Ero seduta sul marciapiede alla fermata dell'autobus, aspettando quello delle sette e mezzo su cui sarebbe dovuto esserci anche Ethan. Era già in ritardo di una decina di minuti ma non mi sono stupita, non era assolutamente una novità. L'ho visto svoltare infondo alla via e mi sono alzata per poi raccogliere lo zaino parecchio malridotto che sembrava preso da un cassonetto anziché un mercato.
Ho dato una rapida occhiata per vedere se riuscissi a notare Ethan ma c'erano decisamente troppi ragazzi per trovarlo, avrei fatto fatica anche a salire. Come non detto non sono riuscita a prendere quell'autobus, e con quello dopo avrei fatto certamente ritardo ma non avevo altre opzioni ,andando a piedi avrei solo peggiorato le cose.
Non ho avuto nemmeno il tempo di risedermi prima di veder rallentare Mark in motorino, l'arrogante e presuntuoso fratello di Ethan. Nonostante ci conoscessimo da sempre c'è sempre stato un velo di apparente odio che ci ha sempre tenuti lontani. Quei due fratelli non sono mai andati d'accordo, sopportavano a stento di vivere nella stessa casa ma ripudiavano chiaramente il loro rapporto famigliare.
Ho alzato gli occhi al cielo capendo subito che lui sarebbe stata la mia unica opzione per arrivare ad un orario anche minimamente decente.
«Serve un passaggio?» Ha fatto un sorriso tremendamente sexy su cui ho cercato di non soffermarmi troppo, era uno stronzo non potevo farmi attrarre da uno come lui.
«Temo di non avere scelta, ma non dire niente a Ethan, non vorrei la prendesse male.» Avevo un'espressione piuttosto seria nonostante lo stessi mangiando con gli occhi guardando il suo viso pallido ma seducente. Per certi versi fisicamente assomigliava molto al fratello. Aveva anche lui un fisico dai muscoli ben scolpiti e la vita sottile, I capelli erano leggermente più scuri di quelli di Ethan ma il taglio era veramente molto simile, ho immaginato che andassero dallo stesso parrucchiere. I suoi occhi erano verdi,apparentemente come quelli del fratello, ma ci vedevo un non so cosa di diverso. In quel momento non capivo ancora cosa avesse che suscitasse così tanto la mia attenzione contro la mia volontà. Accorgendomi del fatto che lo stavo inconsciamente fissando con insistenza ho abbassato lo sguardo con l'intento di posare lo sguardo sulle mie sneakers nere di vecchia data ma mi sono resa conto che abbassare lo sguardo avrebbe potuto creare dei fraintendimenti, così mi sono limitata a guardare il suo motorino.
Guardandolo meglio più che un motorino sembrava una moto da corsa. Era completamente nero senza alcun segno di usura e nessun graffio. Non c'era da stupirsi. Nonostante Mark fosse apparentemente poco interessato alla maggior parte delle cose che lo circondavano sapevo grazie ai racconti di Ethan che teneva più di ogni altra cosa alla sua moto, era un po' come la sua compagna di avventure.
«Okay Alison ma non è che se mio fratello mi detesta allora devi fare tutto quello che fa lui.»
«Magari non ti sopporto di mia spontanea volontà, non l'avevi presa in considerazione come opzione?»
«Oh,scusami principessa. E non c'è nessun modo in cui io possa farmi sopportare da te?» Aveva un ghigno malizioso sulla faccia che mi irritava e scioglieva allo stesso tempo. Mi sono accorta di aver incurvato involontariamente un angolo della bocca in un mezzo sorriso.
«Intanto non chiamarmi principessa. E comunque no, non penso ci sia nessun modo. Sta di fatto che io ho ancora bisogno di un passaggio quindi se il principe ha finito di parlare posso salire?»
«Va bene principessa, cosa stavi aspettando? Il mio consenso?»
«Beh la moto è tua, per quanto tu mi stia simpatico penso sia il minimo.»
«Cortese la ragazza.» Senza togliere quel sorrisetto furbo dalla faccia mi ha passato un casco bianco a tinta unita. L'ho preso e indossato, e mentre tentavo di allacciarlo mi sono accorta di non avere la minima idea di come si mettesse. Non ero mai salita su una moto, tanto meno non aveva mai usato un casco. Vedendomi in difficoltà ha subito capito il problema: «Serve una mano?»
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Non ti conoscevo
RomansaAlison è un'ordinaria ragazza che frequenta la terza liceo, ha perso sua madre da piccola e da allora suo padre affoga i suoi dispiaceri nell'alcol. Ethan è il suo migliore amico da sempre, e il loro rapporto non ha mai avuto momenti bui fino a quan...