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Dopo un anno ho smesso di fare l'idol non ce la facevo più. Volevo andare da Tae, da mio fratello, da mia madre e da Yoongi. Ovviamente terrò contatto con Jin e Namjoon perché loro sono diventati dei veri amici per me.

Andai davanti a casa mia e suonai il campanello. Mia mamma mi venne ad aprire e spalancò gli occhi appena mi vide.

«- Ciao...

- Entra. Mi fece entrare e mio fratello ci raggiunse subito dopo.

- Volevo scusarmi per tutto quello che vi ho fatto passare... Vi ho fatto soffrire e mi dispiace davvero tanto... Mi sono licenziato per passare più tempo con voi.

- Noi non ci hai fatto niente ma a Taehyung lo hai fatto soffrire JK. Disse mio fratello.

- Come fai a saperlo? Che cosa ti ha detto?

- Lo so perché ci siamo molto avvicinati in questi tempi e quello che mi ha detto non sono affari tuoi!

- Ma...

- Vai da lui. Sta ancora a casa. Un anno gli sei mancato. Un anno che si è sentito offeso e crede che è colpa sua allora che è colpa tua perché invece di seguire il tuo cuore, hai seguito il tuo capo! »

Aveva ragione... Mi alzai dalla sedia e mi avviai verso casa di Taehyung.

Suonai al campanello sperando che mi venga ad aprire ma era sua madre...

«- Che cosa vuoi? Non sei più il nostro maggiordomo. Non sei più il benvenuto e non sperare che ti ridò il posto!

- Io... Volevo solo sapere se posso parlare a Taehyung...

- E' da un suo amico.

- Potete darmi l'indirizzo, per favore... Ho bisogno di parlargli... »

La donna esitò un po' ma poi mi diede un fogliettino con l'indirizzo scritto sopra. M'inchinai ringraziandola e andai a casa dell'amico.

Anche lì bussai alla porta e un uomo venne ad aprirmi, mi guardò con aria interogatoria

«- Si?

- Per caso c'è Taehyung qui?

- Hum... Si... Sta con mio figlio perché? Chi sei?

- Uno stronzo che non ha saputo riconoscere che Taehyung è la sua vita...  Quanto avrei voluto rispondere questo... Un suo amico.

- Mh... Entra. »

Mi disse che si trovava sopra alla seconda porta a destra. Lo ringraziai e salì.

Bussai alla porta e una voce più acuta di quella di Tae disse di entrare. Quando l'aprì, mi si congelò il sangue vedendo Tae in quella condizione. Aveva le lacrime sulle guance, aveva l'aria esausta con quelle occhiaie sotto gli occhi ed era nelle braccia del suo amico che si alzò lanciandomi dei fulmini con lo sguardo.

«- Che cosa vuoi?

- Posso parlare con Tae?

- Per spezzargli il cuore? Non credo proprio adesso vattene! Non ti lascerò avvicinarlo!

- Chim... Non fa niente... Lascialo...

- Tae! Sei pazzo! Ti farà ancor più male! No! Per colpa sua sei così da un anno ormai!

- Mi dispiace...

- Tu non parlare! Vattene! E' la mia camera! Decido io! E' il mio amico! Lo proteggo io! »

Volevo proteggerlo io in questo preciso momento... Ma non ne sono degno... Gli ho fatto talmente male...

«- Jimin... Per favore... Lascialo... Voglio parlarci un po'... Disse Taehyung.

- No! Ho già detto di no! Non cambierò idea! Se ne andrà tanto! Non voglio che ti faccia del male! Non sei più lo stesso da quando c'è lui! Non sei più lo stesso Tae contento! Sei depressivo per un cazzo di ragazzo come lui quando ce ne sono 1000 altri che ti vogliono e che sono meglio di lui!

- Io sono ancora qui.

- Me ne frego! Almeno sai cosa penso! Non sai che ha fatto per colpa tua! Non sai niente! Vattene prima che ti butto la sedia in faccia! »

Taehyung alla fine si alzò e prese il braccio di Jimin sussurrandogli qualcosa e lui sospirò annuendo lasciando la camera non senza lanciarmi un altro sguardo assassino.

Vkook/KookV - Il mio maggiordomo -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora