7.

52 1 4
                                    

Mentre Andrea e Marco erano andati a prenderci da bere, io continuavo ad essere "importunata" da Martina e dai suoi mille castelli mentali sul fatto che piacessi ad Andrea e blah blah. Quel momento fu interrotto dall'arrivo dei ragazzi, i due fidanzatini andarono a ballare e prima di lasciarci soli Martina mi fece un occhiolino. Iniziammo a parlare, quando l'improvviso mi porse una domanda inaspettata.

-Con Daniele come va?-

-In realtà è finita da un po'-

-Ah e come mai? Se posso saperlo..- mi chiese

-Mi ha tradito- dissi ripensando a quel momento. Lo avevo fatto solo perché non ero andata fino in fondo con lui, mi spezzò il cuore perché io ne ero veramente innamorata e da quel momento decisi di non dare più il mio cuore in mano a nessuno.

-Che coglione farsi scappare una come te- sussurrò.

La nostra conversazione fu interrotta dall'arrivo dei nostri migliori amici che ci obbligarono a ballare, già ero un tronco poi con questo vestito attillato facevo ancora più fatica. Ballammo tutte e 4 sulle note di "Con calma" di Daddy Yanke, amavo quella canzone mi ricordava l'estate e non vedevo l'ora che arrivasse per andarmene da questa maledetta città. Dopo pochi minuti la musica cambiò diventando un lento, Marco e Martina iniziarono a ballare abbracciati come tutte le coppie in pista, decisi quindi di ritornare al tavolo quando qualcuno mi prese la mano. Mi girai e mi ritrovai a un centimetro dalla faccia di Andrea, rimasi prigioniera di quegli occhi azzurri che sembravano incastrarsi alla perfezione con i miei occhi verdi. Appoggiò le mani sui miei fianchi facendo avvicinare i nostri bacini, quel gesto mi suscitò un brivido che percorse tutto il mio corpo. Legai le mie braccia intorno al suo collo, iniziammo a muoverci lentamente senza smettere di guardarci, i suoi occhi mi trasmettevano la serenità che mi mancava tempo. Forse Martina aveva ragione, forse volevo che fosse più del mio migliore amico ma il solo pensiero di ritrovarmi ancora con il cuore a pezzi mi bloccava. I nostri visi continuavano ad avvicinarsi fino di più e quando stavamo per baciarci qualcuno da dietro mi spinse buttandomi a terra. Con l'aiuto di Martina mi alzai e vidi Carla più infuriata che mai, stava per venire ancora verso di me ma Andrea le prese il polso la trascinò fuori dalla palestra.

-Stai bene?- mi chiese Martina con la testa.

-Si tranquilla mi fa male solo un po' il polso-

-Vieni andiamo a metterlo sotto l'acqua fredda- mi disse accompagnandomi verso i bagni.

Quando entrammo nei corridoi sentimmo la voce di Andrea e di Carla, ci nascondemmo per origliare.

-Devi capire che tra noi è finita per sempre- disse Andrea

-No invece non è vero, solo che adesso sei arrabbiato con me per quell'ultimatum, ma in realtà io so che mi ami ancora e stai cercando di farmi ingelosire con quella li- gli rispose Carla, quasi in lacrime, cercando di avvicinarsi ad Andrea che la respinse.

-Devi smetterla di fare cosi , ormai abbiamo chiuso e non voglio tornare indietro-chiuse il discorso Andrea ritornando in palestra.

Io e Martina uscimmo dal nostro nascondiglio per andare in bagno e quando Clara ci vide, ci venne incontro, mi passò da parte sussurrandomi "Me la pagherai".

Non capivo perché fosse così gelosa di me, lei era bella, con un corpo perfetto e tutti la desideravano in confronto io non ero nessuno.

Dopo aver passato l'acqua fredda sul polso, il dolore divenne minimo, tornammo dai nostri accompagnatori che ci avevano dato per disperse. Andrea si fiondò su di me e con la preoccupazione negli occhi mi chiese se stessi bene, annuì e Martina propose di andare a casa poiché la festa era ormai finita.

Rincasati Martina ebbe l'idea di farli rimanere a dormire, cosi per poter passare la notte con Marco.

Mentre i ragazzi si accomodavano sul divano noi andammo in camera per metterci comode, finito ritornammo al piano di sotto e vedemmo i due litigare su quale film scegliere. Era una scena troppo divertente, quando ci videro ridere si unirono a noi. Alla fine avevamo scelto di vedere "Harry Potter e i doni della morte p2", dopo solo 10 minuti di visione Martina e Marco andarono in camera per stare da soli. Eravamo rimasti solo io Andrea che sedavamo ai lati opposti del divano, cercavo di non farmi vedere piangere durante la scena della morte di Piton ma falli miseramente. Sentì un braccio caldo dietro al mio collo, appoggiai la testa sulla sua spalla e mi sussurrò nell'orecchio

-Credevi che non mi ricordassi che piangi ogni volta che lo guardi-

Mi ero dimenticata che era stato proprio lui a farmi conoscere questa saga e me ne ero innamorata immediatamente. All'improvviso sentì gli occhi farsi sempre più pesanti finché tutto non divenne nero.

Mi svegliai nel cuore della notte sudata, avevo fatto lo stesso incubo su mio padre, non riuscivo a togliermelo della testa.

-Ei tutto bene?- disse Andrea interrompendo il dolore che stavo provando.

-Si tranquillo ho fatto solo un brutto sogno-

Mi fece cenno con le braccia per avvicinarmi, quando mi avvolse in un abbraccio il mio respiro si fece normale ma il mio cuore batteva all'impazzata per quel gesto. Iniziò a cantare la Ninna Nanna, mi girai verso di lui e gli chiesi

-Ma cosa stai facendo?-

-Cerco di rifarti addor.. addormenta..- non riuscì neanche a finire la frase che crollò in un sonno profondo.

Lo guardai, aveva il ciuffo che gli ricadeva sulla faccia e la bocca semi aperta. Con il dito tracciai i lineamenti del suo volto e in quel momento capì di essere fottuta.

Tutto può cambiareWhere stories live. Discover now