Mi ritrovai a piangere da sola su quello scoglio. Avevo troppa paura di affrontare quelle emozioni a me
sconosciute, ma non volevo ferire nessuno tanto meno Jimin, che era così premuroso nell’aiutarmi. Mi
sentivo uno schifo….in così poco tempo non sapevo che dire o che cosa provavo per lui…..Quando si fece buio me ne tornai a casa, e mi distesi sul letto, poi notai un bigliettino sulla mia scrivania, un
bigliettino bianco, non potevo non dire che ad ogni passo che facevo mentre mi avvicinavo ad esso non mi sentivo sempre più agitata, perché era così, mi sentivo agitata nel doverla leggere, perché sapevo che era
da parte sua. La aprì lentamente e incominciai a leggerla:
“Prima di tutto volevo dirti ciao,
a quanto pare sono stato stupido a fare quello che ho fatto oggi, sono andato troppo di fretta e me ne sono
accorto subito, ma non potevo resistere, ogni volta che ti vedo mi innamoro sempre di più. Ti ho vista la prima volta dopo tanto tempo in terza superiore e da allora sei stata sempre nei miei pensieri. Mano a mano che ti osservavo capivo le tue emozioni, e ti capivo perfettamente, perché, come ti ho già detto ci sono passato anche io, ma non è questo di cui voglio parlare. Quello di cui ti voglio parlare, è soltanto dei miei sentimenti verso di te, so che a te spaventa il fatto che qualcuno ti dia attenzione come ho iniziato io, ma io ti voglio
veramente aiutare, ma ora non sono più certo che tu voglia avere il mio aiuto. Ma me lo merito, no? Però
non posso negare il fatto che mi piaci così tanto, mi piace quando sorridi, e mi piace il fatto che ti sei fidata
di me quasi subito, forse perché abbiamo un passato simile, forse si…ma se mi dai un’altra
possibilità, ti giuro che andrò molto piano, resisterò alla voglia di stringerti tra le mie braccia quando piangi e resisterò dalla voglia di toccarti per consolarti se è questo che mi potrebbe far stare accanto a te. Ora, sta a te decidere se mi vuoi ancora nella tua vita. Ti aspetterò domani mattina verso le 5 del mattino al parco, sotto quell’albero d’acero che ti piace tanto. Se non verrai capirò….
Con affetto, Jimin.”
Quando finì di leggere la lettera, non mancarono le lacrime a farmi compagnia, aveva suscitato in me tante emozioni che non sapevo cosa fare adesso….dovevo andare? Non dovevo?Forse una volta nella mia vita avrei dovuto lasciarmi alle spalle il mio passato e vivere il presente con le
persone che mi volevano accanto a loro, forse dovevo farmi coraggio e lasciarmi andare e parlare di nuovo,
forse dovevo dare una possibilità a quel favoloso ragazzo dai capelli biondi arricciati….
In così poco tempo aveva fatto anche troppo per me, ora era l’ora di cambiare, di lasciare andare tutto e
correre da quella persona che mi aveva stravolto la vita in così poco tempo.<Il prossimo è la fine di questa storiellina piccola piccola.>
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ᴘʀᴏᴍɪsᴇ - ᴘᴊ
Fanfic[COMPLETATA] 𝐓𝐮 𝐮𝐧𝐚 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐛𝐥𝐞𝐦𝐢. 𝐋𝐮𝐢 𝐮𝐧 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐭𝐢 𝐯𝐮𝐨𝐥𝐞 𝐚𝐢𝐮𝐭𝐚𝐫𝐞. 𝐔𝐧𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐦𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐯𝐢 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐞𝐠𝐚 𝐝𝐚𝐥𝐥'𝐢𝐧𝐟𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚. [STORIA BREVE] Spero che qu...