8- Massima Allerta

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Asia P.O.V.

Mi sta squillando il cellulare.
Lo tiro fuori dalla tasca.
Io e Francesco siamo seduti, uno accanto all'altra, sulla sabbia.
Sta lampeggiando un numero che non conosco.
<< non so chi sia >> ammetto.
Smette di guardare il mare ed osserva il mio telefono.
<< puoi rispondere, è Daria >> mi dice.
Attivo il vivavoce.
<< pronto >>
<< ciao Ale, sono Daria. Come stai? >>
<< molto bene, tu? >>
<< anche io, grazie. Il tatuaggio? >>
<< tutto bene. Appena lo ricuro ti mando una foto su whatsapp >>
<< grazie, in realtà ti chiamavo per invitarti a pranzo se sei libera >>
<< molto volentieri. Se vuoi possiamo andare al mio ristorante preferito >>
<< per me va benissimo, conosco molto poco Roma >>
<< allora ti farò da Cicerone >> le dico.
<< mi auguro di poter ricambiare presto a Carrara >> mi dice.
<< in realtà un po' la conosco Carrara >>
<< come mai? >>
<< c'ho passato qualche tempo e poi sono fan di Francesco. Ero curiosa di vedere la città in cui è nato >>
<< sei una bella persona, nonostante tutto non lo hai mai disturbato >>
<< grazie, non mi sarei mai permessa. Passo a prenderti in fiera ed andiamo pranzo? >>
<< va benissimo. È un problema per te se invitiamo anche Francesco? >>
<< no figurati >>
<< sai stamattina si è alzato presto ed è uscito per un'intervista. Non l'ho sentito niente. Gli mando un messaggio e gli dico di raggiungerci al ristorante. Dove si trova? >>
Le comunico l'indirizzo del ristorante poi la saluto e le prometto di andarla a prendere il prima possibile.
Rimetto il telefono in tasca poi mi alzo in piedi. Francesco mi segue a ruota.
Mi prende sottobraccio, ci incamminiamo verso la macchina.
<< perché le hai detto che andavi a fare un'intervista? >>
<< non avrebbe capito se le avessi detto che venivo a fare colazione da te. È un discorso lungo ed io avevo fretta di uscire >> mi spiega.
<< glielo dirai al ristorante chi sono? >>
<< no >>
<< e cosa facciamo? >>
<< ci comportiamo da supporter e da artista >>
<< perché?. È la tua fidanzata >>
<< perché lo direbbe a Luca, sono molto amici e lui ricomincerebbe con la storia della promessa. Non ti posso perdere un'altra volta >>
Sorrido mentre continuiamo a camminare, mi avvicino per baciargli la guancia ma camminando finiamo per sfiorarci le labbra.
<< scusa >> gli dico.
<< tutto ok >> mi rassicura col sorriso.
Giunge un sms di Daria sul suo cellulare.
Me lo mostra poi saliamo in auto ed andiamo alla sede della fiera dove lei sta lavorando.
Parcheggio la macchina. Scendiamo.
<< Asietta il tuo bacio mi ha distratto! >>
<< ma quale bacio? >> domando.
<< quello che mi hai dato prima no?! >> mi dice lanciandomi uno sguardo malizioso.
<< volevo baciarti sulla guancia, è stato un incidente e poi a malapena ti ho sfiorato l'angolo della bocca >>
<< una volta mi hai detto che nessuno avrebbe mai potuto baciarti come me >> ammicca.
<< non ricordo >> dichiaro sorridendo.
<< spiritosa. Comunque Daria mi aveva dato appuntamento al ristorante, che faccio? >>
<< è vero... ehm. Io ora entro. Tu aspetta 5 minuti poi la chiami e le mandi un messaggio per informarti dove siamo. Lei ti dirà che siamo ancora qui e a quel punto le chiederai di aspettare perché sei nei paraggi. Aspetti un paio di minuti e ci raggiungi >> consiglio.
<< ottima arringa avvocatessa >> dichiara sorridendomi.
<< grazie >> sorrido e mi avvio.
<< aspetta aspetta >> mi dice lui scattando per raggiungermi.
<< che succede? >> chiedo.
<< ti ho fatto cambiare foto su whatsapp, è meglio se facciamo attenzione anche di persona >> mi dice poi allunga una mano sul mio collo e mi nasconde la collana sotto alla t-shirt.
<< giusto >> gli dico poi entro e mi avvio allo stand di Daria.
<< ciao bellissima avvocatessa >>
<< ciao bellissima tatuatrice >>
Ci scambiamo un paio di baci sulle guance.
<< com'è andata a lavoro? >>
Una delle caratteristiche di una brava avvocatessa deve essere fare buon viso a cattivo gioco.
<< bene ma sono un po' stressata. Avrei bisogno di qualche giorno di pausa. Hai per caso bisogno di un'assistente? >>
Sorride.
<< sai disegnare? >> domanda.
<< no purtroppo sono negata, ma sono brava a raccontare le barzellette. Posso farti fare due risate traun tatuaggio e l'altro >> dichiaro fiera poi rido.
Squilla il suo telefono.
<< per me va benissimo, scusami. È Francesco. Ti dispiace? >>
<< figurati se mi dispiace che rispondi al mio cantante preferito >> le dico.
Sorride e risponde. Nel frattempo mi guardò intorno.
Osservo i suoi bellissimi disegni.
<< eccomi qui. È nei paraggi, ci sta raggiungendo >> mi informa.
<< va benissimo >>
<< il tatuaggio? >> domanda.
<< a proposito, dovrei curarlo >> le dico.
<< qui c'è tutto >> mi esorta.
Tolgo la pellicola e glielo mostro.
<< sta veramente bene. Sono davvero contenta. Ti sta proprio bene. Hai una pelle perfetta per i tatuaggi >>
<< grazie, è tutto merito tuo. Sei un'artista >> le dico mentre mi metto all'opera.
<< non dirmi così o mi monto la testa >> mi risponde sorridendo.
<< ecco il Gabba >> esclama Daria notando Francesco.
Appena è abbastanza vicino gli poggia le braccia attorno al collo e lo bacia.
<< ciao Alessia >>
<< ciao Francesco >>
<< posso? >> indica il tatuaggio mentre continua a stringere la fidanzata in un abbraccio.
Glielo mostro.
Sorride.
<< è così bello che tu lo abbia inciso sulla tua pelle... cioè sono sempre felice che voi supporter vi fate tatuaggi dedicati a me >> confessa mentre io porto a termine la cura.
<< grazie >> dico a Daria.
<< ora portami a mangiare o svengo >> dice le sorridendo.
<< seguitemi >> li esorto.
Daria afferra la mano di Francesco e se la posiziona attorno al collo mentre si affiancano a me.
Usciamo dalla fiera.
<< quella è la mia macchina >> indico la panda grigia dall'altra parte della strada.
Saliamo a bordo e parto diretta verso il mio ristorante preferito.
<< ey ma ascolti spesso Francesco >> dichiara Daria notando la canzone in diffusione che è partita appena ho acceso il motore.
<< veramente lo ascolto perennemente. È così bravo. Adoro le voci come la sua, sono intense e comunicative. È un vero artista, è completo. Oltre alla voce scrive in maniera sopraffina ed è polistrumentista. Sinceramente ci sto se qualcuno mi dice che non gli piacciono le canzoni di Francesco ma deve comunque inchinarsi davanti alla sua bravura >> confesso.
Daria mi regala un sorriso.
Francesco cerca la mia attenzione dallo specchietto centrale poi mi fa l'occhiolino. È comodamente seduto sui sedili posteriori.
Lascio la macchina al parcheggio del ristorante poi la chiudo ammaccando il pulsante sulla chiave.
Entriamo nel ristorante ed il proprietario ci viene incontro.
<< avvocatessa, ben tornata >>
<< grazie signor Marco >>
<< siete in 3? >>
Annuisco.
<< dentro o fuori? >>
<< fuori siamo tre fumatori, grazie  >> dice Francesco.
<< prego seguitemi >>
Il proprietario ci accompagna al tavolo, ci lascia i menu poi ci lascia da soli.
<< come fai a sapere che Alessia fuma? >> domanda Daria al fidanzato.
Oh no. Oh no. Ma come Fra, ti preoccupi di nascondermi la collana e poi fai uno scivolone del genere.
<< ha il pacchetto di sigarette nella tasca >> dichiara Francesco indicando la mia tasca destra. Fumo Marlboro light e il coperchio del pacchetto si è leggermente sollevato.
Ispiro poi lo sfilo dalla tasca e lo poggio sul tavolo e gli sistemo il cellulare accanto.
Mi siedo ed accavallo le gambe. Francesco prende posto a capotavola alla mia sinistra e Daria si siede alla sinistra di Francesco davanti a me.
<< non penso proprio che una ragazza porti un pacchetto di sigarette in tasca se non fuma >> dichiara Francesco.
<< hai ragione amore >> gli risponde lei accarezzandogli il braccio poi afferra il menu.
<< vediamo cos'hanno di buono >> dichiara Daria affermando il menu.
Io e Francesco ci scambiamo uno sguardo.
<< posso darti un consiglio? >> domando a Daria.
<< certo >>
<< se non sei allergica e ti piace il pesce ti consiglio di scegliere uno dei piatti a base di pesce. Qui lo fanno alla perfezione >>
<< ok, grazie. Orata al forno con le patate >> dichiara lei sicura.
<< e a me cosa consigli? >> domanda Francesco guardandomi e sorridendomi.
<< vediamo se sono una brava supporter. Ti piace molto la pasta quindi spaghetti allo scoglio >> dichiaro ricambiando il suo sorriso poi faccio l'occhiolino a Daria.
<< allora, amore, è o no una brava supporter? >> domanda Daria al fidanzato.
<< bravissima >> esclama Francesco con aria sognante.
Ci raggiunge un cameriere.
<< buongiorno a tutti, come sta avvocatessa?>>
<< molto bene Alberto. Tu? >>
<< anche io bene, la ringrazio. È sempre un piacere vederla >>
Gli sorrido.
<< cosa vi porto? >>
<< per me lo sai, per la bellissima ragazza davanti a me un'orata con le patate e per il mio carrarese preferito spaghetti allo scoglio. Da bere sicuramente acqua fresca >>
<< anche un pochino di vino bianco >> aggiunge Francesco.
<< torno subito >> annuncia Alberto poi ci lascia soli.
<< cos'hai preso? >> mi domanda Daria.
<< trota al forno. All'interno mettono crostini di pane >>
<< wow >>
<< ve la farò assaggiare perché merita >> dichiaro.
<< grazie. Dove posso trovare il bagno? >> domanda Daria.
<< devi entrare nel ristorante. Ricordi dove siamo entrati?!. Davanti alla porta d'ingresso c'è il banco info. Il bagno è accanto >>
<< grazie >> risponde poi si avventura nel ristorante.
<< sono felice di sapere che per certe cose non sei cambiata, trota al forno >> dichiara poi poggia una mano sullo schienale della mia sedia.
<< non sarà mai buona come quella della tua mamma però non la fanno male. Nessuno la fa come tua mamma e l'ho provata in molti posti >> ammetto.
<< ti rubavo sempre il pane quando la mangiavamo. Come ti arrabbiavi ed io mi perdevo nella tua bellezza >> ammette.
Toglie la mano dalla sedia per farla scivolare sulla mia schiena, comincia a giocare con i miei capelli.
<< qui potrei impedirti di farlo, nessun professore mi sbatterà fuori >>
<< ottima memoria Asietta >>
<< perché ogni tanto mi chiami Asietta? >>
<< perché ti fa arrabbiare e quando ti arrabbi sei ancora più bella. Sei sempre bellissima ma quando cominci ad arrabbiarti la tua bellezza aumenta >>
<< allora sono spesso una gran figa visto che mi arrabbio facilmente >>
Annuisce sorridendo.
<< posso essere sincero? >>
<< certo >>
Continuiamo a parlare occhi negli occhi. Sotto lo sguardo di camerieri ed altri ospiti del ristorante.
<< anche Maledetto Amore l'ho scritta per te >>
<< wow >> ammetto lasciando scivolare i denti sul mio labbro inferiore.
Di colpo si stacca. È palese che sta tornando Daria.
Ispiro e cambio posizione.
Si accomoda.
Le sorrido.
<< di cosa parlavate? >> domanda lei.
<< delle mie canzoni. Ero curioso di conoscere le sue preferite >>
<< ahh. Ale non mi hai detto dove sei nata >>
Deglutisco.
Non so cosa dirle.
<< sono nata a Carrara >>
<< nooo. Oddio pensa se le vostre mamme hanno partorito assieme >> dichiara entusiasta Daria.
<< no no. Lui è nato il 9 settembre io il primo dicembre. Non si sono neanche incontrate >>  rispondo.
<< ecco perché mi hai detto che hai passato qualche tempo a Carrara. Hai ancora qualcuno lì? >>
<< ho il mio cantante preferito, scherzi a parte no. Non ho nessuno. Sono cresciuta a Roma >>
Se le dicessi che i miei nonni vivono lì farebbe ulteriori domande per capire se li conosce.
<< hai fratelli o sorelle? >> domanda sempre Daria.
Sbianco letteralmente.
<< perché tutte queste domande? >> le chiede Francesco.
<< sono curiosa di conoscerla >>
<< sì ho un fratello. Facciamo vite diverse, non lo vedo mai. I nostri genitori sono separati >> spiego.
<< vive anche lui a Roma? >>
<< no, sinceramente non so dirti dove vive ora. Non abbiamo più rapporti da molti anni >>
<< è successo qualcosa di grave? >>
<< sono stata io a chiudere per un motivo ben preciso. Però non voglio parlare di cose tristi >> ammetto.
<< hai ragione scusami >> risponde lei.
<< tutto ok >> confermo sorridendo.
<< che tipo di uomo ti piace?. Biondo, moro, più giovane, più grande? >>
<< per quanto riguarda l'età é indifferente >>
<< esteticamente? >>
<< non so, dipende >> rispondo alzando le spalle.
<< ad esempio. Che ne pensi di Francesco esteticamente?, ti attrae? >>
<< amore, che domande fai? >> la riprende lui.
<< sinceramente non l'ho mai guardato. Sono una fan, lo seguo per la musica >> le rispondo.
<< allora guardalo, così mi dici cosa ne pensi >>
<< ma perché devi metterla in imbarazzo?!, se mi considera brutto deve fingere perché sono il suo cantante preferito >> dichiara Francesco.
<< non sei brutto, anzi >> confesso.
<< ti sto facendo queste domande perché pensavo di presentarti un nostro amico. In realtà è proprio il migliore di Francesco e si chiama Luca >> mi spiega Daria.
Noto Francesco. Stava bevendo ed ora sta tossendo perché ha rischiato di strozzarsi. Giustamente.
<< g-grazie, sicuramente è un ragazzo in gamba ma per adesso sto bene da sola >> rispondo.
<< stai bene Gabba? >> domando poggiando una mano sul suo polso destro.
Lui ispira poi solleva il braccio sinistro ed incastra la sua mano sinistra alla mano che tengo poggiata sul suo polso.
<< sì grazie >> sussurra sorridendomi.
Per fortuna l'arrivo dei camerieri ha distratto Daria e quindi non di é accorta del contatto delle nostre mani.
<< orata? >> domanda il cameriere.
<< per la mia fidanzata >> risponde Francesco indicando Daria.
<< spaghetti? >>
<< per me >> dichiara Francesco.
Il cameriere mi serve la trota poi ci lascia mangiare.
Gli faccio assaggiare la mia trota, piace anche a loro. Senza rifletterci Francesco infila un altro paio di volte la forchetta nel mio piatto per rubarsi il pane.
Mi sorride mentre mastica.
<< Fra! >> lo rimprovera lei.
<< è una mia supporter, posso >> le fa notare lui.
<< ho capito ma non te ne approfittare. Ale, scusalo >>
<< troverà il modo per farsi perdonare >> rispondo sorridendo.

*Spazio Autrice:
Buona Pasqua a tutti voi, vi auguro che sia divertente e spensierata. Quest anno più che mai*

Il mio sole, la mia luna e tutte le mie stelle:Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora