Episodio 39

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"Cosa sto facendo?!" , Pensò Alessandro.
Poi alzò lo sguardo alla mano che Nicola gli aveva teso.
Nonostante tutto il dolore che gli aveva fatto patire, Nicola gli stava ancora tendendo la mano, lo reputava ancora suo amico....
Alessandro allungò la mano verso quella di Nicola e la strinse...entrambi con le lacrime agli occhi...

Nicola:Bentornato Alessandro....

Nicola sentì qualcosa di freddo attraversargli lo stomaco...
Alessandro abbassò lo sguardo e vide qualcosa spuntare dallo stomaco di Nicola.
Era una lama, quella della spada di Gaetano, che era comparso silenziosamente alle spalle di Gaetano.
Gli occhi di Nica perserò pian piano la luce e si spenserò.

Alessandro:No....NICOLAAAAAA!

Gaetano sfilò la lama dallo stomaco di Nicola e lo lasciò cadere in avanti.
Alessandro afferrò Nicola che stava cadendo, era ricoperto di sangue....

Alessandro:Nicola....scusami per tutto quello che ho fatto....

Disse Alessandro piangendo e stringendo forte il corpo caldo dell'amico...
Alessandro appoggiò a terra il corpo di Nicola e si alzò....guardò Gaetano con uno sguardo pieno di odio...

Alessandro:Gaetano....TI UCCIDERÒ!
Gaetano:Lo capisco dai tuoi occhi...hai finalmente compreso il dolore di cui parlo....sono contento tu ce l'abbia fatta ma adesso sei diventato un ostacolo.
Alessandro:BASTARDO!

Alessandro provò ad attaccare Gaetano ma non appena provò a muoversi si inginocchiò...aveva un buco nello stomaco...

Alessandro:Tu....bastardo....

Quelle furono le ultime parole di Alessandro prima che si accasciò a terra...
Il tetto della fortezza adesso sembrava quasi un cimitero...

La cupola di sborra di Nicola si dissolse....
Gaetano guardò Para e fu sorpreso nel vedere che era cambiato.
Sembrava più grande,aveva i capelli leggermente più lunghi e adesso sul braccio destro aveva una catena e la sua mano destra era fusa con la sua katana come se fosse un guanto.
Para si alzò e aprì gli occhi...
guardandosi intorno fu assalito da innumerevoli sentimenti di odio, rabbia e tristezza.
Poi vide Gaetano davanti agli altri che erano accasciati a terra...

Gaetano:Bentornato fra noi....

Para urlò con tutto quello che aveva...

Para:GAETANOOOOOOOOOO!

Gaetano non vide neanche Para arrivare, semplicemente scomparì dal suo campo visivo ma ricomparì connuna mano a pochissimi centimetri dalla sua faccia.
Gaetano avvertì il pericolo ad un millisecondo prima dell'impatto della mano di Para sul suo viso, attivò lo sharingan e riuscì a schivarlo di un millimetro, poi saltò all'indietro e cercò di calmare il respiro che era diventato irregolare.

Gaetano:Ma quello......che cos'era?!

Disse Gaetano a respiri irregolari, non era nemmeno riuscito a vedere Para talmente che si muoveva velocemente.
In quel singolo istante in cui era riuscito a vederlo faccia a faccia però era riuscito a percepire una sensazione che ancora adesso lo stava facendo tremare....La morte.
"Perché sto tremando?!" si chiese Gaetano arrabbiato, guardandosi le gambe.
Alzò lo sguardo e vide Para, inginocchiato a terra, accanto ai corpi dei suoi amici.
Para alzò lo sguardo, che incrociò quello di Gaetano.
Gaetano percepì ancora una volta una sensazione, una sensazione che conosceva molto bene...La rabbia di chi avrebbe fatti a pezzi il mondo intero.
Gaetano smise di tremare appena riconobbe quel sentimento nello sguardo di Para.
Tutto d'un tratto era come se i loro cuori fossero entrati in sintonia.

アレッサンドロのパーティー | I PARTY DI ALESSANDRODove le storie prendono vita. Scoprilo ora