MISSY P.O.V.
*Io*-Basta smettila mi fai male!!-urlai,ma lui continuò a tirarmi calci nello stomaco facendo finta di non aver sentito sentito niente
*Peter *-vedi di chiudere quella fogna che ti ritrovi come bocca,se non vuoi che ti faccia di peggio -disse con tono irritat,divertito e scocciato allo stesso tempo. - mi tiro i capelli facendomi sbattere la testa al muro giallastro della mensa;strizzai gli occhi per non urlare dal dolore.
Non aveva senso medicarmi, perché le ferite e tutti i lividi mi sarebbero comunque ricomparsi il giorno dopo,e quello dopo, quello dopo ancora e così via.
*Peter* - Ecco,direi che per oggi può bastare. Su vai a prepararti che la signora Malette dovrebbe essere qui a momenti -disse. Essi,mi hanno adottata. Da quel che ho capito hanno un figlio di circa la mia stessa età, e la signora Malette vive a con il suo compagno e suo figlio,mentre il suo "ex" si è risposato e ha avuto due figli con un altra donna.
Mi alzai da quel freddo e sporco pavimento per poi dirigermi in camera mia. Una volta entrata mi sfogai iniziando a piangere rumorosamente, delle lacrime amare e di disperazione mi bagnarono il viso.
Presi il mio borsone da sotto il letto e misi dentro tutto quello che poteva servire: Vestiti,i miei "accessori", e non poteva mica mancare la mia migliore amica 'Lametta'.
Indossai il mio ciondolo forma di cuore che,aprendolo mostrava la foto della mia famiglia. Erano presenti :mamma,papá e la mia sorellina,ovvero la mia migliore amica,la mia consigliera,la persona piu importante della mia vita,dopo mia mamma.
Decisi di cambiarmi. Mi sfilai la felpa,non potevo tenerla,aveva delle macchie di sangue. Mi misi un altra felpa color vaniglia e dei jeans stretti,con le solite supra bianche.
Cercai di non guardare il mio riflesso allo specchio,avrei soltanto peggiorato le cose.
Non ero bella,assolutamente no. Ero e sono ancora adesso tutto il contrario,sono la bruttezza in persona. Sia fisicamente che caratterialmente.
Sono una ragazza timida, e per niente loquace,e ho difficoltà a iniziare una conversazione.
Afferrai il pomello della porta della mia stanza ed uscì frettolosamente,non volevo avere un altro incontro con Peter,altrimenti mi sarebbe toccato di andare a cambarmi di nuovo,e non sinceramente non avevo voglia. L'unica cosa che voglio in questo preciso momento era quello di uscire il prima possibile da questa gabbia.
Mi sentí chiamare,e alzando lo sguardo mi accorsi che Suor Lina -nome molto strano,lo so-mi stava parlando con un leggero sorrisino nel volto.
*suor Lina* - missy la signora Malette dovrebbe arrivare a momenti,se vuoi puoi aspettarla qui su queste sedie-disse indicamdomi delle sedie poste lungo il corridoio. Mi sedetti e iniziai a pensare a molte cose: E se mi picchiassero anche loro?Se fosse peggio di come mi trattano qui dentro?non lo sopperterei,anche se in un certo senso dovrei gia esserci abituata.
*x* - Missy? - disse una donna abbastanza giovane,di statura bassa ma non per questo brutta,anzi,aveva dei capelli lunghi castani e dei bellissimi occhi azzurri e un sorriso stupendo. Dall aspetto sembrava simpatica e gentile ma,mai dire mai, si sa che fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio.
*io* - si sono io - dissi un pó impaurita
*X* - io sono Pattie Malette,come sei cresciuta tesoro! - disse. La guardai confusa,mi conosceva gia???come??da quanto??...
Pattie entró all interno dell ufficio della direttrice dell orfanotrofio per firmare dei documenti per la mia custodia mentre io rimasi fuori ad aspettare che Pattie uscisse.
Una volta uscita ci avviammo verso la sua auto dove prese il mio borsone e lo mise nel portabagagli. Io entrai in macchina e mi sedetti nei sedili detro,per la paura di quello che avrebbe potuto fare se fossi stata accanto a lei.
In macchina ci fu silenzio e fu proprio Pattie a interromperlo.
*Pattie* - allora Missy,quanti anni hai?-
*Io* - 17 - dissi con voce tremante.
*Pattie* - ahnn mio figlio ha piu o meno la tua stessa età. Ha 18 anni,spero che andiate d'accordo,sai mio figlio è un ragazzo un pó particolare - disse. Particolare?particolare in che senso??che mi picchierá??nono non voglio.
Rimasi ferma e in silenzio per paura di dire o fare qualcosa di sbagliato
****15 minuti dopo****
*Pattie* - siamo arrivati - mi avvertì Pattie ,scendendo dall auto,cosa che feci anche io.
Mi trovai difronte ad una casa che si avvicinava molto ad un albergo. Era enorme a due piani con una piscina nel giardino,molto bello. Spalancai la boccca.era troppo per me,decisamente troppo.
*io* - wow- sussurrai,ma Pattie lo sentí perché si fece uscire una piccola risatina.
*Pattie* - coraggio,entriamo - disse tirando fuori in mio borsone.
Senti uno strano rumore provenire da dentro,tipo qualcuno o qualcosa che grattasse la porta ,ma non ci feci molto caso.
Pattie prese le chiavi e le inserì nel nottolino della porta,non fece in tempo ad aprirla che subito un qualcosa mi venne addosso,inietreggiai d istinto ma caddi atterra per colpa di quel qualcosa che scoprì essere un bellissimo cane. Iniziò a leccarmi tutta la faccia e non potei fare a meno di ridere.
*X* - Stich,vieni qui! - disse un ragazzo alto con una cresta color grano e dei bellissimi occhi color caramello. Aspetta che? - ehmm ti prego di scusarlo,non ha mai reagito cosi con una persona,neanche con me. Comunque piacere io sono Justin -
Non risposi,e se il suo comportamento era solo una trappola?no non ci sarei cascata.
*Pattie* - lei é Missy,é molto timida,lascimole il tempo di conoscerci meglio. - disse sorridente 'conoscerci meglio' in che senso?
Mi avrebbero torturata per darmi il benvenuto??