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Prov's Alice
Il giorno dopo
Ore 8.30
Sono sdraiata a letto.
Non voglio uscire dalla camera.
Se lo vedessi scoppierei a piangere...
E se Gian mi vedesse così lo ucciderebbe...
Sentii bussare alla porta.

Marta:Ali? Vieni a fare colazione?
Io:N-no...non ho tanta fame...
Marta:tutto bene?
Io:S-si...t-tranquilla.

Ci fu silenzio.
Dopo un po' sentii bussare dinuovo.

Giuli:piccola? Tutto bene? Vieni a fare colazione?

Mi alzai e aprì la porta.
Appena mi vide con gli occhi rossi e gonfi,labbra gonfie e faccia triste disse:
Giuli:cos'è successo?
Io:puoi far venire Diego perfavore?

Annui subito.

Io:non dire niente a nessuno che mi hai vista così. Di solo che devo parlare con Diego.

annui

Prov's Diego.
Siamo seduti a fare colazione.
Strano che Alice non c'è.
Ed è strano che Lele e sveglio dalle 7.45 del mattino.
Sentii dei passi.
Giulia

Giuli:Diego,potresti andare un attimo da Alice? Ti vuole parlare
Io:si certo! Ma è successo qualcosa?
Giuli:mi ha solo detto che ti vuole parlare.

Annui.
Mi alzai e andai in camera di Lele.
Bussai

Prov's Alice.
Dopo un po' sentii bussare.
Andai ad aprire la porta e trovai Diego.
Lo feci entrare in stanza e subito lo abbracciai e scoppiai a piangere.

Diego:Ehy...Ehy ali che è successo?
Io:L-le-Lele...

Mi strinse

Diego:che ti ha fatto?
Io:abbiamo chiuso...

Continuai a piangere più forte sul suo petto.
Se continuò così mi verrà un attacco.

Diego:Okey piccola parliamone. Ma ti devi calmare. Sennò ti verrà un attacco.

Iniziai a respirare male.
Bene! Attacco iniziato

Diego subito disse ad alta voce:

Diego:RAGAZZI VENITE QUI! VELOCE!

vidi entrare tutti.
Mio fratello si avvicinò subito a me.

Gian:Ehy piccola,calmati sono qui. Tranquilla.

Ci fu silenzio e sentii

Marta:Lele ti prego vai tu!

Lo vidi avvicinarsi a me.
Mi guardò negli occhi non feci altro che continuare a pingere.
Appena mi tranquillizzai dissi:

Io:ti odio!

Tutti,tranne Diego,lo guardarono interrogativo.

Gian:che è successo piccola?
Io:niente...

Guardai Diego e lui disse:

Diego:Lele posso parlarti?

Lele annui.
Uscirono dalla stanza.

Gian:piccola che è successo? Che è successo con Lele?
Io:niente...
Gian:ti prego voglio sapere perché stai male...
Io:Mi ha "lasciata"! Adesso che lo sai va bene?!

Dissi nervosa.
I suoi occhi diventarono neri.
Appena stette per uscire dalla camera Valerio e Tancredi lo fermarono.

Vale:se li fai qualcosa poi te ne pentirai!
Gian:ha fatto stare male mia sorella!
Tanc:Lo so Gian! Ma Valerio ha ragione!

Marta e Gian si spostarono e lei tentò di calmarlo.
Io mi sedetti dinuovo sul letto con le gambe al petto.
Vidi avvicinarsi Tancredi.
Io e lui abbiamo un ottimo rapporto.
È il mio migliore amico.
Sappiamo tutto di entrambi.
Mi fece sedere sulle sue gambe e mi abbracciò.
Scoppiai a piangere nell'incavo del suo collo.
Mi coccoló finché non mi calmai.
Dopo un po' uscimmo dalla camera e andammo in salone.
Mi sedetti sul divano e abbracciai le mie gambe.
Vidi arrivare mio fratello.
Si sedette vicino a me.
Mi appoggiai al suo petto.
Mentre mio fratello mi coccolava sentimmo urlare:

Il migliore amico di Mio fratello. Lele Giaccari Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora