«тσgнєтєя
ωє αяє ѕтяσηgєя
ʝυѕт кησω тнαт
яєυηιтє∂
ωє ωιℓℓ ηєνєя вє ∂ινι∂є∂.
ℓєgєη∂єη∂ѕ ωιℓℓ ηєνєя ∂ιє.»...
(ł ₲ɄɆ₴₴..?)Erano passati un paio di giorni
Da quell'accaduto,
precisamente 3 giorni e 2 notti.
Cico non trovava nessuno, era molto
Spaventato. Continuava a vagare
Senza sosta,
Ma niente. Non trovava nessuno.
Sentì dei passi che provenivano
Dalla sua destra.
.
.
.
.Nero. Tutto nero.
Quando riaprì gli occhi si trovò in una stanza strana. Niente finestre, nulla. Il vuoto totale. Ad un tratto, la porta che sembrava sfondata si aprì. C'era una spiecie di scienziato.. che aveva in mano una siringa. Provò a muoversi velocemente ma era bloccato. Lo scienziato lo guardò, e solo ora Cico si accorse che la sua pelle non era umana. Era.. viola? Aveva visto delle persone con la pelle azzurra ora, ma non viola.Cico POV.
Ad un certo punto, quello scienziato dalla pelle viola si trasformò davanti ad i miei occhi. Era un obbrobrio dalla pelle viola. Aveva degli occhi neri pece. Sul suo collo c'era un simbolo a mo' di gemma. Le venature si potevano notare facilmente, i suoi capelli erano a loro volta neri e viola scuro. Dal completo che indossava, sembrava un guerriero. Con un ghigno, si avvicinò a me con la siringa. Provai a dimenarmi. Ma non ci riuscivo. Ero immobilizzato. Guardai giù e notai che gambe e braccia erano bloccate. Piano piano avvicinava l'ago al mio collo, quando ad un tratto la porta si spalancò, rivelando due altri scenziati, che, come lui, si trasformarono.
- Manous! Il test 4337 è scappato.
A queste parole, l'essere si girò verso di loro.
- Cosa?! Perchè l'avete fatto scappare!?
- Aveva.. la maledizione degli occhi rossi.
- Ma è impossibile.. solo gli umani..-
Si fermò. Ad un tratto, si rivolse verso di me. Guardandomi dritto negli occhi. Non capivo cosa volesse da me. Quando, ad un certo punto..
- Sei.. un umano, vero?
Disse, per poi prendere la siringa, come se mi stesse minacciando. Annuì lentamente. Dopo avermi osservato per qualche secondo, puntò l'ago al mio collo.
- E dimmi.. come ci sei finito qui? Perchè sei qui, soprattutto? Vuoi essere un pericolo per tutti noi, vero!?
Si zittì per qualche secondo. Quando cercò di inniettarmi l'ago, un ragazzo dai capelli bianchi entrò. Lui aveva la pelle azzurra, occhi che tendevano al grigio e-
...uno scettro in mano. Cosa ci faceva con quello? Lo guardai attentamente, quando lui ad un certo punto li scaraventò tutti al muro, slegandomi e prendendomi, per poi portarmi via. In tutto questo sentivo la mia visone appannarsi, piano piano chiusi gli occhi.
Quando li riaprì, ero in una foresta. Mi ritrovai faccia a faccia con il ragazzo di prima, così mi alzai di scatto e indietreggiai velocemente. Mi guardai attorno, c'erano molte altre persone dalla pelle azzura a fissarmi. Non mi piace quando tante persone mi fissano. Mi sentor.. strano. Sentì una bambina sussurrare:
- Mamma.. secondo te ci farà del male..?
La madre scosse la testa, guardandola dolcemente per poi stringerla. Cosa era questo mondo..? Li guardai attentamente uno ad uno, quando mi accorsi che un signore, capelli bianchi tendenti ad un blu chiaro, aveva lo stesso simbolo del signore di prima. A differenza degli altri lui mi stava guardando male, come se avessi commesso qualcosa di sbagliato. Quando stavo per alzarmi, una ragazza con uno scettro mi scaraventò al tronco di un albero, pochi metri via da me. Non mi feci troppo male.. ma di sicuro qualche ossa della schiena l'avevo spezzata. Il ragazzo di prima le disse:
- Ma sei impazzita!? Abbiamo appena catturato un umano e tu lo uccidi?!
- Ma non gli avrò fatto tanto male, dai.
Il ragazzo si avvicinò a me. Mi guardo, io avevo gli occhi chiusi dal dolore inaspettato. Mi diede qualche schiaffetto sulla guancia, aprì gli occhi di scatto, e cercai di pronunciare alcune parole, anche se in preda al panico
- L-Lasciatemi andare-
Il ragazzo, con aria calma ma allo stesso tempo annoiata, rispose con un semplice
- No. Perchè ti dovremmo lasciar andare? Ti abbiamo salvato dai Ghons. Dovresti essere grato.
Mi alzai di nuovo sta volta tremavo un po'. La ragazza mi teneva lo scettro contro, quando vidi che l'uomo con il simbolo ad un tratto, aveva la mano di colore viola. Dato il fatto che guardavo fisso in quella direzione, il ragazzo si insospettì e anche lui, guarando, lo notò. Disse alla ragazza di prestargli lo scettro, quando, da dietro, la ragazza lo colpì facendolo svenire. Tutti quanti la guardarono terrorizzati. Si rivolse a me, sbattendomi nuovamente al tronco dell'albero, con il suo scettro che quasi mi soffocava. Mi mancava il respiro. Credevo questa fosse la fine quando qualcuno la spinse via. Solo dalla sua maglia, mi accorsi di chi era..
- S-Strecatto-
Strecatto mi prese, e scappò via. L'avevo trovato. Avevo trovato uno di loro. Ora serviva trovare gli altri 7. Mentee stavo pensando a questo, di colpo mi inizia a mancare di nuovo il respiro. Mi accorgo che la ragazza aveva usato lo scettro, sicuramente voleva colpire Strecatto. Iniziai a fare respiri profondi, anche ad avere la nausea. Questo mondo era del tutto strano. Si affannò tutto, ma non si fece mai nero. Ad un tratto mi sentì posato in una tenda, quando mi vidi attorno, notai che c'erano tutti. Lyon.. Anna.. Mario.. Stefano.. Alex.. Giorgio.. e Stre.
Erano tutti lì, mi osservavano come se fossi uno zombie. Recuperai la vista in quelli che sembravano minuti. Minuti indefinibili. Mi alzai, Stre mi abbracciò subito. Non capivo cosa era successo.. quindi decisi di raccontargli tutto. Mario aveva una benda sugli occhi, nonostante ciò, si poteva notare che i suoi occhi erano completamente spalancati. Alla fine, lui disse:
- Anche.. anche io ci sono stato.
Tutti lo guardarono in modo confuso.
- Beh.. due giorni fa sentì qualcosa provenire da fuori.. erano due ragazzi dalla pelle azzura: un ragazzo e una ragazza. Appena la ragazza mi vide alzò lo scettro, e diventò completamente rosso. Vidi qualcosa venire verso di me, poi tutto nero. Mi risvegliai nella stessa stanza di Cico. Solo che riuscì a liberarmi. C'era uno scienziato.. lo guardai negli occhi e.. e...
Lyon lo guardava, interessato. Voleva che il discorso contnuasse.
- E..?
- Fu questione di pochi secondi. Lo guardai negli occhi e lui cadde a terra. Non respirava. Dietro di lui c'erano quei ragazzi.. volevano.. volevano la mappa che trovai giorni fa. Sapevo che sarei morto se non glielo avrei detto, e sapevo che loro mi avrebbero tenuto come test. Quindi li guardai negli occhi e si coprirono subito. Ebbi il tempo di prendere una benda e correre via.
- Perchè non ce lo hai detto subito..?
Stefano domandò, con tono a dir poco deluso.
- Ve lo avrei detto.
Fine capitolo 3.
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𝓤𝓷𝓪 𝓹𝓻𝓸𝓫𝓵𝓮𝓶𝓪𝓽𝓲𝓬𝓪 𝓪𝓿𝓿𝓮𝓷𝓽𝓾𝓻𝓪 | 𝚆𝙶𝙵
Aventura----------------------------- "𝚋𝚎𝚑 𝚊𝚕𝚕𝚘𝚛𝚊?" "𝙲𝚘𝚜𝚊?" 𝙲𝚊𝚙𝚒𝚛𝚊𝚗𝚗𝚘 𝚖𝚊𝚒 𝚌𝚑𝚎 𝚕𝚊 𝚌𝚊𝚞𝚜𝚊 𝚍𝚒 𝚝𝚞𝚝𝚝𝚘 𝚜𝚎𝚒 𝚝𝚞?" 𝙻'𝚎𝚜𝚜𝚎𝚛𝚎 𝚜𝚘𝚛𝚛𝚒𝚜𝚎 𝚕𝚎𝚐𝚐𝚎𝚛𝚖𝚎𝚗𝚝𝚎. 𝙶𝚞𝚊𝚛𝚍ò 𝚒 𝚛𝚊𝚐𝚊𝚣𝚣𝚒, 𝚏𝚒𝚗𝚊𝚕𝚖𝚎𝚗𝚝�...