Il mio sole, la mia luna e tutte le mie stelle:

7- Considerazioni e pensieri:

Francesco P.O.V.

<< è pazzesca, davvero incredibile >> mi dice Daria sistemando le sue cose.
<< sì è veramente molto dolce >> rispondo.
<< è anche molto bella >> aggiunge lei.
Annuisco.
<< allora, cosa vi siete dette?. Ho notato che siete entrate in confidenza >>
<< abbiamo scambiato due chiacchiere. In pratica abbiamo cominciato a conoscerci. Lei è un avvocato. Al momento è single, due mesi fa lei e il fidanzato si sono lasciati perché non si amavano più ed ora hanno un ottimo rapporto ed è contenta del fatto che lui si è rifidanzato >>
<< però è strano >> ammetto.
<< cosa? >>
<< ha qualcosa di prepotentemente familiare >> confesso.
<< cosa? >>
<< non lo so. Non l'ho capito ma vorrei capirlo. Secondo te? >>
<< non lo so >>
<< magari l'ho intravista a qualche concerto >>
<< veramente mi ha detto che anche se ti segue da quando hai vinto Sanremo lo scorso anno oggi è stata la prima volta che ha partecipato ad un tuo evento >>
Guardo Daria negli occhi.
<< vabbè dai, fa niente. Sarà perché mi segue >> dichiaro per non farla preoccupare.

Qualche ora dopo.

Sono a letto a fissare il soffitto, la flebile luce della luna a forare il buio. Io e Daria abbiamo volutamente lasciato le persiane aperte per vedere il cielo dal balcone della nostra camera d'hotel.
Lei dorme con la testa sul mio petto nudo. Ho le mani posizionate sotto la mia nuca.
Non riesco a dormire.
Una parte di me è fermamente convinta che quella fan era Asia. Un'altra parte di me, quella più pessimista, pensa che non tornerebbe mai sui suoi passi neanche dopo 17 anni.
La conosco bene o meglio la conoscevo bene.
Devo scoprirlo o questa storia mi tormenterà.
Eppure sono sempre stato convinto che nell'eventualità in cui l'avrei rivista sarei stato in grado di riconoscerla a colpo d'occhio.
È pur vero che appena l'ho notata al firmacopie qualcosa di strano ha preso vita dentro me... per non parlare del momento in cui mi ha abbracciato.
Ispiro ed allungo il braccio sul telefono di Daria.
Copio il numero di cellulare di Alessia, se è lei sarà sicuramente ancora sveglia anche sono le due di notte, ad ascoltare la musica.
Rimetto il telefono di Daria sul comodino poi apro whatsapp sul mio telefono.
Ha una foto profilo molto bella ma la prima cosa che mi salta all'occhio è la collana che porta al collo... sfioro la mia.

È identica.

Me la diede sua nonna insieme ad una foto, il giorno in cui mi disse che era andata via.
Custodisco gelosamente quella foto, nessuno sa dov'è e che tipo di foto è.
È una nostra foto, ce la scattammo a letto quella notte quando facemmo l'amore per la prima ed unica volta.

Sul retro scrisse: E questa notte che semina stelle preziosa come non lo è stato mai.

Ho informato Daria dell'esistenza di quella foto e che era accompagnata da una dedica. Non le ho mai aggiunto ulteriori dettagli.
Luca non é a conoscenza della foto e meno che mai della collana.
È una catena che ha per ciondolo un anello.
In automatico il mio iPhone mi mostra il profilo Instagram dei miei contatti.
Devo dire che Alessia ci tiene molto al suo profilo. Lo tiene con cura, pubblica foto molto belle.
Le osservo una per una e leggo le didascalie. Parto dalla più recente, ne ha veramente tante. Molte scattate in tribunale con la toga.
Alcune in vacanza, in molte è presente l'ex fidanzato.
Ne osservo un'altra, ha davanti una torta di compleanno. Le due candeline sono a forma di numero. 34 anni. È mia coetanea.
Leggo la didascalia.
"1 dicembre 1982, questi 34 anni sono passati...".
Ok, comincio sempre più a convincermi che non possono essere solo coincidenze. Sì è cambiata ma il suo viso mi dice ancora molte cose.
La certezza assoluta me la dà una foto dell'Asia che ho ancora impressa nella mia mente. La didascalia è chiara, concreta, breve.
"Durante l'ultimo anno di liceo. T.Tasso di Roma, anno 2000"
Sorrido e riapro whatsapp.