ㄷ - Powers

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Seguo Joy dall'altra parte del campo dove noto esserci un edificio più alto e ampio, e sulla porta si può leggere "comode residenze".
La mia amica "centauro" mi rivolge un caloroso sorriso prima di parlare <Eccoci qua, una volta che sarai entrata troverai qualcuno che ti aiuterà con la stanza e la registrazione della camera, ne sono sicura.
Ci vediamo in giro? > gli sorrido e annuisco facendole un segno di saluto con la mano.
Mi fa un cenno prima di voltarsi indietro e abbandonare man mano la visuale mentre io spingo la porta verso i dormitori.

Non appena entro nella lobby del dormitorio quasi vuota, una receptionist con un blocco per appunti fa un salto.
<Benvenuta alla PCE! Come posso esserle di aiuto? Ha bisogno di aiuto per trovare la sua camera? >
Rimango di sasso non sapendo cosa rispondere, io non ho la più pallida idea del perché mi trovi qui.
Insomma volevo una vita di avventure si, ma non ho poteri, perché ancora non mi ha vaporizzata la statua? - non che lo volessi -
La receptionist getta la testa di lato e mi guarda attenta <Puoi anche solamente dirmi il tuo cognome, e ti guiderò nella giusta direzione >
< Bae > Le do il mio cognome e mi si chiude lo stomaco quando i suoi occhi sfiorano lo schermo del computer.
<Aspetti un minuto > Mi guarda sorridendo in modo cordiale e poi ritorna al computer.
<Okay, devo confessarlo, Non so...> Trova una pagina e incrocia i miei occhi <Eccoci! Joohyun Bae, secondo piano, stanza 227.
La tua camera è stata occupata e archiviata dal mattino quindi non hai problemi con la registrazione> la ringrazio cortesemente e mi affretto a percorrere il corridoio, prendendo in fine l'ascensore dove una leggera musichetta mi fa da sottofondo.
Se questo è uno scherzo, come ci è finito il mio nome su quella lista? È tutto molto confuso per una come me che ha sempre vissuto tutto in modo tranquillo e monotono.
Tra un pensiero e l'altro arrivo al secondo piano e mentre percorro il lungo corridoio riesco a sentire musica, gente che ride, persino... una pecora belare?? Sono ancora più confusa del solito.

Finalmente trovo la mia camera, la 227, ma noto che non c'è la maniglia della porta.
< Oh ma andiamo, non hanno neanche un fottuto manuale di istruzione? > dico esasperata, sollevo la mano e mi appoggio alla porta prendendomi un momento per concentrarmi, okay se non c'è una maniglia allora troverò io un modo per farla aprire.
Inizio a spingere la porta con la mano che avevo appoggiato in precedenza e quando la mia mano scivola attraverso di essa, sento un brivido passare attraverso di me mentre cado attraverso una parete blu trasparente e infine sul pavimento. Non appena cado di botto, la porta si riforma e qualcuno mi punta una lancia sul viso.

Dopo pochi secondi essa si rilassa e sembra allontanarsi < Ancora tu? Bene, sono o non sono la persona più fortunata di questo mondo? > mi aiuta ad alzarmi mentre mi rimetto in sesto <Oh, non potrei dire lo stesso visto che mi hai appena puntato un'arma diritto sul mio viso> le dico aspramente mentre mi aggiusto i capelli  <E poi credevo che ti avrei vista in sala pranzo> lei portò una ciocca di capelli dietro il suo orecchio imbarazzata per quanto accaduto e fece per parlare <Si, mi dispiace per quello, credevo fosse un intruso.
E per il pranzo avevo degli amici che aspettavano, e beh, sai come va con queste cose> si schiarì la voce e chiuse gli occhi come se stesse lottando contro se stessa se dire o no qualcosa quando in fine decide di parlare <Senti non so cosa hai sentito dire in giro su di me, ma ti assicuro che è solo parzialmente vero> quando lei prende una pausa per prendere aria, o per gli effetti drammatici del suo tono, do una occhiata in giro quasi evitando il suo discorso <E poi sono felice che non ci sia una ochetta bionda e viziata al tuo posto, non le avrei sopportate> sembra come se volesse distrarmi da ciò che aveva detto prima - non che mi interessi- quindi inizia poi ad agitarsi quando nota il mio atteggiamento non proprio loquace < vuoi dire qualcosa o mimiamo le parole? > la sua affermazione mi fece ridere mentre alla mia risata vidi lei che provó a rilassarsi <Penso che dovresti rilassarti, sei troppo agitata Seulgi> Mi butto giù sul divano vicino, affondando nei morbidi cuscini, mentre Seulgi si appoggia ad una sedia di fronte a me, la guardo intensamente e sospiro.
Sembra terrorizzata da qualcosa, ha un'aria da dura e di una sicura di se ma non è così adesso, quindi decisi di approfondire sulla sua affermazione di prima.

Mirrors Eclipse || Seulrene Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora