Quell'estate stava diventando lentamente un po' più piacevole per Sooyoung. Aveva legato bene o male con tutti i ragazzi presenti in quella casa, soprattutto con una ragazza, Son Hyejoo.
Le due si erano subito trovate, quindi, ogni serata (dopo la discussione avuta con Youngho) si ritrovavano a godersi le stelle e il silenzio sopra la fredda sabbia.
Sooyoung era stupita da quanto fossero simili. Hyejoo era una ragazza così intrigante, non parlava molto di se stessa, e ogni volta che le si chiedeva qualcosa di intimo, nascondeva il suo passato in una risata imbarazzata ed in un tiro da una acida sigaretta.
La ragazza era bianca come neve appena caduta al suolo, aveva dei lunghi capelli neri, le erano labbra rosse, dato il sangue che le usciva ogni qualvolta che si strappava una pellicina da esse.Era quasi di rito, per tutto il gruppo di amici, ritrovarsi ogni sera attorno ad un falò, parlando del più e del meno, scambiandosi segreti, bevendo alcolici, facendo giochi infantili, persino canticchiare canzoni tutti insieme, e quando tutti ritornavano nella grande villa, le due ragazze si fermavano, prendevano delle birre, un paio di coperte e si accampavano, esprimendo desideri che non si sarebbero mai avverati.
La risata di Hyejoo riecheggiava in quella buia e deserta spiaggia, mentre Sooyoung si gustava il fresco, raccontando aneddoti simpatici alla sua nuova amica.
«Mi chiedevo» disse la minore prendendo l'ultimo sorso dalla sua birra in lattina, per poi lasciarla cadere al suo fianco «c'è qualche anima felice che rallegra questa triste anima» continuò riferendosi all'altra.
«Si c'è» disse Sooyoung titubante «eccome se c'è» sospirò per poi prendere anche lei un sorso dalla lattina.
Hyejoo sorrise avvicinandosi all'amica «e perché ti fa pensare così tanto?» domandò poggiando la testa sopra una spalla di Sooyoung.
«Perchè mi manca davvero tanto, e non vedo l'ora di riuscire ad abbracciare quel bel corpo, o a baciare quel bel viso» Sooyoung si sentiva in colpa sotto un certo punto di vista, sentiva di star trascurando la sua Jiwoo, sentiva che le avrebbe dovuto scrivere lettere, raccontando tutte le sue avventure e le belle persone appena conosciute «ma non mi va di parlare di questo ora» disse scacciando tutti i pensieri riguardanti la sua amata.Le due continuarono a ridere e scherzare per tutta la serata, sentendosi come partecipe di un film adolescenziale pieno di chlicè.
«Andiamo a farci un tuffo» Hyejoo aveva gli occhi che le brillavano, si vedeva che voleva vivere quell'estate a pieno, voleva fare mille avventure, ubriacarsi e fare le cazzate che un adolescente dovrebbe fare.
Quella ragazza fu come una boccata di aria fresca per Sooyoung, era proprio ciò di cui aveva bisogno, un'anima spensierata che le faceva cambiare umore.
«Ma non abbiamo il costume» le ricordò Sooyoung, guardando la più piccola alzarsi, iniziando a sbottonarsi i corti pantaloncini neri che le calzavano a pennello.
«Quindi» Hyejoo era rimasta solamente con delle mutantine di pizzo nere ed un reggipetto abbinato.
"È divina" pensò Sooyoung iniziando anche lei a spogliarsi di ogni veste. Aveva l'adrenalina a mille, finalmente sentiva di star vivendo al massimo la sua noiosa e monotona vita.Le due ragazze corsero verso le acque nere e misteriose di quell'infinito mare, pronte a lasciarsi cullare da esso.
Sooyoung faceva fatica ad entrare, data la temperatura dell'acqua, mentre Hyejoo si era già tuffata, le sue labbra si erano dipinte di un viola scuro, calzando perfettamente con la sua immagine.
«Hai paura di tuffarti?» domandò la minore a Sooyoung, che era ancora asciutta.
La maggiore rispose facendole il verso, ma non essendo ancora pronta per immergersi, rimase ferma, mentre le onde si infrangevano sopra la sua magra pancia.
«Cos'è Sooyoung, hai paura del mare?» la sfidò Hyejoo, avvicinandosi, riuscendo a sentire il suo fiato sopra le sue labbra.
La mente di Sooyoung smise di funzionare, non capiva cose stesse cercando di fare la minore, ed aveva paura di star iniziando a provare qualcosa di più di una semplice amicizia.
Hyejoo prese per i fianchi Sooyoung, così da essere ancora più vicine, e di conseguenza, facendo sfiorare le labbra di entrambe.
Gli occhi della maggiore si chiusero, pronte ad assaporare le screpolate labbra della minore, ma, quest'ultima, prese di forza Sooyoung, facendola sollevare dall'acqua, per poi abbandonarla in essa, scoppiando in una sonora ed adorabile risata.
[...]Erano le tre di notte, Sooyoung si trovava dentro la fredda vasca in ceramica, gustandosi una sigaretta e leggendo un libro, senza nessuna voglia di farlo, dato che la sua mente era concentrata solo sulla serata passata con Hyejoo.
Voleva veramente baciarla? Voleva veramente rovinare tutto con Jiwoo, solo per un infatuazione per una ragazza appena conosciuta? Si maledì per aver dato retta a Youngho, per essere venuta ospite in quella immensa casa e per aver iniziato a parlare con Hyejoo.
Pensava al suo piccolo fiore di loto, e a come si sarebbe potuta sentire. Le mancava, le mancav dannatamente tanto. Voleva ritornare da lei, dentro quella squallida camera, piena di ricordi, piena dei loro sospiri.Passò un altra nottata insonne, rimuginando troppo a quella magnifica nottata avuta con Jiwoo. Si chiedeva se anche lei ci pensasse, se anche lei era emozionata nel rivederla e se anche lei le manchasse.
La mattina seguente fu svegliata da un assordante musica provenire dal immenso salone, decise di ignorarla e rinchiudersi nel bagno per farsi una doccia fredda.
Quando ebbe finito si avvolse in un accappatoio bianco, incredibilmente morbido, mentre lasciò i lunghi capelli neri asciugarsi al sole.Si trovava sdraiata sopra l'ampio letto, con ancora indosso l'asciugamano, quando la porta si spalancò, facendo entrare una sorridende Hyejoo.
«Gli altri stanno scendendo in spiaggia per un ultimo bagno tutti insieme, vieni anche tu?» domandò la minore gettandosi sopra il letto, accanto a Sooyoung.
«Non so, forse rimango qui a godermi questo meraviglioso silenzio » rispose la maggiore coprendosi la faccia con le mani.
Nonostante si trovasse veramente bene con tutti, preferiva sempre starsene per conto suo, ascoltando ciò che la radio passava in onda, e magari lasciandosi andare ad una scordinata danza, che la faceva migliorare il morale.
«Sentì» disse Hyejoo giocando con i capelli ancora umidi della sua amica «se ce ne restassimo qui, io, te e un paio di bottiglie di soju» propose sorridendo.
"Perchè no?" pensò Sooyoung. Alla fine adorava la compagnia di Hyejoo, e passare qualche oretta con un'amica non le avrebbe sicuramente rovinato la giornata.
«D'accordo, però prima passami dei vestiti»
La minore si alzò ghignando, andando verso le valigie ancora non disfatte dell'amica per poi prendere una un paio di mutandine ed un reggiseno, dei pantaloncini e una maglietta.
Sooyoung iniziò a vestirsi, ignorando il reggiseno ed ignorando anche la ragazza presente lì con lei, che era rimasta ammaliata -e anche un po' imbarazzata- dal vedere la sua amica nuda.Passarono quell'ultimo giorno come li altri, ridendo e scherzando, se non fosse, che nella voce di Hyejoo si poteva udire una sfumatura di nostalgia e rimorsi. Sicuramente era triste perché non voleva lasciare questa dolce amicizia che si era creata fra lei e Sooyoung, ma specialmente, perché si era pentita di non averla baciata in quella notte di luna piena.
Quanto a Sooyoung, si, anche a lei sarebbe mancata la sua nuova amica, ma era così eccitata di poter rivedere Jiwoo al ritorno. Era pronta a passare quell'ultimo mese di libertà solo con la sua amata. Voleva ribaciare le sue labbra carnose al sapore di ciliegia, voleva riabbracciare il suo esile corpo, voleva assaporare il suo profumo di innocenza e bellezza.
Voleva riaverla solo per lei.1253 words
come al solito non sonno soddisfatta di ciò che ho scritto, ma tanto nessuno legge questa storia quindi:)