5- Quello che é giusto fare

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Francesco P.O.V.

Questo istante è così speciale, così desiderato e così sognato che mi sembra irreale.
Lei qui con me.
Lei che mi vuole.
Lei che... mi sembra di impazzire.
Da una parte sento che ha ragione, dall'altra da domani sarà difficile vivere.
Preferisco avere una vita difficile ma una testa piena di ricordi di una nostra notte d'amore che rinunciare per vivere tranquillo e pentirmene ogni singolo istante da qui all'eternità.
Allungo le mani sui suoi fianchi poi cominciamo a baciarci.
Amare é pericoloso, lasciarsi amare è pericoloso.
Voglio farmi consumare e ridurre in cenere da lei, che restare intatto. Voglio prenderla. Voglio farla mia, perché io sono già suo. Voglio tutto di lei. Voglio essere quello a cui pensa e con cui passa le notti.
Ci spogliamo reciprocamente. Ci regaliamo una notte di gemiti, sospiri, ansiti, intensità, passione.
È qualcosa di potente e magico ciò che prende vita nel momento in cui entriamo in contatto, nel momento in cui entrò dentro di lei.
La nostra notte è così. Travolgente, passionale, profonda, senza freni. Diventa tutto più giusto, bello, migliore.
La mia bocca viaggia e scivola sul suo seno, per baciarlo, morderlo, sfiorarlo con la lingua e le mani.
Un unico corpo. Un'intensità che con nessun'altra proverò mai.
Le sue mani che scivolano tra i miei capelli.
Ad ogni colpo che le regalo lei mi tira affettuosamente i capelli.
Al sorgere del sole i vestiti tornano sui nostri corpi.
<< sei un codardo >> mi dice.
La guardo negli occhi.
<< Asia io... >>
<< basta scuse. Va bene così. Lui conta più di me. Lo accetto. Ora vado >> risponde poi apre la portafinestra.

Asia P.O.V.

Sono passata a casa per una doccia e per prendere il mio zaino.
Ho deciso che non rivolgerò mai più la parola a Francesco.
Sì apprezzo il valore che dà all'amicizia ma resta un codardo ed io non voglio avere a che fare con i codardi.
Appena suona la campanella della ricreazione chiedo a Luca e a Francesco di restare un minuto in classe, voglio comunicargli una cosa molta importante.
<< vi ringrazio per la fiducia ma non voglio più far parte dei Trikobalto >> dichiaro.
<< cosa?, perché?, non puoi farci questo >> risponde Luca.
<< perché rispetto la promessa che ti ha fatto e la vostra amicizia ma io non ti ho promesso e non ti prometterò mai niente perché non sono una codarda. Io le cose te le dico e te le ho sempre dette in faccia. Non mi compri con questi ricatti anche se sei mio fratello. Esco dai Trikobalto perché questi meccanismi che hai creato mi fanno schifo. Hai imposto ordini a tutti solo per i tuoi comodi. Hai imposto a lui di non avvicinarsi a me perché nell'eventualità che ci fossimo lasciati tu non potevi schierarti, beh nessuno te lo avrebbe chiesto. Mi hai fatto chiedere di entrare nei Trikobalto solo per comodità, lo so che mi avresti rimpiazzata il più presto possibile per evitare che potessi restare troppo a contatto con lui. Se mi stimavi veramente come chitarrista mi avresti chiesto di entrare nel gruppo quando lo avete fondato e non per farti parare il culo quando il vostro chitarrista è scappato in America perché il padre è un ladro. Io non ti ho fatto promesse e non te ne faccio. Ho capito che mi piace il tuo migliore amico, sento che mi sto innamorando di lui e guai se gli fai una delle tue sparate per questo. Francesco ne ho anche per te. Tu sei uno zerbino, un codardo, un succube ed io non voglio avere a che fare con te... questo è quello che mi hai fatto credere. La verità è che la tua amicizia con lui conta più di tutto mentre io non conto niente. Da oggi in poi non vi rivolgerò più la parola. Perché vi siete permessi di decidere per me ed i sono una persona maggiorenne >>
Mi avvicino a Francesco e lo bacio.
<< fare l'amore con te è stato indescrivibile. Non lo dimenticherò mai. Poteva nascere qualcosa di grande tra noi. Qualcosa tipo non ci dormo, non ci mangio, tocco le stelle sto per fare goal alla finale della coppa del mondo >>
Lo bacio poi esco dalla classe.
Mi conoscono, sanno che quando dico una cosa è quella. Sanno che non gli parlerò e sanno che sono perfettamente in grado di vivere sotto lo stesso tetto di mio fratello ed ignorarlo senza pietà.

Il mio sole, la mia luna e tutte le mie stelle:Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora