just in case ᵏ ᵃ ᵍ ᵉ ʰ ⁱ ⁿ ᵃ

˚✧₊⁎10⁎⁺˳✧༚

Era successo, il rosso era riuscito a far soffrire qualcuno.

Quindi è così che ci si sente...

Quindi questo vuol dire far soffrire qualcuno...

Ma perché fa così male?

Mi dispiace Kageyama, vorrei urlartelo, abbracciarti fino a farti e farmi male.

Lacrime sgorgavano senza sosta dai miei occhi, scendendo piano dalle mie guance bruciavano e mi facevano come male... perché?

Alle 3 del mattino per caso Noya si svegliò.

Si avvicina a me e mi abbraccia probabilmente dopo avermi visto disteso sul pavimento con gli occhi lucidi e le maniche del pigiama bagnate per le lacrime, forse gli facevo pena.

Stranamente non mi chiede nulla come se sapesse che non era il caso di lanciare benzina sul fuoco, mi aiuta ad alzarmi e poi mi porta in camera, mi lascia poco dopo avevo bisogno di dormire in effetti...

Mi sveglio più tardi del solito ma sempre in tempo per andare a scuola.

Metto i vestiti addosso e più in fretta possibile vado in cucina per preparare la colazione ma appena attraverso la soglia vedo Oikawa con un grembiule.

<Che succede qui?>

Sono tutti seduti a tavola ad aspettarmi per iniziare a mangiare.

Oikawa <noya mi ha chiamato dicendomi che te, essendo andato a letto tardi, probabilmente fossi stanco quindi per non farti svegliare presto come al solito ti abbiamo spostato la sveglia e poi mi sono messo a cucinare>

Mi giro verso Noya e faccio un sorriso malinconico il quale mi guarda comprensivo.

Mi siedo a tavola e li ringrazio.

Anche Kageyama è lì, non mi guarda se non per farlo schifato.

Trattengo le lacrime e faccio un sorriso falso, il migliore che mi riuscisse.

Più tardi usciamo di casa.

A tutte le lezioni sto seduto da solo e ad allenamento faccio il sorriso migliore che mi venisse per non fare trasparire le mie emozioni di cui solo Noya e Oikawa, ai quali avevo raccontato tutto, erano a conoscenza.

Kageyama mi fa le alzate ma come se fossi solo una scocciatura per lui, non come 2 giorni prima, io mi ricordo che lui si divertiva...

᪥❁᪥
Salve e arrivederci...
(Scusate per il capitolo cortissimo)
Ssensei