Quel giorno era particolarmente speciale per Taehyung: sarebbe stato il primo giorno in cui lui e Jungkook sarebbero stati da soli nella camera di quest'ultimo senza l'obbligo di studiare.
Sappiamo ormai come Taehyung vedesse questa cosa: era eccitato, fremeva dalla voglia di correre a casa della sua cotta da ormai anni.
Ma Jungkook?
Be', Jungkook ci aveva pensato a lungo.
Non era mai stato il tipo da innamorarsi, ma era convinto di essersi preso una cotta per Taehyung.Insomma, il suo compagno di classe dai riccioli corvini, che vestiva in quello stile così fuori dal comune, e che era dolce più di una zolletta di zucchero, era stato capace di cambiarlo: il suo temperamento rude e piuttosto strafottente scompariva completamente da quando aveva iniziato a conoscere Taehyung a fondo, e quindi ad imparare ad apprezzarlo per quello che era, e cioè una persona d'oro e da non lasciarsi sfuggire.
Ad ogni modo, il corvino oggi aveva deciso di cambiare stile: quelli erano di solito i vestiti che lui indossava a casa, con cui non era solito girare per la scuola o per la sua città, siccome a parer suo attiravano troppo l'attenzione.
E aveva parecchio ragione siccome appena mise piede nella stanza di Jungkook, quest'ultimo lo fissò da capo a piede a bocca aperta.
Indossava un'adorabile felpa oversize sui toni del viola e un paio di pantaloncini sportivi che scoprivano parte della coscia e del resto della gamba; ai piedi, infine, portava delle converse bianche, le cui punte si toccavano, stando a rappresentare il momento di profondo disagio che stava attraversando.
Così come le sue dita si contorcevano le une con le altre sotto il suo stesso sguardo, piuttosto imbarazzato.
-q-qualcosa non va?-
-n-non ti piace?-A quelle parole, Jungkook scosse ripetutamente la testa, quasi per scacciare i pensieri dalla sua testa e finse di tossire.
-uhm, no, no! Sei diverso! È carino- tentò di spiegare, non dando peso al rossore comparso sulle sue gote involontariamente alla vista di quello spettacolo che era Kim Taehyung.
-allora...- esordì egli stesso dopo un paio di minuti di silenzio nei quali entrambi decisero di evitare di fare contatto visivo e semplicemente ignorare la presenza dell'altro nella stanza.
-puoi... sederti dove vuoi. Mia madre ha preparato diverse cose da mangiare, serviti pure- continuò indicando la scrivania, sulla quale superficie era poggiato un vassoio pieno di dolci di diverso tipo e due bicchieri colmi di succo d'arancia.Il corvino sorrise e posò lo zainetto che portava sulla sedia di fronte alla scrivania, per poi sedersi sul letto in una posizione un po' scomoda, siccome si sentiva abbastanza a disagio in quella situazione.
L'imbarazzo nell'aria si poteva infatti tagliare con un coltello: il timido e impacciato ragazzo dai ricci corvini se ne stava seduto con la bocca cucita, e neanche il solitamente spavaldo Jungkook era riuscito a spiccicare parola.
Ma aveva notato la posizione scomoda del ragazzo sul suo letto, e ciò gli provocò una risatina e decise finalmente di aprire bocca.
-puoi togliere le scarpe e sederti meglio sul letto, sai? Fa come se fossi a casa tua, ormai credo tu abbia familiarizzato abbastanza con questo "nuovo ambiente"- parlò con nonchalance, mimando addirittura le virgolette con le dita, e stavolta fu Taehyung e ridacchiare sotto i baffi, siccome la sua timidezza in parte lo divertiva, specialmente il fatto che Jungkook fosse totalmente ignaro della sua cotta che aumentava il suo fare goffo del cento per cento.-non sono estroverso come te, ci metto un po' a prendere confidenza- rispose allora, iniziando però a sfilarsi le converse per sedersi a gambe incrociate sul materasso e smettendo di mostrare solo la sua schiena al moro.
-pensa che con il mio migliore amico Seokjin ci ho messo anni--capisco...-
-be', però, sappi che non ti giudicherei in alcun modo, quindi fa quello che vuoi-E Taehyung gli mostrò un sorriso sincero, che venne presto ricambiato.
-grazie, lo apprezzo molto-
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𝗰𝗿𝘂𝘀𝗵 ; kv ✓
Fanfictionjungkook copia i compiti approfittando di taehyung, che ha un'enorme cotta per lui; ❴𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗮❵