevole, motivo per cui non ho voluto sottrarti punti.


Ambiente e Personaggi (0-1-2)

I personaggi dell'opera sono costituiti dai protagonisti di "Attack on Titans" e da Sumire, un personaggio originale dell'autrice la cui avventura fungerà da pretesto per accedere al mondo dell'anime. I primi non ci dicono nulla di sé in modo diretto: nemmeno i loro nomi vengono rivelati a Sumire con l'intento di presentarsi, ma emergono spontaneamente dalle conversazioni che intrattengono. Tali personaggi si rendono riconoscibili al lettore esclusivamente attraverso le loro azioni, scelta che hai saputo gestire bene, costruendo – per ognuno di loro – una caratterizzazione coerente e riconoscibile. Ti faccio un'unica osservazione, in relazione alla tendenza, riscontrata nel testo, a dare per scontati alcuni dettagli che non sono invece noti a un lettore che si approcci alla tua storia da non fan di "Attack on Titans" (per fare un esempio: come mai Erwin viene chiamato "Signor Mono Ciglio"? Non hai fornito una descrizione che giustifichi tale appellativo). Su questa osservazione – lo capisco – ci sarebbe molto da obiettare: è necessario che una fanfiction sia completamente comprensibile anche a chi non conosce l'opera originaria? È un vecchio problema, e direi che la scelta dipende esclusivamente dall'autore e dal suo modo di guardare al proprio lavoro.

Potrai comunque decidere di accogliere la mia indicazione in caso volessi rendere l'opera più fruibile ad ogni tipo di pubblico. Sumire è, nel complesso, un personaggio ben caratterizzato, che si rende interessante nonostante la sua giovane età. C'è solo una cosa che ho trovato leggermente "incoerente" con quanto detto su di lei all'inizio: viene presentata come una bambina profondamente sola, nonché abituata a trattare il suo prossimo con diffidenza e sospetto. Perché, allora, le basta poco meno di mezza giornata per accordare la sua fiducia agli sconosciuti del nuovo mondo, e per concedere a una di loro un "ti voglio bene"? In effetti, rileggendo il testo, mi sono accorta che una giustificazione l'hai data: convinta di trovarsi in un sogno, Sumire si lascia prendere dalle libertà che questa situazione comporta, allentando parzialmente le proprie difese. Potresti, comunque, concentrarti di più sul processo psicologico che la porta a un simile comportamento, rendendo meno brusca la transizione tra i suoi due modi di fare.


Lessico, grammatica e sintassi (0-1-2)

La grammatica è, in generale, corretta, con alcuni piccoli errori nell'utilizzo della punteggiatura (il più ricorrente è il mancato uso delle virgole dove servirebbero o il ricorso ad esse in luogo dei due punti). Anche la sinossi del libro sarebbe da rivedere in base a queste osservazioni. La sintassi è semplice, ma variata, senza ripetizioni in frasi vicine. Sebbene non ci siano errori gravi, ho trovato che alcune frasi fossero poco eleganti nel modo in cui le hai costruite (ti ho già fatto qualche esempio tratto dal testo per spiegare questo punto). Ti consiglierei, a storia finita, di sottoporla a una revisione del suo lato "stilistico", con l'obiettivo di renderlo più elaborato e "armonizzare" anche i periodi meno riusciti. Non ritengo necessario, invece, revisionare il contenuto che, al netto delle perplessità che ti ho esposto nelle precedenti sezioni, risulta già di per sé interessante. Per tutte queste incertezze, nemmeno qui posso assegnarti un punteggio pieno.

Parere e opinione personale (0-1)

Per quanto mi riguarda, hai creato un racconto capace di divertire e di intrattenere, del tutto degno della Lista di Delfi. Ci sono molte cose che funzionano e altre da migliorare, ma – dopotutto – le recensioni servono proprio a questo. Ho adorato i titoli dei capitoli, che riassumono in modo simpatico e immediato il loro contenuto. "Lost in the Walls" è una storia scorrevole e coinvolgente, che mi sento di consigliare sia a chi è già fan della celebre serie manga/anime, sia a chi non lo è: i primi si perderanno in una graditissima incursione nel mondo di "Attack on Titans", i secondi in un piacevole racconto di avventura. Nella tua storia c'è tanto cuore: tanto amore per la materia trattata e per la scrittura in sé, ma c'è ancora un po' di strada da fare per raggiungere la perfezione e spero che i miei consigli – almeno in parte – possano indirizzarti lungo tale percorso.

Oracolo: Non c'è diamante al mondo che risplenda, senza un'accurata lucidatura.

PUNTEGGIO TOTALE: 8/10

Eccoci alla fine del viaggio.

Spero che da quassù tu riesca ancora a vedere la Terra, dove la Lista di Delfi ti attende.

La Pizia | Recensioni e concorsiWhere stories live. Discover now