Chapter One

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Il tempo passa, gli anni avanzano e tu prosegui sempre la stessa routine.
All'età di 28 anni, Krystel Willtom, viveva la sua vita al massimo, aveva un marito stupendo e un posto di lavoro come Manager in una delle più sofisticate aziende di tutto il mondo e le bastava questo.
All'età di 29 anni, Andrew Willtom, aveva 3 amanti, una moglie e un lavoro che gli permetta tutto nella vita.
Si erano sposati non poco dopo il loro ultimo Master, era una promessa fra loro e una scaletta nella loro lista ben pianificata.
Ma nessuno dei due si era mai aspettato di ritrovarsi dov'era ora.
"Buongiorno Tesoro, non ti ho sentito rientrare ieri sera..." disse lei
"Sono tornato un'ora fa, ho avuto un contrattempo a lavoro e ho deciso di risolverlo prima che faccia ulteriori danni" disse lui
"Ho deciso di andare a cena dai miei stasera. Ci sei vero?" chiese lei
"Certo amore. Dopo il lavoro vengo a prenderti e andiamo da loro insieme." disse lui tutto orgoglioso
"Penso di poter finire per le 17:30, mandami un messaggio quando arrivi."disse lei
"Certo amore."disse lui sorridendo
Da due anni si sentiva dire quelle risposte e ne era felice perchè la facevano sentire al comando della situazione, ma con il passare del tempo diventavano sempre più monotone e del tutto programmate dal marito per la sua unica soddisfazione.
"Certo amore" "Nessuno problema tesoro" "Posso cavarmela, sweetheart"
Erano diventate parole vuote prive di sentimenti.
Senza nessun tocco personale del marito.
Lei uscì dando un affettuoso bacio al marito e si diresse a lavoro.
Il lavoro era diventato il suo piccolo rifugio da quella monotonia e anche perché c'era chi la elogiava per i suoi progressi, chi la incoraggiava nei momenti più brutti e chi le suggeriva cosa fare nei momenti di confusione.
Si sentiva del tutto coccolata dalla sua squadra che era lì a sostenerla.
Andrew nel primo momento in cui sua moglie uscì di casa fece entrare la sua terza amante dalla porta sul retro, sicuro che la moglie non sarebbe tornata a casa per tutta la giornata.
La prese per i fianchi e la portò in camera da letto per violare quel luogo sacro per una moglie e per un marito nella loro lunga vita insieme, ma non per loro.
Giocarono alla coppietta felice:cucinarono il pranzo, lavarono i piatti insieme e finirono per salutarsi come se niente fosse sbagliato in tutto ciò che facevano.
Quello che faceva lo rendeva felice e maschio, come se fosse innocente all'atrocità che faceva alle spalle della moglie.
Lo faceva sentire amato, coccolato e compreso delle sue necessità come uomo della casa, se non riusciva a prendere queste cose dalla moglie perchè disturbarla era semplice prenderselo da altre donne.

Lo faceva sentire amato, coccolato e compreso delle sue necessità come uomo della casa, se non riusciva a prendere queste cose dalla moglie perchè disturbarla era semplice prenderselo da altre donne

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Preciso alle 17:30 si trovava dentro all'ufficio della moglie con un mazzo di fiori per lei.
"Cerca la signora Krystel?" chiese la segretaria
"Si, abbiamo una cena dai suoi. Mi aveva garantito di essere libera per quest'ora."disse lui
La segretaria nervosa cercava di evitare il suo sguardo, ma fortunatamente Krystel arrivò.
"Tesoro, cosa ci fai qui. Ti ho chiesto esplicitamente di mandarmi un messaggio."disse lei abbastanza irritata
"Credevo di farti una sorpresa, ma non mi aspettavo questa reazione." Disse lui
"Grazie, adesso possiamo andare." Disse lei prendendo i fiori.
" Tranquilla, se hai altre cose da fare posso aspettare. Resto qui fermo." Sorrise e la segretaria divenne nervosa
"Se non ti dispiace..." posò i fiori sulla scrivania e lascio il marito lì con la segretaria
" Credevo di non rivederti più..." sorrise lei
" Un colpo di telefono e sono da te, quanto ci metterà?" Chiese lui
" Penso una trentina di minuti. Se facciamo veloce non noterà l'assenza." sorrise lei
Uscirono da quel ufficio e solo loro sanno cosa hanno fatto.
Preciso dopo 10 minuti lui tornò dentro contento dell sveltina con la segretaria.
Nel mentre della sua attesa si sistemò attentamente sperando che nessun residuo di rossetto fosse rimasto nei suoi vestiti.
" Hai aspettato tanto Tesoro?" Chiese lei tornando 10 minuti dopo
" Sto bene, possiamo andare?"sorrise lui contento

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