01-Ianira

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Sono passati molti  molti giorni da quando sono scappata dall'America.
Ha ragione Payton,devo seguire i miei sogni,sono giovane e si,sono una mamma,ma devo sempre vivere tanto e realizzare i miei sogni.
Ho passato dei giorni a casa dei miei ma ora voglio ricominciare e ricomincio qui,a Roma,nuova casa,nuovi studi e nuova vita...manca...manca Payton.
In questi giorni mi sono organizzata bene: quando ho scuola,o quando ne ho bisogno, chiamo la mamma del mio migliore amico, Lorenzo, che sta vicino a me; Lore è il mio vicino di casa,mi è sempre stato accanto da quando mi sono trasferita qui,li dico tutto e mi ha sempre aiutato.
Ora sto finendo il liceo linguistico ma seguo vari corsi di musica,e se ve lo state chiedendo no,non è facile fare tutte queste cose con 2 bambini di 2 mesi in casa,ma è pur sempre il mio sogno.
Non avevo intenzione di portare via i bambini da me,un modo per farli vedere payton l'avrei trovato sicuramente,mi sarei fatta tranquillamente 10 ore d'aereo ogni mese,è il loro padre;non dico di  non amare più payton,lo amo,e non sono stata impulsiva...erano giorni che ci pensavo; non sono mai stata impulsiva sono sempre la solita riflessiva che pensa 100 volte prima di fare le cose ma per una volta ho voluto seguire l'istinto e non me ne pento.

"A che ora torni?" Mi chiede Mara,la mamma del mio amico Lorenzo.
"Verso le 15,hanno già mangiato e cambiato il pannolino..ora dovrebbero dormire ma sai,hanno da me quindi non dormiranno piu di tanto..." tiro un sospiro di sollievo:"Mara io non so davvero come ringraziarti per quanto mi sei stata accanto...davvero"
"Lo so,mi ringrazi sempre" dice con un sorriso smagliante al suo solito:"non ti devi preoccupare,so che ti scoccia chiedere tutti questi favori ma sai che ci sono sempre"
La ringrazio di nuovo ed esco per andare al corso di musica.

Passano le 2 ore previste e mentre torno a casa devo passare davanti all'aereoporto perchè io sto in un paesino sperduto ma le lezioni e la mia scuola sono nel centro della città.
Ogni volta che passo di li c'è sempre la solita fila,quella che ormai tutti conoscono:la fila di Roma,lunga,stralunga,neanche in America sono cosi lunghe,cosi mi pauce mettermi a guardare gli aerei che scendono e osservare le persone creando storie intorno a loro.
C'è un'aereo che sta atterrando ed è una linea americana...questo mi ricorda payt e i tempi passati insieme.
Ne abbiamo passate tante,belle e brutte e tutti quei cazzo di ospedali di cui io ho aempre avuto paura...quei tempi mi sembrano cosi lontani solo a distanza di neanche un mese.
Avanzo con la macchina di davvero poco,un centimetro neanche,solita cosa di Roma.
Mi metto a guardare le persone per creare storie su di loro.
Sta uscendo una famiglia,però ci sono solo 2 valige portate entrambe dal padre,la moglie ed i 3 figli lo guarda in modo stupefatto e da questo di capisce che è appena tornato...magari è appena tornato dopo 1 mese a casa sua,magari era partito per lavoro...
Adoro creare storie attorno a loro,stando attenti ai piu minimi particolari,valgono di piu le cose piccole che di quelle grandi per me.
Sto cosi per una bella mezz'ora avanzando di un centimetro ogni 10 minuti e poi vedo un ciuffo biondo in lontananza...
Spero di avere gli occhiali in borsa altrimenti non vedrò niente.
"Trovati!" Dico prendendoli dalla borsa.
Con gli occhiali riesco a notare una cosa che non avrei mai pensato potesse succedere...Payton.
Cazzo Payton.
Sono lontana da lui ma non appena gira la testa mi vede,o almeno credo che lo faccia.
Restiamo a guardarci per qualche minuto poi la macchina dietro mi suona il clacson come per dirmi di avanzare,e cosi...purtroppo faccio,vedendo scomparire il biondino dalla mia vista.
Mentre guido penso se sia stato uno scherzo della mente,frutto della mia immaginazione...è caldo a Roma,quindi magari ho le allucinazioni...
Mi tornano in mente in un secondo mesi e mesi di puro amore, delle sfortune e delle fortune che abbiamo avuto insieme.
Corro a casa dai gemelli,ringrazio Mara e mi dedico completamente ai miei bambini.
Ogni volta mi perdo a guardarli; loro sono diversi,non sono quei gemelli uguali che erano nello stesso sacco,ma sono diversi ed erano in 2 sacchi diversi...e questo rendeva la mia pancia piu grossa già dal primo mese.
La mia gravidanza non è stata esattamente quella dei miei sogni,complicazioni continue,stress continuo ecc... ed il parto non è stato da meno; li ho sentiti scalciare al meno...pero tutto questo mi ricorda il nostro primo bambino...scaccio le lacrime e mi rimetto a giardare i gemelli.
Alyssa assomiglia tanto a Payton,ha i capelli biondi e gli occhi verdi come i miei mentre Nick assomiglia a me e ha i capelli mori ma sempre gli occhi verdi; è presto per capire i veri lineameti veri e propri.
Mentre guardo i gemelli suonano al campanello,quando vado ad aprire la porta mi trovo dei capelli scompigliati marroni e degli occhi marroni che mi fisano.
"Iani!"
"Lore!" Dico mentre lo abbraccio.
Mentre i bambini dormono ci mettiamo a parlare e a guardarci un film fino a quando non risuonano al campanello.
Sbuffo e mi alzo mettendo in pausa il film.
Stavolta quando apro non trovo dei capelli marroni,ma biondi...
"Payton"
"Ciao"

S.A.
ciao ragazzi! Spero che stiate tutti bene.
Eccoci col secondo libro di questa storia! Vi ringrazio tansissimo,quando ho iniziato questa storia non pensavo neanche di arrivare a metà,grazie grazie e ancora grazie.❣

The voices of our hearts 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora