Disconnected (One Direction)

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"Ragazzi, siete stati fantastici!" sbraitai sopra la folla mentre lanciavo le braccia attorno ai ragazzi.

"Grazie," disse Louis, stendendo la mano e piegandosi. Sorrisi gentilmente e afferrai la sua mano mentre balzavamo sul bus che ci avrebbe riportato all'hotel.

"Ah, Alex, ha chiamato Charlotte. Ha detto di richiamarla il più presto possibile." Disse Zayn mentre saltavamo sull'auto. Annuii e composi il numero.

"Mi hanno detto di chiamarti il più presto possibile." Dissi al telefono mentre guardavo fuori dal finestrino. Sentii un picchiettio dall'altra parte del telefono. Charlotte era solita tamburellare con le unghie delle dita su oggetti solidi quando era nervosa.

"Ehm, sì, praticamente ero al parco l'altro giorno, e ho visto questa finta bionda tinta che andava mano nella mano con questo ragazzo..." Farfugliò lei. Ero confusa. Quindi, aveva visto una coppia al parco? Non capisco perché ciò dovrebbe valere un 'chiamami il più presto possibile'.

"Allora, il punto della storia è," la incitati io. Non ho abbastanza energia per questo. Insomma, andare a interviste, servizi fotografici, ed un concerto tutto in un giorno mi ha sfinita, e vorrei tanto sdraiarmi nelle accoglienti lenzuola del letto del nostro hotel.

"Era Blake," sbottò lei. La sentì coprirsi immediatamente la bocca.
Okay, per il vostro punto di vista potrebbe essere un po' difficile da capire, ma lasciatemi spiegare. Blake è il mio ragazzo da quattro anni. Era molto triste quando mi trasferì a Londra un paio di anni fa, ma eravamo riusciti a far andare avanti la nostra relazione a distanza. Finora.

"Quindi," abbassai la voce, cercando di non farmi sentire dai ragazzi, "stai definendo Blake un finto tinto biondo?" Risi silenziosamente.

"Non è divertente! L'ho visto con questa bionda. Livello 7 nella scala dei baci! Si stavano limonando e palpandosi a vicenda!" Charlotte era arrabbiata, ma non m'interessava. Ero stata tradita? Da quanto tempo lo stava facendo? Lo faceva pure quando uscivamo insieme in America?

"Che succede, amore?" Liam chiese, incrociando le sopracciglia al mio silenzio.

Non posso dirlo ai ragazzi. S'incazzerebbero soltanto. Devo semplicemente tenermelo per me.

"A quanto pare non la stai prendendo seriamente. Dai il telefono a Niall. Lui capirà." Spiegò Charlotte.

"No!" Urlai al telefono, guadagnando un paio di occhiate dai ragazzi. "Cioè, no. L'ho capito. Grazie, Char!" Detto ciò, misi giù la chiamata e mostrai il sorriso più finto al mondo ai ragazzi per farli capire che non dovevano preoccuparsi e che tutto era 'okay'.

Quando il camioncino arrivò all'hotel, uscii fuori dall'auto e corsi fuori. Non volevo affrontare le domande dei ragazzi che erano dietro di me.

"Tomlinson," dissi al banco. Mi allungarono le chiavi della stanza. Le afferrai e corsi dritta verso la camera.
Quando arrivai alla stanza ficcai velocemente la carta nel lucchetto finché non si accese la lucina verde. Quando si aprì, corsi dentro la stanza. Potevo sentire i cinque passi sempre più vicini dietro di me. Quando sentì la porta aprirsi, segno che i ragazzi stavano entrando, mi tuffai come un ninja sotto il letto. Mentre entravano, sentii la loro conversazione.

"Che cos'ha Lexa?" Chiese Harry mentre lanciava le sue cose davanti al letto sotto al quale stavo nascosta. Cercai di trattenere l'urletto che mi era uscito per lo spavento che mi aveva provocato il suono delle borse sul pavimento.

"Avete sentito?" Sussurrò Zayn.
Potevo immaginarmi i suoi occhi guardarsi intorno per il rumore che aveva sentito.

Mi coprii la bocca con la mano sinistra, cercando di non far scoprire il mio nascondiglio.

"Come ci dividiamo i letti?" chiese Liam. Merda.

"Alloara, Niall e Liam. Louis e Zayn, e Alexa starà con me." Disse Harry. Potevo letteralmente sentire il suo stupido sogghigno che aveva in faccia dalla sua voce. Sentii quattro gemiti.

Soppressi una risatina.
"Non è giusto!" Niall si lamentò. "Hai dormito con lei in Inghilterra!"

Non avevo notato quanto risultasse male finché non feci una piccola risata.

"Eccolo di nuovo!" Esclamò Zayn.

Sentì un insieme di passi e Harry spostò le sue borse così da potersi piegare sulle ginocchia e sulle mani per spuntare sotto il letto, che era, sfortunatamente, il letto sotto la quale stavo io.

Tirai sù il cappuccio dalla giacca sulla mia testa, premendo la faccia sul pavimento evitando a Harry di scoprire il mio nascondiglio. Sentii più passi e delle mani forti mi afferrarono le gambe e trascinarono fuori dal letto.

"STUPRO!" Urlai con tutta l'aria che avevo nei polmoni mentre la luce della stanza mi accecava.

Louis mi prese sù e mi mise a sedere sul letto. Tutti e cinque mi guardarono con facce pallide, che ricambiai con piacere.

"Non capirò mai le ragazze," Niall farfugliò mentre ficcava la testa nel mini-frigorifero.

Lo guardai stranita, poi tornai con la stessa faccia pallida di prima a guardare gli altri quattro.

Erano tutti e quattro pallidi, cosa che mi dava abbastanza fastidio ricordandomi un film horror che avevo appena visto con Liam la scorsa notte. Rabbrividii al pensiero.

"Cosa stavi facendo...sotto il letto?" Zayn chiese, un'espressione confusa stava apparendo sopra la faccia pallida.

"Stavo aspettando Louis, ovviamente," constatai come se fosse ovvio.

Purtroppo, le facce pallide tornarono sui loro volti.
"Allora, perché non sono stato invitato?" Chiese Harry, facendo tremare il labbro inferiore.

Liam e io ci scambiammo occhiate. Mi rispose facendo spallucce. Sempre di grande aiuto, e Liam?

"Stavo... preparando gli inviti?" Dissi insicura.

"Ah. Okay," disse Harry e iniziò a svuotare le borse.

Wow, è così facile?

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"Dimenticalo Harry, Alexa dormirà con me," constatò Niall, in modo calmo e controllato, mentre Harry si stava comportando all'esatto opposto. Era incazzato nero.

"No! Dormirà con me!" Sbraitarono Louis e Liam.

Zayn e io stavamo seduti sul letto opposto dalla discussione che stava andando avanti.

"Okay, Okay, OKAY!" Urlai, attirando la loro attenzione. "Primo, non sono una prostituta, quindi non 'dormirò' con nessuno di voi, secondo, Liam, Louis, voi avete la ragazza, e terzo. Dormirò con Zayn."

Tutte le mandibole dei ragazzi caddero, tranne quella di Zayn, che aveva un sorriso trionfante stampato in faccia.

"Co-cosa? Perché? Pensavo ci fosse qualcosa tra noi, Alexa!" Harry urlò mentre fingeva di piangere sulla spalla di Louis.

"Bhe, Zayn era l'unico che non si stava lamentando su dove avrei dovuto dormire, quindi sì." Dissi mentre entravo in bagno con il mio pigiama.

Mentre mi cambiavo, sentì tutti i ragazzi sbraitare contro Zayn. Quando finii si zittirono tutti quanti.

Mentre saltavo sul letto con Zayn che stava facendo lo stesso, potevo sentire i mormorii incazzati degli altri.

Oh, bene. Sbadigliai e caddi in un sonno profondo.

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Mi svegliai al rumore di un gran tonfo, seguito da una risata malvagia. Sentii il letto spostarsi quando qualcuno ci entrò dentro.

Mi girai e accesi la lampada. Quando mi rigirai, vidi Harry dove stava Zayn, o almeno, dove stava prima. Harry stava sorridendo e Zayn sul pavimento, si raggomitolò sù sé stesso con un cuscino sotto la testa.

Diedi a Harry uno sguardo della serie non-è-stato-molto-carino e spensi la luce della lampada tornando a dormire.

Disconnected (One Direction) - Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora