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Prov's Lele
Siamo tutti sul divano.
Marta è andata via.
Dopo quell'attacco di panico Alice si è addormentata sul mio petto.
Mi alzai dal divano e dissi:

Io:la vado a portare in camera!
Gian:toccal...
Io:stai tranquillo Gian! Non la tocco

Annui.
Iniziai a camminare verso camera mia.
Aprì la porta e subito dopo la chiusi con il piede.
Stesi Alice sul letto e la coprii con il lenzuolo.
Mi stesi di fianco a lei.
Iniziai ad accarezzarle i capelli.
Appena stetti per alzarmi sentii prendermi dal polso.
Mi girai e vidi Alice sveglia.

Ali:ti prego rimani qui...

Sorrisi.
Mi stesi dinuovo e lei si accucciò sul mio petto.
Iniziai a farle i massaggini a tal punto che si riaddormentó.
Sentii bussare.

Io:Avanti!

Vidi sbucare dalla porta Marta.

Marta:Ehy Lé!
Io:ciao Marta,dimmi.
Marta:posso entrare?

Annui.
Entró e chiuse la porta.
Si sedette su una sedia e iniziò a parlare.

Marta:Lele posso chiederti una cosa? Una mia curiosità

Annui dinuovo

Marta:cosa provi,adesso,a stare così con lei?
Io:Bhe è strano. Sento che l'amicizia che provavo per lei sta diminuendo. C'è sto pensando più a creare qualcosa di più con lei ma sarebbe strano. In fondo sono il migliore amico di suo fratello e so anche che Gian non mi lascerebbe oltrepassare la linea del "qualcosa in più"
Marta:ma fisicamente che senti?
Io:Vorrei tanto baciarla...sento che vorrei...vorrei fare qualcosa per darci piacere a vicenda

La vidi annuire

Marta:quindi,ipoteticamente,tu inizieresti a frequentarti con lei?
Io:si! Certo!

Annui

Marta:Okey. Ultima domanda e poi vado. Perché credo che voglia essere coccolata

Disse appena vide Alice nascondersi nel mio petto continuando a dormire.
Sorrisi.

Marta:secondo te perché sei riuscito a calmarla? Sappi che sei l'unico che è riuscito
Io:Bho...fortuna?
Marta:Ti assicuro che non è fortuna. Ma voglio che lo scopri da solo

Si alzò

Marta:ciao
Io:ciao Marta

Uscì dalla stanza.
Ti assicuro che non è fortuna. Ma voglio che lo scopri da solo
Starà riferito al fatto che dobbiamo frequentarci.
Continuai a pensarci finché non sentii mugugnare.
Abbassai lo sguardo e vidi Alice con gli occhi aperti.
Aveva gli occhi lucidi.
Oh Dio!
La feci subito sedere a cavalcioni su di me.

Io:Ehy piccola,guardami. Che è successo?

Mi guardò un secondo e poi scoppio a piangere.
Si avvicinò a me e mi abbracciò.
Continuo a piangere.

Ali:ti prego non mi lasciare...

La strinsi a me

Io:non ti lascerò mai piccola mia

Si staccò da me e ci guardammo negli occhi.
Gli asciugai le lacrime con il pollice.

Io:non rovinare questi occhi con le lacrime

La vidi arrossire.
Dio che bella!
Mi sorrise teneramente.
Mi prese la mano:

Ali:ho fameee

Il migliore amico di Mio fratello. Lele Giaccari Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora