Es, Verrò

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Sento la terra tremare.
Come un ciclo bagnato dalla tempesta che ci fa nascere e poi ci spezza mente, anima e corpo e ci toglie la vita, la terra trema - e io con essa.
Mi accorgo di rimaner sdraiato sul mio letto di morte anche provando ad alzarmi con tutte le mie forze.
Ci sono fiori ovunque, e le farfalle che si poggiano sul mio volto solleticano la mia curiosità.

Non posso far altro che pensare che fosse tutto scelto già dall'inizio.
Immobile. --Come me--.

Nonostante il vuoto incuta timore mi rendo conto di quanto sia dolce rispetto all'aspra melodia che intona la luce, colpevole di aver posto condizioni impossibili sulla mia esistenza.
Proprio come guardare come uno sciocco il sole può toglierti la vista, seguire l'impossibile porterà solo a sofferenza.

Tutto a un tratto, arrendersi non è più fuori discussione.

Quindi dal mio letto di morte osservo i fiori che mi sbocciano accanto, e le farfalle che mi volano a fianco, e io volo con esse.
Non è un finale. È solo l'inizio.

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