4) Dead Man

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Yeosang Pov'
Stare lì senza vestiti con quel ragazzo che avevo conosciuto pochissimo tempo fa era la cosa più idiota che avevo mai fatto, l'unica cosa che mi spingeva a farlo era il mio corpo, ogni cellula del mio corpo era come stregata, non ero più il possessore del mio corpo.
Seonghwa uscì dall'acqua e andò a pulirsi seduto su una sedia coperta da un grosso asciugamano, " Senti Yeosang, tu rimani qui.. O rimani a casa mia o vai a casa Ok? Decidi tu "
Uscii dall'acqua anch'io, " Ok Hyung, allora io andrei a casa, sono un po' stanco "
Era la scusa perfetta per non rivederlo per un po', intanto dopo essersi pulito camminò verso una camera la aprì e mi invitò dentro, " Vieni e scegli un vestito da metterti, quello che vuoi "
Lo guardai incredulo quando aprì l'armadio, lungo la stanza c'erano più e più armadi, in quello che aveva aperto c'erano solo vestiti eleganti , giacche e cravatte.
Si vestì lì davanti ai miei occhi senza nessun pudore, rimasi a guardarlo per un po', poi tolsi lo sguardo e cercai un vestito adatto a me.
Presi un semplice pantalone nero e una camicia bianca e nera, mi misi di nuovo le scarpe che indossavo prima anche se avevo cambiato tutto il look nella parte superiore, mi misi uno degli orecchini che mi aveva dato prima.
Lo aspettai fuori dalla stanza seduto a giocare con le foglie di una pianta, uscì finalmente dalla stanza  ovviamente era vestito benissimo, io andavo a casa mentre lui ad incontro di lavoro. " Chissà dove deve andare " mi chiesi osservandolo ancora un po'.
Capelli tirati indietro con il gel, pantaloni rosso magenta spento, camicia e cravatta di colore nero e una giacca del medesimo colore del pantalone, rimasi con la bocca aperta per qualche secondo, " Ti piace? " mi disse sorridendo, " Perché a me no, è uno dei peggiori outfit che abbia mai messo "
" Che cagate vai a sparare Hyung, sei a dir poco fantastico, c'è il vestito è fantastico c'è tu sei fantastico, ok hai capito no? " dissi in preda al panico
Un uomo anziano stava aspettando il ragazzo fuori da casa, " Signor Hwa la aspetto alla macchina "
Seonghwa mi prese la mano e si diresse verso una delle sue macchine fantastiche,
" Mi porti a casa vero? " gli chiesi con un sorrisino da angioletto.
" Oh sì che ti porto a casa zuccherino "
Entrò in una macchina nera, mi sedetti vicino a lui mentre l'uomo anziano si mise alla guida, c'era  un finestrino con il vetro nero che ci separava, ma in quel momento era aperto. " Signore, da quanto lavora per il signor Hwa? " gli feci curioso
" Beh signorino, non so chi sia lei  ma immagino che sia molto vicino al signor Hwa. Io lavoro per lui da quando è nato, tempo fa mi chiamava pure nonno. " disse sorridendo
Diedi l'indirizzo di casa mia al signore e la macchina uscì dal cancello principale, guardai fuori e cercai di pensare a come non destare sospetti a Wooyoung, che probabilmente era preoccupato e soprattutto era a casa mia aspettando il mio ritorno.
Intanto non mi accorsi di star tenendo la mano al ragazzo seduto affianco, mentre  lui se n'era reso conto eccome, mi prese dalla camicia e si fiondò sulle mie labbra mentre con le mani mi prese e mi mise sopra di lui.
" Giochiamo un pochino? "
" Eh? Hyung sei vestito bene, non puoi fare queste cose! Rovineresti tutto "
" Ma va', poi credo di preferire rovinarmi il look piuttosto che lasciarti andare a casa senza divertimento "
Mi disse tutto con una voce sensuale, lo vedevo nei suoi occhi che mi voleva, e io non sapevo più che fare.
Continuammo a baciarci per tutto il tragitto, seduto su di lui, sentivo qualcosa di duro sotto il pantalone del ragazzo, ma lui era troppo intento a mordermi le labbra e il collo.
Ormai eravamo davanti al cancello di casa mia, noi due eravamo ancora nel nostro mondo, a stuzzicarci e a divertirci, sobbalzai quando sentii il bussare sul finestrino, e mi calmai vedendo che era solo l'autista.
Uscì dalla macchina, diedi un ultimo bacio a stampo a Seonghwa, ringraziaii nervosamente il signore ed entrai a casa mia.
Mio padre non c'era ancora, e come mi aspettavo , Wooyoung era seduto sulle scale ad aspettarmi, appena mi vide mi abbracciò, " Hai preso il lavoro vero? Wahh sono fiero di te amico mio "
Mi accompagnò in camera mia, dove mi sedetti e mi sdraiai sul letto, " Sono stanchissimo Wooyoungie "
" Immagino Yeosangie, hai lavorato sodo e il lavoro ha dato frutti "
" Sì.. Ha sicuramente dato i frutti "
" Aspetta Yeosang, quelli non sono i vestiti che ti ho dato io.
E perché le tue labbra sono così rosse?"
" I-Io mi sono ehmm sporcato con del caffè e mi hanno dato dei vestiti da mettermi. Ero nervoso sai... "
" Ok me la bevo, ma per le labbra? "
Mi prese dal colletto e mi avvicinò al suo viso, " Senti oggi hai fatto un colloquio di lavoro o ti sei fatto sbranare da un lupo? "
Mi girai verso il muro, e mi cambiai i vestiti con dei vestiti più comodi,         " Non sono affari tuoi di come sono andate le cose oggi, sono stato preso al lavoro, questa è l'unica cosa che di cui ti deve importare  "
Senza rendermene conto urlai al mio migliore amico, che aveva aspettato da mattina presto di sapere mie notizie, ma quando me ne accorsi era troppo tardi, lui se n'era già andato.
Era ormai pomeriggio e le cose accadute durante la giornata mi passarono davanti agli occhi, era stato come un sogno o più che altro un incubo, avevo fatto cose che mai avrei fatto senza qualche chilo di cocaina.
Chiamai Wooyoung e gli raccontai ogni cosa per filo e per segno senza tralasciare nemmeno un dettaglio, il problema era che tutto ciò che dissi sembrava dire "Park Seonghwa, il mio capo, è  solo spazzatura" e che non avrei mai dovuto star vicino a uno come lui.
" Senti Yeosang, non so con cosa tu ti sia drogato ma sono sicuro su una cosa, lascia quel lavoro all'istante "
" Cos, che cazzo vai a dire Wooyoung, papà mi uccide se lo faccio "
" Se quel verme ti ha fatto questo nel primo giorno in cui lo hai incontrato, immagina cosa ti farà se incomincia a essere  più importante nella tua vita "
" Non posso e non voglio lasciare il lavoro, se non  credi che quel ragazzo non è solo pazzo vieni con me a casa sua "
" Tu non hai la testa apposto Yeosang, fattelo dire. Risolvo io la questione, tu non fare niente "
Riattaccai il cellulare per primo, non volevo più ascoltarlo, mi tolsi il pigiama e mi misi dei jeans e una felpa, ero deciso ad andare a casa di Seonghwa e dimostrare a Wooyoung che si sbagliava di grosso.
Non avevo mezzi con cui andarci e non avevo idea di dove fosse casa sua, ma sapevo che era andato a parlare di un lavoro da suo padre, nella loro compagnia,  quindi andai lì.
Entrai con facilità, il mio nome era già segnato dappertutto, mi resi conto che quel strano ragazzo mi voleva sul serio, con un sorriso stampato sul volto aprii piano la porta del suo ufficio, non lo trovai lì ma vidi una porta aperta poco a lato della scrivania, porta che non avevo notato la prima volta che ero stato lì.
La aprii e scesi le scale, il padre di Seonghwa era legato su una sedia, mentre il ragazzo stava grondando di sangue con le ginocchia e la testa appoggiate a terra.
Un uomo pelato e vestito di nero teneva in mano un bastone, con la punta d'oro ormai gocciolante di sangue, ero tentato di prendere il bastone e dargliene di santa ragione ma avrebbe solo peggiorato le cose quindi rimasi fermo e zitto.
" Glielo ripeto , dove sono i miei diamanti signor Park?
" Non lo so Juan, non ne so niente. La nave con le merci non sono arrivate, io non centro nulla "
" Baggianate, la nave doveva arrivare 2 settimane fa e non sarebbe ancora arrivata? Senti il tuo figliolo non sembra star bene, vuoi che continui? "
Mentre i due vecchi parlavano, avevo i miei occhi fiondati sul ragazzo morente, volevo aiutarlo ma non potevo proprio far nulla.
L'uomo si girò per prendere la valigia che era adagiata poco più in là, Seonghwa in quel momento stesso si alzò e si buttò sull'uomo , gli prese la cravatta e gliela strinse finché non urlò pieta, lo buttò per terra e gli tirò un calcio sul cranio, in quel momento il vecchio smise di dimenarsi e di urlare. " Schifoso verme, mi hai fatto venire lividi su tutto il mio corpo " disse tirando un'altro calcio sul corpo senza vita dell'uomo.
Intanto andò a liberare il padre che era ancora legato, " Figliolo potevamo ancora parlarne da adulti, hai fatto la cosa sbagliata, non so più che fare con te Seonghwa "
" Senti, ormai l'ho ucciso, dì ai tuoi uomini di fare qualcosa, sapranno loro. Comunque se il tuo parlare da "adulti" era farmi pestare come un coglione allora preferisco il mio piano. Per colpa tua ho segni su tutto il corpo, guardami la fronte, l'ho praticamente strusciata sul terreno, mi spieghi come farò a coprirla? "
Detto questo si girò verso di me e i nostri occhi si incrociarono, i suoi occhi grigi freddi si erano posati su di me, sentii i brividi lungo tutta la schiena.
" Ehi pasticcino, non avere paura, non ho fatto nulla di male e in più sto bene io, quindi tranquillizzati "

Il ragazzo che poco prima stava venendo picchiato e che poco dopo aveva ucciso il suo aggressore mi stava chiedendo di calmarmi, era tutto normale no? Una situazione di tutti i giorni

Il ragazzo che poco prima stava venendo picchiato e che poco dopo aveva ucciso il suo aggressore mi stava chiedendo di calmarmi, era tutto normale no? Una situazione di tutti i giorni

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