Luna Nera

6 0 0
                                    

Il giorno seguente quasi non riuscii ad alzarmi dal letto da quanto dolore sentivo al capo, a fatica e con le palpebre socchiuse mi recai in cucina e aprii il frigorifero analizzando attentamente ogni sorta di cibarie vi si trovassero all'interno. "Porco Giuda questo è il riassunto della mia vita" pensai, vidi infatti nel primo ripiano un formaggio gorgonzola comprato in un negozio di cibi Esteri un paio di anni fa; non è ancora scaduto mancano ancora 8 mesi, ogni volta che casualmente lo noto e mi ricordo che è presente nel mio frigo penso"Ma si domani magari me lo mangio insieme ad un po' di salame e le patate al forno" ma non succede mai, quel formaggio rimane e rimarrà a marcire. Presi un po' di strudel e chiusi subito il frigo, colto da un improvviso disgusto e tedio dall'accaduto; vestitomi del mio solito cappotto marrone scesi frettolosamente le scale e chiamai un taxi, fino a quando non accostò davanti casa mia restai nell'androne con le braccia incrociate, poi mi misi gli auricolari ed entrai nel taxi indicando la direzione al tassista e partimmo. Dopo circa due minuti però gli auricolari si scaricarono, iniziai ad avere il respiro più affannato, ero preso da un'ansia fortissima anche se non lo davo a vedere; dunque per tranquillizzarmi mi appoggiai al finestrino e vidi da fuori mille intrecci di versi immondi di poemi maledetti, vidi Taide flagellata da Dante colui che si spaccia per uomo contro le blasfemie, vidi Una fattoria padronale dove gli animali erano tutti legati da corde borchiate che in caso di fuga avrebbero tranciato le gole di quest'ultimi, vidi migliaia di blatte giganti spazzate per le strade mentre traggono nutrimento da delle cineprese, vidi ostie ingurgitate da demoni vestiti di cuoio e pelli con lingue cucite, vidi Zefiro trascinato in estasi in una dionisiaca burrasca tempestosa, vidi...scusate non posso scrivere tutte le strofe l'inchiostro sta finendo. Arrivato a destinazione scesi di fretta dove feci compere di ciò che mi serviva, decisi di tornare a casa a piedi così sarei passato a comprare nuovi auricolari; misi subito la mia playlist e subito mi immersi nel mio caleidoscopio. Girando L'angolo però gettai il mio scudo ed assistetti ad un cruento scontro, un drago cinereo ed uno pallido si stavano battendo a sangue fino a che, tutti e due caddero digrignando i denti e con il fuoco negli occhi spirarono, assistetti a quello spettacolo che mi bruciò la gola da tanta bestialità; in quei diavoli pondi nell'abisso fetente in cui erano precipitati fui preso da angoscia e fuggii in preda al panico di quel presagio, mentre le mie gambe stavano già faticando, alzai lo sguardo e vidi che insieme a me vi era un'altro spettatore la Luna Nera.

Il Boulevard dell'InchiostroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora