Instagram ~Paulo Dybala~

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-Chica vado un attimo in bagno, tieni tu d'occhio quei due?- chiedo alla bella brasiliana con la quale ho un rapporto speciale che ormai fa coppia fissa con il mio migliore amico da circa 4 anni, alludendo proprio a quest'ultimo e al mio bimbo intenti in una gara di facce buffe.

-certo, allora vado a fare l'arbitro prima che litighino come due bambini, che effettivamente sono -mette la mano semichiusa sul mento, con fare pensieroso, poi ride e io ne approfitto per sgattaiolare fuori ridendo di sottecchi quando con la coda dell'occhio mi accorgo che anche lui ha lasciato la custodia di Mattia a Miralem per seguirmi, sono passati anni eppure le sue abitudini sono sempre quelle di una volta, lui è sempre quello di una volta nonostante i vari cambiamenti nella sua carriera calcistica, tutto sembra essere come prima ma in realtà basta guardarsi un secondo attorno per capire che niente lo è per davvero. Lo aspetto di spalle forse per concedermi qualche altro secondo per acquisire coraggio, forse per abituarmi meglio all'idea che tra pochi istanti avrei avuto faccia a faccia l'amore della mia vita.

"Nena" lo sento pronunciare ad un tono di voce impercettibile, in un sussurro roco, come incredulo di avermi in carne ed ossa davanti a lui dopo così tanto tempo, mille brividi percorrono il mio corpo e come se fosse un canto di sirena, mi giro immediatamente verso la fonte di provenienza di quel meraviglioso suono.

"Paulo" dico a mia volta in tono flebile sfoggiando un mezzo sorriso perdendomi ad ammirare ogni dettaglio del suo corpo divino, la camicia bianca abbinata ai pantaloni neri, lo rendono così sexy, i capelli ordinati come gli sono sempre piaciuti ma gli occhi...beh i suoi occhi, questa volta , erano spenti.

"Come stai?" Continuo sempre io notando che lui è incantato
"Quando Mattia aveva solo 8 mesi, Antonella mi ha lasciato solo, è praticamente sparita lasciandomi solo con un bambino piccolo, non sapevo più che fare Ali, ero nel panico ma ora sto bene, ora sono felice, tutto sembra essere tornato alla normalità, bhè quasi tutto..." concluse toccandosi l'anulare sinistro, là dove doveva esserci la sua fede nunziale, la nostra fede nunziale e quasi in un gesto involontario porto anch'io la mano nello stesso punto.

"Pensavo che tu..." si fermò come imbarazzato grattandosi la nuca ma capì ugualmente cosa volesse dire.

"Io e Sfera stiamo ancora insieme, sto bene, sono felice ma Paulo, quel si, si dice una volta sola nella vita e io il mio l'ho detto a te" - lo dico con dolcezza, senza nessun tipo di rammarico, non sono mai riuscita ad odiarlo e non appena termino l'ultima frase, rigorosamente guardandolo negli occhi, noto le sue spalle alzarsi a causa di un sussulto e poi anche il mio corpo reagisce alle mie stesse parole,
le avevo sempre pensate ma dirle ad alta voce faceva un effetto totalmente diverso.

Un momento di totale silenzio si impossessa del giardino, nessuno dei due sa più cosa dire ancora scosso dalle mie parole eppure entrambi incapaci di separarci e rientrare, un momento interrotto da un gran baccano: Edin Pjanic, Cristiano jr, Thiago Mateo e Ciro Messi, Alejandro e  Marco Ramos e Mattia che tiene  per la mano Niccolò corrono verso di noi chiamando  a gran voce Paulo "Papà, Paulo vieni a giocare con noi" - le urla si distinguevano a malapena...aspettate cosa?
Mattia che tiene per mano Niccolò?
Ci metto un po' per realizzare il tutto e quando finalmente lo faccio, è una vocina sottile a riportarmi nella realtà "mamma, mamma, in braccio" sento dire  dal mio bambino e lo faccio lasciandogli un bacio tra i suoi bellissimi ricci e Paulo fa lo stesso gesto ma senza prendere suo figlio ormai grandicello tra le braccia. Io guardo lui, lui guarda me e per un tempo indeterminato tutto quello che ci circonda sembra sparito, siamo solo noi chiusi nella nostra impenetrabile bolla d'amore con i nostri ometti; se mi avessero chiesto di scattare una foto alla parola felicità, io avrei scattato una foto a questo momento: noi 4 finalmente insieme e felici con lo sfondo di un tramonto ad occupare i cieli di Torino.
Spazio me
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