CAPITOLO 1

2.6K 85 29
                                    

Aggiornamento:
Il primo volume della Trilogia VODKA è uscito su Amazon.
In una versione migliorata confronto a quella che trovate qui 🖤 e anche in formato cartaceo.

STAY TUNED 🖤🖤🖤

Se volete rimanere aggiornati sull'uscita della trilogia seguitemi su Instagram: 0o_stefania_bertelle_author_o0
🖤🖤🖤
——————————————————

- Nikolay - 

«Dunque Sergey. Stai cercando di dirmi che non avete ancora avvisato Bratislav?» mi rivolgo al mio sgherro sbattendo la mano a pugno sul tavolo.
«Perdonaci boss, non credevamo lo volessi ancora in squadra dopo quello che ha fatto.»
«Se ti ho detto di contattarlo per il colpo, non devi starti a fare domande. Ti ho dato un ordine il tuo compito è eseguirlo e basta» gli ricordo «comunque organizza una cena, gliene parlerò personalmente.»

Arriva la sera dell'appuntamento con Bratislav. Tra noi non scorre buon sangue specialmente da quando, oltre ad avergli concesso di andare a letto con Rozana, i due piccioncini hanno pure tentato di derubarmi. Quel giorno sono diventato una belva, risoluto nel volerlo pestare a morte, finché Igor e Viktor non mi fermarono in tempo. Fortunatamente per loro, me ne sono sempre sbattuto il cazzo con chi andasse a letto chi, tutte le donne che ho avuto non le ho mai amate, ma quel che hanno fatto nei miei confronti è stata una mancanza di rispetto, per questo è stato tagliato fuori dagli affari. Tuttavia questo volta abbiamo bisogno anche di lui, un uomo in più ci fa comodo, che ci piaccia o no.

Assorto in un mare di pensieri sorseggio un bicchiere di vodka nel mio decrepito e desolato ufficio. Vadim mi avvisa che è arrivato.
«Spasibo» lo ringrazio.
Li raggiungo nel salone trascurato dove mi sta aspettando il resto della squadra.
Appena incrocio il suo sguardo finisco la rimanenza di vodka che ho nel bicchiere in un solo sorso, mi siedo al tavolo e aspetto che sia il primo a salutare.
«Buonasera Boss» esclama Bratislav.
Faccio cenno con la testa di sedersi.
Si siede e continua «Grazie per avermi ricontattato temevo che...»
«Taci» lo interrompo all'istante.

Nel frattempo mi è stata servita la bistecca. Inizio a mangiarla. Lui non mangia, guarda il cibo e si starà chiedendo perché l'ho chiamato. Continuo a sfamarmi con calma, fino a che non finisco tutto ciò che ho nel piatto.
Sazio, do voce al mio discorso «Bratislav, ti ho fatto chiamare per un colpo che vogliamo fare tra pochi mesi. Stiamo già organizzando tutto, ora bisogna iniziare a pedinare, segnarsi orari e azioni dei banchieri. Ognuno avrà il suo incarico da svolgere. Cercate di essere discreti e non dare nell'occhio, mi raccomando.» 

Dopo aver tenuto una lunga conversazione e risposto ai loro dubbi, la cena si conclude. Tutti quanti si allontanano dalla tenuta abbandonata di cui ci siamo impadroniti per organizzare la rapina, ma Viktor prima di andarsene bussa al mio studio e chiede «Nikolay vuoi che chiamo qualche bambolina che ti tenga compagnia per la notte?»
«No grazie Vik stasera vado a farmi un giro prima di tornare a casa» rispondo contento del suo pensiero.
Passata un'ora al computer a studiare le mosse, esco recandomi al pub più lontano, per far si che non mi si noti troppo vicino alla tenuta.
Entro al PartyTime sedendomi al bancone del bar per ordinare un drink, quando una donna non perde tempo e mi si avvicina. Non capisco il motivo, ma so di essere una calamita per le donne. Non so se perché son russo, se è l'accento o l'aspetto fisico. I miei compagni mi han detto che è l'aria da duro, ma nemmeno me ne accorgo di essere tanto duro come dicono, son fatto così.

Fatto sta che questa tizia mi si siede affianco rivolgendomi la parola «Piacere Isabelle.» «Buonasera Isabelle, piacere Dorian» rispondo mentendo.
Il mio nome non posso dirlo a nessuno per mantenere un profilo basso.
«Wow Dorian ma vieni dalla Russia. Cosa ci fai da queste parti a Chicago?» domanda, secondo me è già troppo curiosa.
«Posso offrirti un drink Isabelle?» cambio argomento sapendo che è quello che vuole.
Ovviamente accetta e stranamente sembra capire, non tornando alla domanda di prima ma chiedendomi invece se sono già impegnato per questa sera.
«No e te sei impegnata?» mi informo con la voglia di portarmela a letto.
Facendo intuire la sua disponibilità, qualche bicchiere più tardi, usciamo dal locale dirigendoci in un motel nelle vicinanze.

È molto frenetica, non aspetta e nell'ascensore coglie l'occasione per toccarmi e baciarmi. Cerco di tenerla a bada almeno finché non arriviamo in camera.
Entra e inizia a spogliarsi mentre chiudo la porta a chiave, senza nemmeno lasciarmi il piacere di svestirla. Mi viene incontro nuda per sbottonarmi i pantaloni, io mi tolgo la giacca. Finiamo nel letto in un attimo, nessun preliminare, niente di niente. Mai stato con una donna così, fottutamente vogliosa di essere scopata.

L'atto dura davvero poche decine di minuti. Ci rivestiamo e alquanto scioccato mi avvio verso l'uscita della stanza. Mi saluta con un bacio e aspetta sul ciglio della porta.
Le chiedo cosa vuole e risponde «Beh anche se siamo stati poco, è comunque scattata la mezz'ora, quindi sono ottanta dollari.»
La squadro allibito, col nervoso che sale alle stelle. Sarà bella quanto vuole ma non mi è nemmeno piaciuto, è durato pochissimo.
Avessi saputo che era una squillo non ci sarei sicuramente andato, ma siccome sono un signore, prendo il portafogli, tiro fuori una banconota da cento, gliela porgo e ordino «Sparisci.»
Ci rimane di merda, ma presi i soldi se ne va.
Torno al pub per farmi un ultimo drink prima di rientrare a casa.

Il giorno seguente divido i compiti di monitoraggio ai miei seguaci. Mentre quattro di loro saranno in giro per la città a pedinare le persone che ci interessano, io, Viktor e Zakhar andremo a studiare i movimenti quotidiani della banca.
Prendiamo il SUV nero per dirigerci verso la stazione metro più vicina. Al bar di fronte alla banca ci andremo a piedi, così da non far sospettare il mezzo con cui mi muovo quotidianamente. Arriviamo in stazione, attendiamo la metropolitana per circa sette minuti e saliamo. Non ci sediamo ma rimaniamo in piedi davanti alle porte chiacchierando di argomenti superficiali, perché è vietato parlare del colpo al di fuori della tenuta.

VODKA - Seduzione criminale (Vol.1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora