dimenticati di me 💜|| Payton Moormeier

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mi sdraio sul letto, sento la porta di casa sbattere, dei passi, la risata di Cher, no, ti prego no, le lacrime continuano a scendere più frequentemente. la sua porta sbatte, il suono di dei vestiti sbattuti a terra, ed iniziano i gemiti, urli strozzati, frasi urlate del tipo "oh si Payton" oppure "non ti fermare". Sa benissimo che sono nella stanza accanto ma lo fa apposta, chiamo Mark, gli mando l'indirizzo

io <ti prego devi venire ad aiutarmi>

M <arrivo>

chiudiamo la chiamata, dopo poco suona il campanello,

io <VADO IO> apro la porta e in quel momento si sentono dei gemiti ancora più forti

M <mi dispiace Mel> mi catapulto tra le sue braccia,

M <guardiamo un film?> annuisco e lui mi asciuga le lacrime, lo prendo per un polso e saliamo le scale. esattamente in quel momento Payton esce dalla stanza tutto sudato e con solo i pantaloni della tuta, sto per vomitare! mi giro e prevedo verso camera mia, lui mi blocca un polso

io <Mark entra, ci metto due minuti> mi da un bacio sulla fronte lasciando spiazzato Payton ed entra.

io <cosa vuoi?> chiedo secca

P <chi è?>

io <non penso siano affari tuoi>

P <invece si, abitiamo assieme che ti piaccia o no, non puoi fare entrare chi vuoi!>

io <vale anche per te, quindi se non vuoi che sbatta fuori la tua amichetta-> mi interrompe

P <fidanzata> fa male

io <non pensavo fossi così stupido e ingenuo, comunque; se vuoi che non la sbatta fuori non rompermi i coglioni>

P <non puoi è la mia fidanzata> sorride compiaciuto

io <e lui il mio fidanzato che cazzo vuol dire?!> il sorrisetto compiaciuto scompare. ho sparato una cazzata enorme

P <non è il tuo fidanzato>

io <si e allora, è il mio migliore amico e ha il diritto di stare qua come Cher>

io <hai altre cose da dirmi o hai finito?>

io <bene> mi divincolo dalla sua presa e entro in camera sbattendo la porta

io <mi dispiace ero arrabbiata e ho sparato una cazzata, ma ho rimediato> sorrido.