Oggi è un altro giorno alla PCE e devo dire che mi sto ambientando all'atmosfera che si respira qui, alle persone e ad alcuni professori che ho incontrato nei corridoi, mi sembra di essere a casa per la prima volta.
Questo grazie anche ai miei amici che hanno fatto molto per restarmi vicine e spiegarmi tutto ciò che andava spiegato, soprattutto Joy, lei sta in questa scuola già da un po' quindi non ha sprecato tempo, e mi ha subito spiegato alcune cose.
Wendy mi ha fatto fare molte conoscenze, mi ha aiutato a recuperare tutti i libri che mi servivano mentre Seulgi... beh.Da quell'accaduto non vedevo Seulgi da tre giorni, inutile dire che ho provato a parlarle, per far sì che lei mi ascoltasse e che capisse che non era successo niente.
Ma era rinchiusa in quella stanza da tre giorni e non voleva saperne di parlarmi, e a parer mio stava prendendo tutto in modo molto melodrammatico, insomma la bruciatura è andata via molto facilmente non vedo il motivo di tutto questo dramma.
Aveva saltato la prima lezione - quella di venerdì - e sembrava che anche oggi non partecipasse.
Esco dalla mia stanza e mi reco nella camera comune dove ancora una volta prevaleva il silenzio, presi i libri e li adagiai nello zaino per poi chiuderlo e metterlo in spalla, mi voltai verso la porta che portava alla stanza di Seulgi e sospirai.(Inutile che ci riprovi, lei non risponderà comunque.)
Sisi, non ho bisogno che lo ripeti anche te - pensai - prima di voltarmi e uscire dalla camera per incedere in direzione della mia prima lezione.
Rientro al campus, e poco dopo, scruto la mia prima lezione, - incantesimo 1A- con il professor Egmund.
Scivolo nel primo posto libero che vedo, solo per rendermi conto che è proprio accanto a Mitch.
- Ricordate lo stronzo del mio primo giorno? Si proprio lui -<Ma guarda chi c'è, la signorina attune al sole, impressionante> mi girai nella sua direzione e allacciai il mio sguardo al suo, aveva lo sguardo divertito e il viso piegato in una smorfia di pura arroganza e narcisismo, gli avrei dato molto volentieri un bel calcio nel didietro.
<Qual è il tuo problema? E come diamine fai a sapere che sono attune al sole? > il ragazzo si aggiustò la giacca e sorrire in modo maligno.<Ho le mie fonti. È incredibile quello che puoi imparare dai professori durante le loro ore libere. Non sembri molto impressionata come me>
<Oh perfavore, non comportarti come se non mi avessi praticamente perseguitato da quando sono arrivata qui. Inviando quella...quella cosa da seguace a spaventarmi> il ragazzo corrugò il viso in una smorfia di confusione prendendo i suoi appunti per poi poggiarli sul banco.
< Un cosa? Certamente non ho... > il ragazzo alla mia destra venne interrotto dal professore che si schiarì la voce <Scusate, sto cercando di iniziare una lezione> Stringo forte le labbra mentre il professor Egmund inizia la sua lezione<In questa classe imparerete a eseguire incantesimi di base basati sui nove elementi pratici: fuoco, acqua, aria, terra, metallo, legno, smeraldo sole e luna.
Qualcuno può dirmi da dove proviene la nostra capacità di eseguire magia? Che ne dite della nostra compagna lì seduta? Signorina...?> puntò il dito proprio verso di me ed io mi pietrificai, insomma avevo studiato ma mi sentì così insicura con lo sguardo di tutti su di me, ho già detto che odio stare al centro dell'attenzione? < Bae, Irene, la nostra capacità di eseguire magia è innata, è qualcosa con cui nasciamo> mi fermai e presi un sospiro <Ma non sempre è così, molto raramente... ma non impossibile, nei casi degli elementi più alti - come il sole e la luna- chiunque uccida un attune a questi due elementi ne prenderà anche le capacità > finì il mio discorso è mi sentì fiera di non aver balbettato o ad essere inciampata sulla mia stessa lingua dicendo cose insensate o sbagliate.<Molto bene Irene, ognuno di voi nasce con una capacità, che varia da persona a persona ma come ha detto la nostra compagna in alcuni casi, anche se molto raramente, non è così> Mitch mi dona uno sguardo tagliente dal lato della sua postazione mentre il prof. Egmund continua a parlare. <In poche parole, ogni persona in questa stanza ha la capacità di eseguire la maggior parte degli incantesimi base di ogni elemento, ma non quelli nei gradi più alti.
Ora, non perdiamo altro tempo, inizieremo oggi imparando un semplice incantesimo, evocando il fuoco e piegandolo alla nostra volontà> il professore si rimbocca le maniche e scuote le braccia con uno svolazzo. Chiude gli occhi e congiunge i palmi delle mani <Il primo passo, - come sempre - è mettere a fuoco e concentrarsi. Un blocco di concentrazione è la causa numero uno degli incantesimi che vanno male.
Per la creazione del fuoco, avrete bisogno di immaginare una fonte di luce o di calore, base semplice, c'è una ragione per cui costruiamo idee più complesse, principalmente per...> <per conservare la magia e l'energia usando pezzi più piccoli per ottenere la stessa fine. È il metodo di costruzione che ci è stato insegnato fin da bambini> il professore venne interrotto dall'intervento di Mitch che mi guardò in modo beffardo<Apprezzo l'entusiasmo, ma ho bisogno che alzi la mano la prossima volta Park, ma è giusto quello che hai detto> Schiocca le dita e si formano delle fiamme su entrambe i palmi delle mani <Da lì controllare le fiamme è solo una questione di controllo della respirazione.
Verrò a controllarvi, sentitevi liberi di aiutarvi a vicenda, ma ricordate che usare la magia offensiva su un altro studente è severamente proibito> ascoltai le ultime parole del professore e poi mi concentrai su quello che aveva detto <Il primo passo è la concentrazione>Lascio che i miei occhi si chiudono e mi concentro sul trovare la magia dentro di me.
Dopo qualche istante, comincio a sentire qualcosa di buono dentro di me, un calore formicolante che si allarga dalla mia pancia. Dopo che mi sono rilassato, una varietà di colori inizia a diffondersi nell'oscurità.
Mi aggrappo alla striscia di colore marrone di una corteccia pensando che fosse l'elemento legno, che serve ad accendere un fuoco e così mi concentro, lasciandomi sopraffare...
Una striscia rossa vorticosa appare nell'oscurità, e volteggia quasi verso di me.
I due colori si intrecciano dietro le mie palpebre.
Faccio un respiro profondo, apro gli occhi e schiocco de dita.<Si! > Nella mia mano c'è una perfetta fiamma arricciata. Mi solletica in modo innocuo con le dita, e rido tra me e me <Wow, congratulazioni, deve essere stato molto difficile per te> sputò in modo velenoso e ironico il ragazzo alla mia destra così mi voltai verso di lui donandogli uno sguardo stizzito.
<Potresti lasciarmi in pace per favore? sto cercando di concentrarmi> mi strizza l'occhio quasi in segno di sfida e si gira, la sua fiamma fluttua pigramente intorno all'aria sopra la sua testa.
-Okay, fai un respiro profondo, ce l'hai quasi fatta ti manca ancora una cosa da fare- Il professor Egmund arriva al mio tavolo e guarda Mitch eseguire il suo incantesimo in modo impeccabile. Dopo, lui e Mitch si girano entrambi per guardarmi.
<Devi piegare la fiamma a tuo piacere Irene, concentrati>Chiudo di nuovo gli occhi, strappando un filo scintillante d'argento, l'aria fa fluttuare la fiamma giusto?
Traggo la sua energia come se stessi disegnando un respiro profondo...
Apro gli occhi ed espiro, osservando la fiamma che lascia la mia mano mano e fluttua attraverso la stanza in un arco delicato.
Dopo aver fatto un giro della stanza, la fiamma ritorna verso di me, tornando a posarsi sul mio palmo ancora aperto
<Davvero stupefacente, con tutti i tuoi voti combinati fino ad adesso...un punteggio perfetto, assolutamente superbo.
Sei davvero un talento raro, non vedo l'ora di vedere cosa puoi fare nel corso dell'anno > guardo il professore con un sorriso a trentadue denti per poi sussurrare a me stessa che ce l'ho fatta.
<Sisi, congratulazioni, hai maneggiato un incantesimo per bambini > Mi volto verso di lui, con le spalle tese, la fiamma nella mia mano tremola mentre provo a rilassarmi.
<Okay, sembra che la tua fiamma stia tentennando, mantieni la calma, sai è molto facile perdere il controllo se si è distratti> mi dice con un sorrisino ironico, maligno e da sfida stringo gli occhi, cercando di bloccarlo. <Sai, pensavo di rimanere più colpito quando avrei incontrato per la prima volta un attune al sole. Forse il professore ha sbagliato> strizzai gli occhi... stavo perdendo il controllo.
<Perché cavolo non stai zitto! > Urlai, mi volto bruscamente verso di lui, con l'intenzione di dare a Mitch un pezzo della mia mente... ma appena lo faccio, la mia fiamma spara dalla mia mano e corre dritto verso di lui <No aspetta...> dissi cercando di fermarla, Mitch solleva la mano prima che la palla di fuoco entri in contatto e, con un'onda, la rimanda nella mia direzione. Mi allontano evitando la palla di fuoco che questa volta va in direzione opposta, proprio verso il professor Egmund.Il professor Egmund si scansa appena in tempo e la palla di fuoco ruggisce proprio sopra la sua testa, schiantandosi contro il muro dietro di lui.
Si raddrizza e alza una mano contro il muro che brucia, spegnendo istantaneamente le fiamme
<Bel modo di iniziare l'anno> si aggiustò la cravatta e i capelli per poi prendere la sua valigetta.
<Credo che dovreste andare dalla preside, domani mattina prima delle lezioni, e spero che non sia troppo severa con voi, ma Gabrielle non è particolarmente conosciuta per essere una donna che perdona>Spazio autrice
Ecco un altro capitolo, perché Mitch è così? e soprattutto perché cerca di ostacolare Irene in tutti i modi?
Lasciate un commento o una stellina se vi va.
Alla prossima.
- I 🖤
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Mirrors Eclipse || Seulrene
FanfictionTutti noi abbiamo desiderato di vivere una vita diversa da quella che viviamo attualmente, sognando avventure, vite meno monotone, con una situazione sentimentale più ricca, rimanendo quasi delusi dal svegliarsi e accorgersi che invece tutto è piatt...