Chapter Seven

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Da quel episodio Krystel non si fece vedere in casa per quattro giorni, preoccupato Andrew la chiamava senza sosta e la cercava ma nessuno collaborava con lui.
Era felice che erano riusciti a fare qualcosa dopo tutto quello che era successo ma la mattina seguente Krystel era sparita di casa e lasciò al suo posto le carte del divorzio.
Non sapeva cosa fare. Non aveva costretto Krystel a fare niente, erano nel pieno del loro desiderio e aveva dato il massimo delle sue prestazioni per sorprenderla, ma cosa è andato storto?
Era stanco di andarle sempre dietro, aveva chiesto scusa, le aveva promesso di cambiare e di voler ricostruire la relazione, ma sparire così non era tollerabile. Senza pensarci prese le carte e le firmò.
In quel momento dalla porta entrò Krystel e si guardarono, i suoi occhi erano quelli di chi aveva appena smesso di piangere ma lui non cedette a ciò.
"Ti sembra il modo di tornare?"chiese lui "Senti sono stanco. Vai e torni come ti pare, sono stanco."
Lui guardò lei, era ridotta male e lei guardò lui con i fogli in mano.
"Hai firmato?"chiese lei
Rimase scioccato da quella domanda, era così importante divorziare con lui, era sparito tutto del loro matrimonio e del loro passato?
"Ho firmato. Sei contenta ora?"Svolazzò i fogli davanti a lei
Prese tra le mani i fogli, il contatto tra le loro mani lasciò un calore inaspettato e doloroso.
"Krystel!"esclamò lui prendendo la sua mano "Cosa succede?!" A tale affermazione lei balzò e lo guardò negli occhi; lei non gli sembrava essere in buona salute e voleva fermarla.
"Non posso stare con una persona che ha toccato altre donne oltre a me, senza pentirsene totalmente."disse lei liberandosi dalla presa
Lui non potè ribattere e la lasciò andare.

I giorni passarono e la vita di Andrew divenne silenziosa, vuota e monotona

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I giorni passarono e la vita di Andrew divenne silenziosa, vuota e monotona.
Casa, lavoro e di nuovo casa.
Dovrei lottare o no, questo era il dilemma di Andrew.
La vita doveva andare avanti si continuava a dire Krystel.
La loro vita non era più la stessa, si erano immersi nel lavoro come mai e nessuno dei due poteva più dormire notti tranquilli senza l'altro.
L'ultimo giorno dei signori Willtom arrivò e si incontrarono in tribunale.
"Ciao, Krystel... ti trovo bene." Disse lui, ma non era quello che pensava la trovava trasandata e stanca
"Facciamola finita, ho una visita con il mio medico tra tre ore." Disse lei avviandosi dentro.
I due ex coniugi si strinsero la mano, la loro vita aveva schiacciato il tasto del RESET e da lì non si sarebbe più visti.
Quel contatto fu caldo ma allo stesso tempo senza più sentimenti, ma non aveva più importanza.
Andrew voleva dirle addio prima di trasferirsi in un altro stato per il lavoro, ma pensò che non sarebbe cambiato niente.
Si, il traditore si stava pentendo, ma era troppo tardi.
"Addio Andrew." Disse lei e se ne andò da quella stanza
"Il tradimento è comune, ma l'ha devastata molto." Appoggiò la mano sulla sua spalla l'avvocato di lei.
In quel momento un flashback gli passò per la mente.
"Dai Andrew! Non possiamo mettere il matrimonio dopo il bambino! Sei scemo. Ahahahaha" disse Krystel
Lui la prese per i fianchi e la abbracciò.
"Così non mi scappi più. Non posso vivere senza di te" la baciò sul collo
"Mettiamo dopo la casa, così ci divertiremo a decorare la stanza. " sorrise lei
"Saresti una mamma fantastica." Mormorò lui
"E tu un papà magnifico." Disse lei dandogli un bacio.
Ma le cose non andarono bene...
"Com'è possibile che il nostro bambino non c'è più!" Esclamò Andrew nella stanza di fianco
Krystel si trovava sdraiata in un lettino d'ospedale insieme alla madre.
"Tesoro, è una cosa che capita... Ci riproverete ancora." Sorrise la madre
Erano passati 2 anni di matrimonio, la fantastica casa l'avevano già arredata e la stanza del bambino pronta, ma il bambino non era pronto.
"È colpa mia." Disse Krystel
"Non è colpa tua. Sono cose che capitano." La abbracciò la madre
Andrew entrò nella stanza e il suo viso deluso si fece spazio nella mente di Krystel
"Perdonami." disse lei
"Già..." disse lui
Un bambino avrebbe mai salvato quel matrimonio?

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