Io e te contro il mondo~Tisherto🖤

18.

Pov's Alberto
<ho deciso, domani prendo un volo per Gorizia>
<la ami tanto, vero?>
<si papà, più di chiunque altro>
<più della granita?>
<eh certo compare, che domande fai>
È sempre bello fare una risata con mio padre.
Mi da una pacca sulla spalla sorridendomi.
Invece mia mamma e mia sorella sono rimaste ferme, a noi non servono le parole, ci capiamo solo con i piccoli gesti.
Corro su in camera e mi metto al computer per prenotare un volo Messina-Gorizia.
L'unico disponibile è alle 7 di mattina, fa niente mi sveglierò presto.
Tutto per lei.
Passeremo il capodanno insieme, a ogni costo.

La mattina seguente...

<ci vediamo presto famiglia, vi voglio bene>
Mi guardano uscire dalla porta per poi chiuderla.

Sono appena salito sull'aereo e per fortuna non mi è capitato il solito tipo a cui puzzano le ascelle peggio dei miei calzini.
Mi metto comodo, airpods alla mano e via.

Passano le ore e mancano solo 10 minuti all'atterraggio.
Sono veramente stanco, i sedili non sono molto comodi.
Mando un messaggio a Boris che sa del mio arrivo scrivendogli che mi manca poco.
Ovviamente prima di entrare in casa sua mi darò una sistemata perché sono inguardabile.

<aereo in atterraggio, allacciare le cinture>

Minchia.

Scendo finalmente dall'aereo e mi incammino verso casa sua.

Pov's Tish
<Tisha vieni giù un attimo>
Che palle, stavo così bene sul mio letto, ma ovviamente mio fratello deve rompere i coglioni.
<dimmi>
Dico una volta scesa in salotto.
<ehm vedi... C'è una sorpresa per te, quindi ti chiedo di metterti queste benda sugli occhi e sederti sul divano>
<Boris, ti faccio male se mi prendi per il culo>
<tranquilla sorellina>
Si allontana dopo avermi accompagnata sul divano.
Sento che la porta d'ingresso si apre e poi silenzio.
<che succede?>
Niente.
<Boris che cazzo sta succedendo?>
<indovina>
Quella voce, cazzo è qui.
<OMMIODDIO>
Urlo togliendomi la benda e facendo ridere tutti i presenti.
Mi alzo dal divano e non posso fare a meno di saltargli in braccio.
<cosa ci fai quiii>
Urlo facendo una risata insterica ma senza staccarmi da lui.
<mi mancavi>
Ci stacchiamo dall'abbraccio quanto basta per guardarci negli occhi.
<sarà che non ti vedo da un po', ma sei sempre più bella>
Dice fissando ogni parte del mio viso.
Non resisto e annullo la distanza che c'è tra di noi.
Lui sorride sulle mie labbra e ricambia.
Decido di staccarmi visto che ci sono i miei genitori e mio fratello che ci guardano.
<mi sei mancato anche tu comunque>
Dico dividendo i nostri corpi.
Mi sorride e ci giriamo verso la mia famiglia.
<beh? Dai vieni Alberto, fatti abbracciare>
Mia mamma lo ha sempre adorato, dice che è il ragazzo giusto per me.
E lo penso anch'io.
Lo salutano tutti abbracciandolo.
<ok basta, ciao family, gli faccio mettere a posto la valigia>
<ma noi...>
<ma voi niente, ci vediamo dopo>
Ci mettiamo a ridere e finalmente lo porto in camera a sistemare le sue cose.

Gli faccio ordinare i vestiti e poi ci sediamo sul letto.
<non dovevi Alberto, veramente>
<shh, stai tranquilla, lo so che lo volevi anche tu>
<in effetti se tu non venivi, ti raggiungevo a Messina>
<non ti ci vedo al sud, fa caldo, tu sei abituata al freddo>
<per te mi potrei abituare a tutto>
<ti amo tanto>
Lo bacio e gli sussurro tra le labbra "per sempre tua"
Inutile dirlo, finiamo per fare l'amore.