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Non riesco a capire cosa stia succedendo, chi sono queste persone? Sono entrambi parecchio robusti, ricordano un po' quei buttafuori che stanno all'entrata dei locali, solo, mi guardavano storto, ma non è colpa mia, mi sono appena svegliato dannazione! Bah.. Mi chiedo cosa vogliano da noi... E perché mia madre è così sconvolta? Di cosa sta parlando? In che senso sono diverso? Io non sono diverso, sono un ragazzo come tutti gli altri..
Per fortuna uno dei due uomini decide di interrompere il silenzio creatosi "Sei tu Otaga Zashi, giusto?"
"Si, sono io. Adesso volete spiegarmi che sta succedendo?" chiedo in tono calmo con una sicurezza che in quel momento non mi apparteneva.
"Ragazzo, devi venire con noi"
mi sta ignorando? Mi sto davvero innervosendo "No che non vengo con voi! Non ho la minima idea di chi voi siate, e poi si può sapere dov'è che vorreste portarmi di preciso?!?" oh, se mi stanno facendo innervosire... Mia madre tra i singhiozzi cercava di parlare, ma le parole le si strozzavano in gola, mi avvicino a lei, cercando di calmarla.. Ho bisogno di spiegazioni, e ne ho bisogno adesso.

"Ti darò delle spiegazioni ragazzo.." uno dei due uomini, ma io lo interrompo bruscamente "ma non mi dire" "Spiegazioni che tuttavia da regolamento non ti sono dovute" ribatté lui in tono severo, immagino sia meglio non intromettermi, in modo che mi dica qualcosa
"Come avrai capito, siamo qui a causa dei tuoi cristalli, che sono risultati particolari. Forse ne avrai sentito parlare, sono cristalli derivati da una fusione, ciò si verifica quando.."
"Quando le percentuali dei cristalli dei genitori sono presenti in quantità uguali.. Non è soltanto una vecchia storiella?" "Affatto, è soltanto estremamente raro."
Sono molto confuso... "Ci dev'essere un errore. Non è possibile"
"Nessun errore. I dati parlano chiaro."
Non è possibile. Ho passato tutta la vita a cercare di essere normale, nonostante tutto, nonostante i miei non fossero presenti, nonostante non riuscissi a trovare persone che mi stessero vicino perché gli interessavo io e non i soldi della mia famiglia... E adesso.. Mi vengono a dire che non sono normale?!?
"C'è un modo per... Curarmi o qualcosa del genere..?"
"Non si può cambiare la propria natura ragazzo."
Guardo mia madre, si copre il viso con le mani.. Odio vederla così scossa.. A causa mia...
"Torneremo tra due ore. Prepara le tue cose e poi ti porteremo al campo di Matsuo. Tieni in considerazione che ti sarà fornito tutto ciò di cui hai bisogno."
Non ho tempo per loro adesso devo pensare a mia madre.. "S-Si"
I due uomini si congedano e io rimango solo con mia madre, che non riesce nemmeno a guardarmi in faccia... Non so cosa fare...
Mi avvicino a lei, e l'abbraccio, dopo poco mi allontana e io la guardo confuso.. I nostri sguardi si incrociano, e nei suoi occhi leggo solo una parola: delusione.
Subito distoglie lo sguardo, decido di non insistere nel cercare un contatto. "Vado a preparare le mie cose" così tu e papà sarete felici, almeno spero..
Salgo velocemente le scale, vado in camera mia e mi chiudo la porta alle spalle. Mentre prendo la mia valigia penso a cosa dovrei portare con me... Matsuo è una città molto importante, ma non pensavo ci fosse un.. Un posto per persone con questo tipo di mutazione... Sì può definire mutazione? Mah non lo so... Magari è come una specie di ospedale psichiatrico? Mh mi auguro di no.. Guardo l'orologio: sono le 9.40, quei tizi se ne sono andati una decina di minuti fa, quindi direi che ho tempo fino alle 11.30 mh poco.. male. Dovrei avvisare Gabee? Mh... Non saprei..
Bah... Che devo mettere in valigia?
Penso troppo, lo so, ma a volte torna utile... Ah ma chissene frega!
Devo andarmene da casa per non so quanto non potrò vedere il mio unico amico per non so quanto, mia madre è delusa, e io non posso farci niente. Chissà che dirà mio padre... Non voglio neanche pensarci... Mi vogliono mandare in un posto che non conosco, lontano da casa a fare non so cosa per non so quanto tempo...
Okay okay, devo solo calmarmi...
Inizio a mettere in valigia un po' di vestiti.. Quello che può servire ecco...
Prendo due camicie bianche, un jeans nero, uno chiaro, una polo verde smeraldo, poi una tuta grigia e poi boh.. Mhh... un pigiama (È già, sono uno dei pochi esseri umani di sesso maschile che dorme coi vestiti anche d'estate)
Okay mh.. Un cappotto, a Matsuo fa freddo.. Delle scarpe verdi e bianche, poi degli scarponi... Dunque... Tre boxer e cinque paia di calzini... Prendo il sacchetto con le cose del bagno e la appoggio sopra i vestiti.
Dopo aver sistemato la valigia con le mie cose vado a vestirmi

Non so bene cosa mettere quindi opto per delle scarpe da ginnastica, un pantalone nero largo, una camicia bianca e una felpa verde

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Non so bene cosa mettere quindi opto per delle scarpe da ginnastica, un pantalone nero largo, una camicia bianca e una felpa verde... Dovrebbe andare.

Guardo l'ora: 10.30

Mi rimane un'ora... Prendo il telefono e apro la prima chat, quella col mio migliore amico:

Gabee😂😝

Ehy bro... Dobbiamo parlare..

Ehy che succede? Tutto okay?

Non proprio... Sto per partire...

Cosa?!? E dove vai? E quando torni? E quando pensavi di dirmelo?!

Beh... L'ho saputo solo poco fa e... Non so dove vado, e non so quando torno...

Bro.. In che senso non lo sai? I tuoi ti hanno fatto una sorpresa e ti mandano in un posto fighissimo ma non ti hanno detto quale?

Non proprio... Devo andare a una specie di... Credo sia una specie di campo estivo o qualcosa del genere

Ah okay. Figo dai, mi hai fatto preoccupare baka!
Ora devo andare, fammi sapere eh

Si tranquillo

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Spengo il telefono è mi stendo sul letto.. Non so che fare.. E ho un po' paura... Ho detto a Gabee che vado a un campo estivo.. Sono sicuro che non sia così.. Affatto..

Prendo le bende che sono appoggiate sul comodino e le metto sulle braccia, poi mi butto sul letto e rimango a fissare il soffitto.
Poco dopo sento il rumore dell'acqua scorrere, probabilmente mia madre si sta facendo un bagno, cerco di ignorare lo scrosciare dell'acqua e mi concentro sul soffitto, facendo divagare i pensieri.
Senza che me ne accorga finisco a pensare a Gabee, a quanto sia bello, a quanto lo ammiri, a quanto vorrei che fosse qui con me, a quanto mi perda nei suoi occhi... Con la sua immagine nella mente, mi addormento.
Vengo svegliato dal rumore del campanello. Apro gli occhi ancora intontito, poi realizzo: quanto cazzo ho dormito?! Ah merda!
Prendo la valigia e scendo frettolosamente le scale, mia madre è seduta al tavolo della cucina, mi vede e le si bagnano gli occhi
"Ciao mamma, io vado"
Le mi guarda senza dire niente, le sorrido e vado ad aprire la porta: come sospettavo uno dei tizi di prima quando mi vede sulla porta mi squadra dalla testa ai piedi e poi mi dice: "andiamo"
Prende la mia valigia e si dirige alla grande auto nera parcheggiata vicino al vialetto facendomi segno di seguirlo.
Mi apre la portiera posteriore, io entro e chiudo la portiera, l'uomo sale al posto del passeggero davanti e dice al suo collega di partire.
L'auto parte e prendiamo l'autostrada.
Appoggio la testa al finestrino e cerco di stare calmo.
"Sta tranquillo ragazzo, ti troverai bene."
Non rispondo, non sono molto convinto in realtà, ma non ho molta scelta...

ANGOLO DEL DISAGIO

Come promesso, il capitolo che stavate aspettando, l'ho fatto lungo anche per farmi perdonare, 1250 parole e qualcosa escluse queste poche righe.
Beh, che succederà nel prossimo capitolo? Qualcuno che vuole provare a fare qualche ipotesi?

Siamo quasi alle 100 letture, per alcuni non sono niente, ma per me è una conquista. Grazie a tutti

Se il capitolo ti è piaciuto ricorda di lasciare una stellina

Al prossimo capitolo
~Kazuma~

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 24, 2020 ⏰

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