2) Dirty Job

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Il ragazzo prese il suo cubo di Rubik e camminò verso i due adulti che lo stavavo aspettando, " Signor Kang, la vedo in forma oggi, è da molto che non la vedo " parlò il ragazzo con viso sorpreso e aria gentile.
" Oh Seonghwa, grazie del complimento, ma vedo che anche tu sei andato in palestra, guarda quanto sei diventato alto! Il mio ragazzo invece è così minuto, avessi un figlio come te " disse mio padre mettendo la mano sulla spalla del pazzoide.
Il signor Park fece segno a Seonghwa di venire verso di me, mentre io con lo sguardo cercai aiuto, ma da parte di mio padre nulla.
" Figliolo perché non porti questo ragazzo nel tuo ufficio? Puoi fargli vedere uno dei tuoi adorati videogiochi, quelli che a voi ragazzi piacciono tanto. "
Il ragazzo venne verso di me e mi sorrise, tanto sapevo che quel sorriso significava male, ma nessuno oltre a me sapeva cosa intendeva fare con me, " Vieni con me andiamo nel mio ufficio, che è poco distante ".
Guardai mio padre che sembrò interessato a tutto che al proprio figlio in quel momento, " Accidenti a te papà, mi hai portato diritto nella bocca del lupo ".
Seonghwa, o come si chiamava, sembrava impassibile a tutto, in un secondo lo sguardo perverso si mutò in un viso freddo, senza emozioni, quando si accorse che non lo stavo seguendo mi guardò e con voce cinica mi disse, " Non verrò io a prenderti con la carrozzina, vieni qui da sola principessa "
Rimasi sorpreso e spiazzato dal suo comportamento, ma decisi comunque di seguirlo e fare il bravo, quel lavoro mi serviva tantissimo, e poi non avevo scelta, mio padre sarebbe stato capace di buttarmi fuori di casa se avessi provato a perdere un lavoro di classe come quello.
Davanti alla porta c'era un grosso omone che appena vide Seonghwa si inchinò in segno di rispetto, " Signor Hwa già di ritorno? Le porto qualcosa da bere o da mangiare? "
" No, non voglio niente "
L'uomo aprì la porta e noi entrammo all'interno dell'ufficio, era molto grande e spaziosa, ma sembrava l'incrocio tra l'ufficio di un uomo adulto e la camera di un bambino.
Non era affatto disordinata la stanza, anzi ogni cosa era in posto preciso, senza assembramenti né polvere, solo che sembrava matura da una parte e infantile dall'altra, fogli e libri erano messi in un armadio e giochi e modellini era messi sotto.
Vidi da lontano un cofanetto chiuso, mi avvicinai un po' e sobbalzai quando il ragazzo chiuse la porta dell'ufficio con forza, lo guardai spaventato, lui non mi rivolse nemmeno lo sguardo, e si sedette su un divanetto lontano da me.
" È la scatola di cui sei tanto curioso no? Va' e aprila, ci sono solo cianfrusaglie e orecchini. Li volevo mettere via perché non mi piacciono più, se c'è qualcosa che ti piace prendi pure, sarei contento di regalartelo"
Lo guardai incredulo e mi fiondai sulla scatola, la aprii delicatamente e ci guardai dentro, un piccolo sorriso mi comparve sul viso. " Posso averli davvero? C'è, sei sicuro? "
" Sì sicuro, prendi ciò che vuoi " disse lui sfogliando una rivista.
A prima vista sembrava tutt'altra persona, non solo tono di voce ma espressioni e movimenti erano cambiati, " Che ragazzo strano " sussurrai tra me e me.
Mi provai un paio di orecchini e qualche collana, ne trovai 3 che me mi piacevano e decisi di tenerli, " Grazie mille Seonghwa " dissi con un sorriso più che sincero
" Hmm, prego. Comunque non ci siamo presentati, Io mi chiamo Park Seonghwa e ho 21 anni "
" Giusto, io mi chiamo Kang Yeosang e ho 20 anni "
Lo guardai di nuovo e lui per l'ennesima volta sembrò essere poco interessato a me, cosa che mi sembrava strana dato il suo comportamento nell'ufficio del signor Park, non fece più di 5 secondi di eye contact con me.
" Hyung che facciamo? Non dovrei tornare da tuo padre? Anche se non tornassi lì, io.. Beh io mi annoio "
" Allora caro piccoletto avrei un'idea, perché non vieni a casa mia? Per il lavoro posso benissimo dire a papà che ti ho controllato e che sei un tipo apposto, e che da domani puoi lavorare per me dato che mi manca un uomo. Per il resto dimenticalo, se diventi mio amico tuo padre riceverà solo paghe più alte nel corso del tempo. Pensaci bene, preferisci giocare ai videogiochi che non hai nemmeno mai visto o tornare a casa?"
Lo guardai con viso pensieroso, la mia testa e il mio corpo voleva solo dire di sì e andare con lui, ma una parte di me diceva di no, il suo comportamento era strano sì ma non potevo fare nulla, lui era quello con il coltello dalla parte del manico.
" Ok, ci sto.. " sussurrai, ma abbastanza forte da farmi sentire da lui. Mi sorrise e mi prese la mano, " Andiamo, veloce! "
Mi trascinò fino all'ufficio di suo padre e senza nemmeno bussare aprì la porta, i due uomini, mio padre e il Boss ci guardarono sorpresi, " Papà porto a casa Yeosang, è già mio! Da domani lavorerà con me papà, mi piace il modo in cui lavora " disse il ragazzo tirandomi e non dandomi nemmeno il tempo di parlare con mio padre.
Lui non dava segno di volermi far parlare, arrivammo finalmente al parcheggio dove l'auto di Seonghwa era parcheggiata, e che parcheggio, c'erano solo 8 macchine, " Perché ci sono così poche macchine? Dove mettono le macchine i tuoi uomini? "
Mi sorrise, " Scemo queste sono tutte mie, non ne ho tante perché non mi piace spendere soldi in macchine, mi piacciono case enormi e piscine "
" Cos tu a 21 anni hai cazzo di 8 macchine?!? Io a malapena so guidare"
" Se vuoi ti insegno io Yeosangie "
" Lo faresti davvero? "
Camminò verso una macchina e mi disse di chiudere gli occhi, mi mise una mano sul tetto della macchina, " Indovina che macchina è? "
" Non lo so, non vedo, fammi vedere e poi indovino " dissi togliendo le sue mani dagli occhi.
" N-non dirmi che anche questa è tua! È una cazzo di Bugatti Chiron! Cosa cazzo di 3 milioni di euro! "
" È già, sono riuscito a comprarmela qualche mese fa, mi occupo più di casa mia che dei miei svaghi "
Mi fece segno di entrare, feci attenzione a ogni mio passo, l'auto dentro era così bella che stavo per svenire là dentro, toccai il sedile più volte, ancora non ci credevo che ero in una macchina così costosa.
La fece partire e più veloce andava più sentivo il corpo attaccato al sedile, sia per paura sia a causa della grande velocità, " Hyung è fantastica " riuscì a dire, senza però dirlo ad alta voce.
Dopo circa 15 minuti arrivammo a casa sua, ero un po' triste che il viaggio durò così poco, ma lui mi promise che mi avrebbe portato a fare un giro quando volevo.
Per chi non sa di quale macchina sto parlando è questa qui, da 3 milioni di euro

 Per chi non sa di quale macchina sto parlando è questa qui, da 3 milioni di euro

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E sì, sono un appassionato di macchine.

Mi fece uscire dalla macchina e mi chiuse gli occhi, " Se la sua macchina costa 3 milioni di euro chissà quanto costa casa sua " pensai mentre mi faceva camminare, gli strinsi forte la manica della camicia.
Mi tolse la mani dagli occhi e mi fece vedere fuori da casa sua, mi girai in torno e mi accorsi che non c'era nessun'altra casa, casa sua era in mezzo al nulla, un castello che sembrava uscito da una favola era lì davanti a me, mi strofinai gli occhi e mi pizzicai per vedere se stavo sognando, ma finì col farmi male.
" È davvero casa tua Hyung? Solo tua e di tuo padre? "
" Mio padre? Lui non vive con me, io vivo tutto solo qui "
" Q-Quindi è tutta tua? Una casa così?!? Come fai ad avere una casa così a 21 anni? Wah "
Mi prese la mano e mi accompagnò dentro, se fuori era bella da dentro lo era ancor di più, non mentiva quando mi aveva detto che ci teneva tanto a casa sua, sembrava una dimora di qualche re del 1800, che dico di qualche miliardario.
Aveva molte finestre di vetro lunghe dal soffitto al pavimento, e al piano di sotto una piscina in mezzo, che alla fine ho scoperto che era la vasca dei pesci, tutto ero perfetto, non solo la mia vista era accecata dalla bellezza ma le mie narici erano inondate di profumi diversi ad ogni stanza diversa in cui entravo.
Il ragazzo mi portò nel piano di sopra e mi fece entrare in una stanza, quella stanza era diversa dalle altre, a differenza delle altre in quella non c'erano finestre di vetro, era molto buia come stanza , c'era un divano attaccato al muro e un letto con le coperte color rosso sangue a fianco.
Quella stanza aveva qualcosa di tetro, ma il ragazzo si sedette tranquillo sul letto e mi guardò, " Siediti pure, non ti dispiace se dormo un pochino vero? "
" Oh, ovvio che no " gli dissi un po' confuso.
Intanto lui si girò nel letto mettendosi in una posizione comoda.
Cominciai a girarmi in torno alla stanza, aprii una piccola luce e lì finalmente potetti vedere meglio quella stanza, catene, manette, corde legate ovunque. " Che cazzo di camera da letto è questa " dissi girandoci in giro.
Grazie alla luce potei vedere anche un bottoncino che non avevo notato prima, per curiosità lo schiacciai per i primi secondi non successe niente ma dopo qualche secondo vidi comparire un quadrato nero, misi la mano per spingerlo via ma mi prese la mano, era una di quelle manette sul muro, mentre mi dimenavo anche l'altra mano venne presa.
Urlai a squarciagola affinché il ragazzo mi sentisse, ma niente egli sembrava già nel mondo dei sogni.
Quando smisi di far rumore e urlare lo vidi alzarsi dal letto, con la testa bassa, ma potei vedere un sorriso compiaciuto sul suo viso.
" Credevi che fossi diventato buono tutto d'un tratto tratto? "
" T-Tu brutto figlio di puttana " riuscì ad emettere senza far sentire la mia voce tremolante
" Io cosa Baby Boy? " disse togliendosi la camicia e slacciandosi la cintura che teneva il pantalone.
" Sei entrato nella bocca del lupo da solo amor mio "

Desire ~ SeongSang Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora