Mancava poco più di mezz'ora alla mezzanotte, quando finalmente Alez Zabel, o per meglio dire Axel Blaze, decise di far riposare il suo allievo dal provare il "Tornado di fuoco doppia direzione", dopo averlo visto cadere al suolo per l'ennesima volta.
Il ragazzo si rialzò a fatica, trascinandosi come meglio poteva negli spogliatoi, per potersi finalmente fare una doccia, così da lavare via tutta la fatica e il sudore di quelle ore.
Axel lo aspettò seduto su una delle panchine dello spogliatoio, accanto ai vestiti di Victor rigorosamente piegati. Era consapevole del fatto che non sarebbe dovuto restare lì, ma non se ne curò più di tanto.
Pochi minuti dopo Victor uscì dalla doccia, e per poco non sobbalzò dallo spavento quando vide il Grande Imperatore seduto sulla panca ad aspettarlo.
Aveva solo un asciugamano in vita e i capelli che cadevano sulle spalle, prive dei chili di gel che ogni giorno usava per aggiustarli.
Cercò in ogni maniera di rimanere impassibile di fronte a lui, di non fargli vedere quanto in realtà fosse imbarazzato dalla sua presenza, e si avvicinò per prendere i suoi vestiti.
Ciò che però non aveva potuto controllare era il rossore che aveva preso possesso del suo volto, ora febbricitante.
Axel sorrise a quella vista, lo trovava tenero e allo stesso tempo maledettamente sensuale; con i capelli sciolti era davvero una delizia per gli occhi.
Sapeva che ciò che provava e pensava era moralmente sbagliato, ma al cuor non si comanda, giusto?
E fu proprio con questi pensieri nella testa che prese il polso del ragazzo, quando questo fece per andare a cambiarsi da un'altra parte, dopo aver preso la sua roba.
Victor sentí un brivido attraversargli il corpo, che partiva proprio dal punto sfiorato dal più grande.
Non strinse molto, aveva poggiato leggermente la sua mano abbronzata sulla pelle pallida dell'altro, e sempre delicatamente lo girò verso di sè, facendo sì che il ragazzo abbassasse lo sguardo, troppo imbarazzato per guardarlo negli occhi.
Axel per poco non lo baciò dopo quella vista.
Era talmente tenero che se non si fosse allontanato all'istante non sapeva cosa sarebbe potuto succedere. Ma decise di mettere da parte quei pensieri, e prese il mento dell'altro con due dita, per far sì che questo alzasse il volto e lo guardasse.
Quando Victor alzò lo sguardo verso quelle iridi nere, talmente profonde da leggergli l'animo, per poco non svenne, troppo estasiato da quella figura, che ora gli si stanziava davanti.
Axel sorrise nuovamente, ben consapevole delle emozioni che stava provocando nell'animo di quel ragazzo che si mostrava sempre molto forte e indifferente, ma che con lui non aveva mai saputo fingere.
Dopo alcuni minuti di sguardi intensi, Axel si decise a fare il primo passo, e con decisione gli sfiorò le labbra con le sue. A quel contatto Victor fremette, non sapendo più come comportarsi. Il suo cervello era andato in tilt, e il suo corpo si era irrigidito a quel contatto, che durò più del previsto.
Quando Axel si staccò, gli rivolse uno dei suoi tanti sorrisi, e gli lasciò andare il polso, andandosi si nuovo a sedere sulla panca, dove continuò a guardarlo, prima di intimarlo con un gesto della mano di andare a cambiarsi.
Victor ci mise qualche secondo prima di potersi di nuovo muovere, e quando si fu ripreso si fiondò ad una velocità strabiliante dietro il muro che divideva le docce dalla zona dove lasciare la propria roba.
Aveva il respiro accelerato, e il cuore che gli batteva all'impazzata nel petto. Si poggiò con la schiena alla parete e si mise la mano libera sul cuore, maledicendosi per essere stato così debole, così impacciato e imbarazzato, ma soprattutto si maledisse per aver gradito, e desiderato quello sfiorarsi di labbra.

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♛ONE SHOTS IE/Go/Ares/Orion♛
Fiksi Penggemar🔹PER LE RICHIESTE SCRIVETE NEI COMMENTI O IN PRIVATO 🔹 Raccolta di One shots su tutte le stagioni di Inazuma Eleven✨ La storia è in fase di scrittura, per cui siate pazienti, ve ne prego 💞 Scrivo ogni capitolo con passione e massima dedizione, sp...