16.

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VIOLET'S POV

Mi sveglio completamente sudata. Ho un terribile mal di testa e mi sento la bocca impastata. Piano piano i ricordi di ieri sera stanno riaffiorando e con essi, anche quelli di Harry.

Mi giro e lo trovo disteso a pancia in giù. È adorabile. I suoi capelli sono scompigliati e russa leggermente. Le sue mani sono sotto al cuscino e i suoi polpacci sporgono ai piedi del letto che è troppo piccolo per lui.

Mi alzo lentamente e vado in bagno. Mi faccio una doccia e mi sistemo i capelli e indosso una tuta grigia, giusto per restare comoda.

Rientro in camera e mi accorgo che Julie non è rientrata questa notte, prendo subito il telefono e leggo un suo messaggio.

«Sono rimasta a casa di un'amica, dormi bene (oppure fai altro), Julie ;)»

La solita scema. Più tardi la chiamo.

"Buongiorno" mi dice un Harry mezzo addormentato

"Giorno" dico piano

"Sei davvero una ragazza selvaggia"

Divento rossa come un peperone.
Abbiamo fatto qualcosa ieri sera che non mi ricordo?

"Cosa vuoi dire?" Chiedo velocemente

"Mi hai tirato calci e pugni per tutta la notte, ad un certo punto mi hai anche fatto cadere dal letto" mi dice

Che figura di merda.

"Ah" rispondo. Non so che altro dire, sono troppo imbarazzata

"Hei ascolta, ti devo parlare di alcune cose, penso dobbiamo chiarire alcuni punti, tu che pensi?"

"Si credo anche io"

Cosa mi vorrà dire? Sicuramente che è stato uno sbaglio provare a tornare amici e che stava meglio quando vivevo a km di distanza.
Come biasimarlo.

"Vado a farmi una doccia veloce in camera mia e ci incontriamo al bar va bene?"

"Certo"

Ed esce salutandomi con la mano.

Adesso sono agitata, non ho davvero idea di cosa voglia parlare.
Ieri sera sono stata una cretina e una troia. Si, mi sono comportata da gran troia.
Io non sono così, non sono una facile, non so cosa mi sia preso, resta il fatto che non mi comporterò mai più così, poco ma sicuro.

È passata quasi mezz'ora da quando Harry è andato via e penso sia ora di andare al bar ma prima indosso i soliti jeans con una maglietta a righe blu e bianca con le maniche a tre quarti. Mi faccio una crocchia, infilo le vans e prendo borsa e cellulare ed esco.

Appena arrivata c'è poca gente stranamente ed Harry non è ancora qui, quindi decido di prendere un tavolo.
Mentre lo aspetto guardo un po' il cellulare e grazie al cielo qui c'è la connessione wifi libera, almeno posso passare un po' il tempo.

Passano altri quindici minuti prima che vedo Harry arrivare.

È bellissimo come al solito.
Indossa dei jeans neri attillati e una maglietta nera semplice. Degli stivali completano il tutto.
Magnifico

"Hei scusa, ho avuto un piccolo contrattempo" mi dice

"Che genere di contrattempo?"

"Lavoro" risponde freddo

Decido di lasciar perdere questa volta e cambio discorso.

"Allora, di cosa volevi parlarmi?" Chiedo impaziente

"Violet, non mi aspettavo tornassi onestamente. Voglio dire, siamo stati separati sette anni, chi l'avrebbe mai detto che saremmo finiti nella stessa città e nella stessa università?"

Non promette nulla di buono.

"Si beh, è successo però" dico cercando di nascondere le mie emozioni

"E ne sono grato. Ti ho aspettato così tanto e ti ho pensato così tanto. Sei arrivata in uno dei momenti peggiori della mia vita ma sono grato di averti ritrovata."

A queste parole rilascio un sospiro di sollievo. Non vuole dirmi che sono solo un fastidioso contrattempo allora.

"Non capisco dove vuoi arrivare" dico

"Sto solo cercando di dirti che sono fortunato ad averti come amica, sono davvero fortunato"

Detto questo sento un bruciore nello stomaco assurdo.
Ha detto amica? Ma che cazzo?
Bene, ho avuto la conferma che per lui sono solo e sarò sempre un'amica. E io che pensavo che quella scenata di gelosia di ieri sera volesse dire qualcosa.

Sono un'illusa, una stupida illusa.

HARRY'S POV

Mentre ero sotto la doccia ho pensato, molto.
Ho pensato a questi ultimi anni, ho pensato a Violet e a quello che significa per me.
Siamo amici da un'eternità e voglio davvero rischiare di buttare tutto nel cesso?
Non posso permetterlo, non posso perderla.

Certo, baciarla è stato a dir poco stupendo, ma se per lei non fosse lo stesso? Meglio non incasinarsi la vita con questioni del genere.

Le voglio un bene dell'anima e so per certo che se stesse con me, sarebbe esposta ad un gran pericolo: il mio lavoro.

La conosco e so che non si fa mai i cazzi suoi, vedo già nei suoi occhi il desiderio di sapere di più su quello che faccio.
Non posso permettere che scopra qualcosa.
Se dovesse scoprire cosa faccio realmente, sicuramente mi odierebbe e farebbe di tutto per allontanarmi.

È meglio prendere le distanze da lei, per il suo bene è per il mio.

So che sarà una delle cose più dure della mia vita ma posso farcela, posso trattenere gli ormoni per una volta e posso comportarmi da amico con lei.

Volere è potere, giusto?

ANGOLO AUTRICE:

Ciao gente :)

Allora, che ne pensate fino a qui? Vi piace? Lo spero tanto

Cosa ne pensate dei personaggi? Cosa pensate farà Violet dopo questa decisione di Harry?

Chi vivrà, vedrà.

Buonanotte, G. xx

Soul SisterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora