Capitolo 2 "Scoperta"

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-Jungkook's pov-

《Jungkook mi hai sentito?! Farai tardi!》

《Si Ma' ti ho sentito!》

Mi siedo sul letto e appoggio i piedi sul pavimento, gelido al tatto, che mi provoca una leggera scarica di brividi lungo tutto il corpo; mi alzo, mi infilo i pantaloncini e scendo al piano di sotto dove trovo mia madre intenta a lavare una tazza probabilmente di mio padre che, a quanto pare, era già andato al lavoro. Mi siedo sul tavolo e inizio a gustarmi il mio latte con i biscotti.

《Papà è già uscito?》

《Si ma non da molto, forse da 10 minuti.》

Mio padre è sempre indaffarato, lavora come capo di un reparto al centro di polizia che a causa di una città grande come questa è molto indaffarata. Mia madre invece lavorava come infermiera in un ospedale vicino al centro e per fortuna i suoi orari non comprendevano la mattina.

Finisco la colazione e inizio a prepararmi per uscire come da routine: vado in bagno, mi sciacquo la faccia e rimango a fissare la mia immagine riflessa per un attimo, non posso fare a meno di notare le enormi borse sotto gli occhi che mi ritrovo a causa delle notti precedenti passate a ripassare per l'ennesima volta il programma dell'anno scorso e studiare per la verifica fissata per settimana prossima; ho sempre avuto una media molto alta nonostante la scuola che frequento e non ho alcuna intenzione di iniziare ad andare male proprio il mio ultimo anno. Finisco di prepararmi, prendo lo zaino, saluto mia madre ed esco; la macchina di Yoongi era già davanti a casa mia, salgo e a quanto pare non ero l'unico che sentiva la mancanza di riposo, infatti sul viso del mio migliore amico sono stampate delle grosse occhiaie scure che rispetto alla pelle molto chiara che ha, risaltano ancora di più.

《Buongiorno! Dormito poco?》

《Stanotte ho giocato per un po' troppo e visto che mancava poco alla sveglia e ho preferito guardare anime piuttosto che dormire...》

《Yoongi sei irrecuperabile! Se poi vengo a sapere che ti sei addormentato sul pianoforte come l'altra volta non mi sorprenderò.》

《Hey!!》

Urla tirandomi un pugnetto sul braccio

《 Il piano ero molto comodo e accogliente!!! Che cazzo fai te ne privi?》

Scoppio a ridere e con mia sorpresa riesco a scorgere sul sui viso del viola un piccolo sorriso simile a quello di un micetto.

Dopo questa scena divertente mi metto la cintura e Yoongi fa partire la macchina; ho la fortuna di avere l'accademia della musica in cui studia il mio amico vicino al mio liceo, io in 5ª superiore e lui al 4º anno al corso di pianoforte, dovreste sentirlo, quando inizia a suonare riesce a trasportarti in un vortice di emozioni contrastanti che ti riempiono il cuore e il corpo di sensazioni meravigliose, è davvero bravo.

Usciamo dalla strada davanti a casa mia per entrare nella strada principale quando una macchina nera ci sfreccia davanti. Assomiglia alla sua, ma chissà quante persone hanno quella macchina giusto?

All'interno del veicolo sono riuscito a scorgere 2 ragazzi: non c'è dubbio, quello alla guida era lui, con la sua chioma blu e la sua mascella ben squadrata, ma la mia attenzione è stata distolta dal ragazzo al posto passeggero, lo riconoscerei tra mille quel bastardo: labbra carnose, ciuffo rosa e occhi sottili, Jimin. Provavo un forte rancore per quel nano dopo quello che ha fatto al mio amico, abbandonarlo così è davvero imperdonabile...

E a quanto pare non ero l'unico ad averlo notato infatti riesco a sentire la rabbia ribollire nel corpo del viola.

《Yoongi mi dispiace, so che ti ha fatto molto male ma è passato tanto dai non ci pensare.》

The black car guy  [ TAEKOOK / VKOOK ]Where stories live. Discover now