Narratore esterno
Fare l'amore dopo secoli pareva un miraggio per Victor, mentre dall'altra parte Arion si stava lasciando guidare dal proprio istinto e dalle mani che lo stringevano <<Scusami>> i vestiti di entrambi scivolarono a terra <<Ti sto usando>>
Era vero, il suo scopo era porre fine alla tortura che da tempo subiva, ma aveva deciso di farlo solo grazie all'arrivo di quel ragazzo maldestro, aveva scelto lui.
<<Non dire così>> il castano lo baciò a fior di labbra <<So che anche tu mi vuoi>>
Passarono il resto della notte a gemere il nome dell'altro, spostandosi in ogni stanza mentre la passione bruciava dentro di loro. Diedero retta ai propri desideri e scoprirono sempre più cose dei propri caratteri e comportamenti....
Arion non avrebbe potuto immaginare che la sua prima volta sarebbe andata in quel modo, offerta a uno stregone tormentato dalla paura dell'amore: era compito suo curarlo, far rivivere i sentimenti assopiti in lui con baci e carezze, parole sussurrate nel buio quando a malapena potevano guardarsi negli occhi.
I giorni a venire furono un susseguirsi di forti emozioni, sensazioni ed esperienze nuove: sotto la guida di Victor il giovane stregone assumeva sempre di più il controllo dei propri poteri, pensieri e volontà.
Come aveva accettato di far entrare il più grande nel suo cuore, ora stava dando spazio alla sua energia, alla magia che gli fluiva nel sangue.
Non c'era cosa più bella che passare intere mattine a letto, accoccolato all'uomo che lo faceva sorridere, circondato da quella bolla rosata che manifestava il loro affetto reciproco; anche l'aura di Victor era cambiata rispetto a prima, e ora pareva riflettere la sua tranquillità.
I pomeriggi trascorsi nel bosco parevano così frettolosi di spegnersi, in confronto alle notti interminabili in cui si amavano senza mai fermarsi, quei momenti in cui Arion era solo in grado di urlare il nome del blu, di farsi toccare e mordere.
L'animo del vecchio stregone si era raddolcito, rasserenato dalla consapevolezza che il più piccolo gli stesse facendo del bene, portando una ventata d'aria nuova nella sua vita. Era lui la chiave di tutto, aveva trovato qualcuno in grado di rompere le catene della sua esistenza, e per quanto cercasse di non rammentare che prima o poi avrebbe dovuto abbandonare anche lui, non faceva che addolorarsene durante le ore più scure.
Arion dormiva beato appoggiato al suo petto, lui distrattamente gli accarezzava i capelli scompigliati come al solito, immerso nel rimuginare su quello che sarebbe accaduto: voleva trovare un modo, una possibilità di far prendere alle cose un cammino diverso.
Era rischioso e impossibile mettersi contro il destino, lui stesso ne stava pagando le conseguenze, ma per amore avrebbe fatto qualsiasi cosa.
Come non aveva dimenticato Bailong, non sarebbe andata diversamente per Arion: si sentiva completo al suo fianco, per nulla al mondo avrebbe commesso gli stessi errori che gli furono fatali a quei tempi. Al contrario era ostinato nel ricercare una soluzione.
Le pagine consunte dei libri che custodiva gelosamente non trattavano a pieno dell'argomento che egli aveva in mente, forse perché nessuno nella storia magica aveva tentato una cosa simile.
Allora sarebbe stato il primo e l'unico.
*Angolo autrice*
capitolo di passaggio 🥰
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[Kyouten] Qualcosa di più
FanficArion, un giovane stregone inesperto, arriverà alla casa di Victor, che lo salverà da una creatura di un'altra dimensione che lo sta inseguendo nel bosco....