Inchiostro Sprecato

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Uno spiraglio  entrò dalla finestra socchiusa facendo volare alcune bozze dal tavolo, che afferrai poco prima che toccassero terra e li poggiai cautamente nella scrivania, dopodiché chiusi le serrande in modo che non potesse entrare alcun accenno di vento; così come al solito presi il mio vecchio giradischi e gli diedi una spolverata, facendo partire una compilation di "Best American Jazz Artist" e intinsi la stilografica nell'inchiostro sporcandomi i guanti gialli con piccole ma viscose macchie color pece, è da lì ricominciò la stesura. Disegnai in una vignetta un ometto paffuto con un naso prorompente dall'aria seccata che rivoltosi ad un gatto anch'esso dalla forma alquanto rotonda disse "Geronimo quante volte ti ho detto di non mangiare i miei nachos?" e nella vignetta seguente il gatto rispondeva "Non abbastanza da ricordarmelo"; rilessi di nuovo il testo nel balloon e recitava di seguito "L'ho fatto per il tuo bene invece di star sempre sul divano a poltrire vedi di non trascurare tua moglie che altrimenti gli do io una bella ripassata", sorpreso e allo stesso tempo inquieto per ciò che avevo scritto accartocciai la pagina e ne ridisegnai un'altra identica, stavolta lessi "E non mi fermerò qui prima i tuoi nachos poi i tuoi occhi ed infine le tue interiora! Ti conviene star attento la notte prima di metterti a dormire". Turbato da ciò che avevo scritto decisi di prendere una pausa per un caffè,e mentre lo stavo sorseggiando nel mio studio pensai "Porca Merda ma che razza di problemi ho devo attenermi alla stesura dei testi" feci un respiro profondo "Sarà perché sono parecchio stanco in questo periodo... si sì dev'essere per questo". Finita questa breve pausa autoimposta ripresi a disegnare, ma disegnato il gatto mi dissi fra me e me "Perché dev'essere divertente?Già perché dovrei attenermi ai testi se tanto so che uno stupido bastardo leggerà questa striscia di fretta sul giornale per evitare di pensare ai suoi sbagli e le sue frustrazioni? Perché Devo?" Posai la stilografica sulla scrivania e mi accarezzai nervosamente il mento pensando "Dannazione l'ho fatto di nuovo" non accorgendomi che l'inchiostro nella boccetta si era consumato. Più tardi ricevetti una chiamata dal mio editore che burbero come sempre mi urlò "Cosa diavolo ti sta succedendo Black? La consegna delle tavole era programmata per ieri perché cazzo ci stai mettendo così tanto? Esigo delle spiegazioni valide!" stetti in silenzio per circa dieci secondi prima di rispondergli "Mi spiace capo ma..." inspirai nervosamente "Ecco mi ha colpito uno strano malore di recente che mi ha costretto ad interrompere i lavori temporaneamente spero che lei capisca" successivamente borbottò "E va bene ti concedo questo ritardo ma vedi di consegnarli entro mezzanotte o ti licenzio ancor prima che tu possa battere ciglio". Ringraziai in maniera servile e riattaccai la cornetta, purtroppo ero consapevole di dover sottostare ai testi comici quindi mi misi il cuore in pace e continuai, con la mia boccetta vuota in seguito mi venne un forte mal di testa

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