O.S.R

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Rose❤
Il giorno dopo, alle sette di sera esatte, dissi la parola d'ordine al muro che separava il sotterraneo dal dormitorio Serpeverde. Il muro si spostò ed entrai nella sala comune che avevo visto tante volte, affollata e piena di alcool. Scesi un gradino e vidi che sulle due poltrone c'erano Albus e Scorpius. Albus mi salutò vivacemente, mentre Scorpius si limitò ad arrossire e a ghignare.
Frena.
Era arrostito? Magari gli piacevo anche io.
Sistemai meglio la felpa di James che mi arrivava praticamente alle ginocchia e Salii le scale verso il dormitorio di Albus, Scorpius e Nott, dive quest'ultimo mi aspettava senza maglia. Se fossi stata una ragazza non profondamente disgustata da lui, probabilmente ci avrei anche fatto un pensierino,ma si trattava dello stesso lurido verme che aveva quasi fatto morire il mio ragazzo per stare con me al ballo.
Era chiaro. Si era reso conto che gli era andata male e quindi voleva riprovarci, ma sapeva che se non fossi stata costretta non sarei mai andata da lui nel suo dormitorio per vederlo senza maglia.
-Buonasera Weasley, accomodati pure.
Mi sedetti sul letto di Scorpius e guardai il comodino, dove c'era la pozione già pronta che ribolliva a fuoco lento. Mentre lui cercava una maglietta, io guardavo la pozione che saltellava nel pentolino. Per un po' nessuno parlò, poi Nott fece per parlare, ma venimmo interrotti da qualcuno che entrò, prese qualcosa e si fermò a guardarci.
Quel qualcuno aveva capelli biondo platino e occhi grigi con sfumature verdi e azzurre.
-Ho interrotto qualcosa?  -disse ghignando. Avrei voluto prenderlo a schiaffi.
-Malfoy! Sei sempre il solito arrogante, viziato! Credi di poter entrare da qualsiasi parte senza bussare? Qual è il tuo problema? Se io e lui ci fossimo baciati, ti saresti messo in mezzo per impedirlo?
Ero davvero arrabbiata, così tanto che mi alzai per raggiungere il suo livello ma rimanevo comunque più bassa di lui. Chiaramente avevo toccato un tasto dolente, perchè iniziò ad urlare anche lui.
-Chi ti credi di essere, per venire qui a dare ordini a me nella mia stanza? Nessuno,perchè tu non sei nessuno. Con quegli occhi blu che sembrano lenti a contatto, i capelli rossi che sembri una bambina, forse sei una bambina anche dentro! Ti credevo più matura.
Uscì dalla stanza sbattendo la porta e lasciando di nuovo me e Nott soli, come pochi attimi prima. Avevo le lacrime agli occhi, nonostante Scorpius non fosse più nulla per me, ma non si può decidere di smettere di essere innamorati.
Nott mi asciugò le lacrime con la sua mano guardandomi dolcemente.
-Ehm, Nott... Se il nostro compito è fare la pozione, perchè quando sono arrivata la pozione era già pronta?
Nott si alzò, costringendomi a fare lo stesso.
-Vedi, Weasley. Si dà il caso che tu sia molto carina e sei una delle poche che non è ancora stata con me, ma vorrei che questa cosa smettesse. Basterebbe anche solo un bacio, ma da quello che vedo -Mi guardò strano- potrei andare anche più a fondo.
-Tu sei pazzo.
-No, sono solo innamorato di te.
-Non è questo l'amore. -dissi spaventata, arretrando verso il muro.
Che cosa gli era preso? Se non me la fossi presa con Scorpius probabilmente lui sarebbe ancor qui e nulla di tutto questo sarebbe mai successo. Lui si avvicinava sempre di più con gli occhi lampeggianti.
-Non sta a te decidere cosa lo é e cosa no, Weasley.
Guardai la porta, consapevole che era l'ultima chance di fuga, ma lui vide che la stavo guardando e in un attimo ero bloccata tra le sue braccia sopra le mie spalle. Era a pochi centimetri dalla mia faccia, con le mani mi teneva incatenata al ,muro con una forza che anche volendo non avrei saputo contrastare.
Ormai piangevo a dirotto. Si avvicinò sempre di più e appiccicó le labbra sulle mie, ma io cercavo di spingerlo indietro.
Mi guardò sorpreso e in quell'attimo di esitazione gli tirai una testata di quelle potentissime e lui finì a terra. Ero riuscita a liberarmi. Corsi verso la porta, ma Nott mi bloccò una gamba e non riuscivo più a muovermi. Non avevo altre alternative, se non quella di urlare.
Urlai fortissimo, mi sentii quasi lacerare la gola, ma il dolore provocato dall'urlo mi riportò alla realtà.
Ero in piedi contro il muro con Nott davanti senza maglia che cercava di sfilare anche la mia, mentre provava a farmi stare ferma, ma io continuavo a gridare.
Con un po' di fortuna Albus e Scorpius mi avrebbero sentito.

Scorpius💚
Non volevo dire nulla di quello che le avevo detto ma quando mi arrabbio divento letteralmente un'altra persona.
Mi sedetti di nuovo accanto ad Al, che ripeteva gli usi della pietra di luna nelle pozioni come una sorta di filastrocca fastidiosa. Chiusi gl occhi cercando di concentrarmi sul mio tema di trasfigurazione come trasformare un canarino in un armadio.
La mia mente continuava ad andare a Rose, a come l'avevo vista con Nott e a come mi era sembrato giusto reagire così.
I suoi capelli rosso erano stupendi, non la facevano sembrare una bambina e lei era molto più matura di molti Serpervede messi insieme.
Riuscii a scrivere un paio di righe, ma dopo qualcosa lacerò l'aria: un urlo,e dalla voce sembrava proprio un urlo di Rose.
Guardai Albus, che si era rizzato sulla poltrona allarmato,aveva riconosciuto la voce della cugina.poi però mi tornò in mente la McGranitt arrabbiata perché non avevo consegnato il tema e continuai a scrivere.
Poco dopo un altro urlo come quello precedente mi distrusse i timpani, seguito da pianti isterici e un altro "aiutatemi" un po' più flebile. Infine sentii un altro urlo, che diceva a qualcuno di stare zitta.
-Al, viene dalla nostra stanza. E nella nostra stanza ci sono...
-Rose e Nott-completo lui.
Mi alzai talmente in fretta che finii disteso per terra mentre Albus schizzava via su per le scale. Iniziai a correre e raggiunti Al davanti alla porta che tirava, ma era chiusa. Si sentiva piangere fortissimo. Avevo mal di testa. La Rose di cui mi ero innamorato lì dentro a piangere per Nott.
Era chiusa. Ma io non potevo lasciar perdere, così con una spallata sfondai la porta, che finì per terra con un tonfo. Nott si girò verso di me; era senza maglia e senza pantaloni, e la maglietta di Rose era incastrata tra il collo e l'orecchio.
Rose piangeva, il mascara le era colato sulle guance facendomi rivivere il flashback di Natale. Decisi di darmi una Mossa. Albus andò da Nott e gli tiròmun pugno, costringendolo ad allontanarsi. Le gambe di Rose tremarono e cedettero, facendola precipitare a terra seduta.
Corsi al mio letto e presi la coperta e la avvolsi attorno a Rose che continuava a piangere. Mi sorrise e si aggrappò a me, come se fossi la sua unica salvezza.
Nott era imprigionato in una specie di membrana trasparente che lo rendeva simile ad un verme, cosa che era.
Accarezzai i capelli soffici di Rose mentre Al andava da Lumacorno.
-Shh, ora Nott è immobile, non potrà più farti niente.
-Scorpius- disse debolmente -le cose che hai detto prima..
-Oddio Rose come hai potuto pensare, anche solo per un attimo che quelle cose siano vere? Non ti direi mai una cosa simile. Mai. Sappilo, se ti viene in mente di stare ancora con Nott, in futuro.
Rose sorrise, poi si appoggiò alla mia spalla.
Ero tentato di dirgl che la amavo, ma non era quello il momento e neanche il luogo.
Non sono mai stato uno di quelli che amano salvare la gente, ma se la mia Rose é in pericolo, che l'operazione di salvataggio inizi.

Buonaseraaaa
Questo capitolo è stato un po' doloroso da scrivere ma è per un motivo: è fondamentale nella storia di Scorpius e Rose. Spero vi sia piaciuto, se si stellinate per una povera ragazza che ha bisogno di voti

Let Me RememberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora