A Dangerous Love

Capitolo 15: Scelte

~LUNA'S POV
Mi svegliai verso le cinque del mattino.
Al posto di alzarmi dal letto mi misi a guardare il soffitto: normalmente non mi svegliavo così presto, così decisi di passare una decina di minuti a riflettere.
Mentre mi rilassavo ripensai alla sera prima e al bacio di Shigaraki. Subito arrossii e mi misi le mani sulle guance cercando di calmarmi: ovviamente pensai che si era trattato di un semplice sogno.
Una volta che la sensazione di calore svanì dalle mie guance, mi misi un braccio sugli occhi, dato che ciò mi faceva riflettere meglio.
Stavo pensando a chi scegliere come eroe che potesse farmi da mentore nello stage che dovevo fare, quando all'improvviso sentii uno strano odore provenire dalla manica del mio pigiama.
Lo annusai e sentii un aroma molto famigliare: era dolce e rilassante.
Pensai a cosa poterlo collegare per capire da dove provenisse e subito capii: quello della sera prima non era stato un sogno, era accaduto veramente!
Subito tuffai la faccia nel mio cuscino cercando di metabolizzare bene ciò che era successo.
Ricordai che Shigaraki mi aveva chiesto scusa per ciò che aveva fatto e in quel momento una domanda mi arrivò in testa: potevo davvero perdonarlo?
Pensai che fosse troppo presto per trovare una risposta, così decisi di prepararmi subito per la scuola e di andare a chiedere consiglio a mia zia su quale Pro Hero potevo scegliere per lo stage.
Dopo essermi fatta una doccia ed aver indossato la mia uniforme scolastica, scesi in cucina, dove trovai mia zia che cucinava qualcosa.
Presi posto a tavola e lei si girò verso di me con un sorriso dolce.

Maya:"Buongiorno Luna, come mai sveglia così presto?"

Luna:"Buongiorno zia, volevo solo chiederti un consiglio e sapevo che tu alle sette devi andare a lavorare, per cui mi sono svegliata prima"

Maya:"Fammi indovinare, ciò che vuoi chiedermi riguarda lo stage, vero?"

Luna:"Sì, ma come fai a saperlo? Non ti avevo ancora detto niente"

Maya:"Sapevo già che il festival sportivo era fatto apposta per farvi notare dagli eroi professionisti per farvi fare questa esperienza sul campo.
E poi ieri al lavoro ho parlato con alcuni miei colleghi e mi hanno detto che non vedevano l'ora che "l'angelo della notte" scegliesse il Pro Hero da affiancare. A quanto pare sei diventata famosa, tesoro"

Luna:"Wow, non lo sapevo. Quindi secondo te chi dovrei scegliere?"

Maya:"Sai, io ti posso anche dare un consiglio, ma deve essere il tuo istinto a guidarti verso la decisione giusta. Quindi dimmi, hai già qualcuno in mente?"

Luna:"Bhe, sì, pensavo di andare all'agenzia di Endeavor"

Maya:"E come mai?"

Luna:"Bhe lui è il numero due in classifica e penso che possa insegnarmi qualcosa"

Maya:"Bhe, anche se è un eroe in cerca di fama, non posso non ammettere che ha molti anni di esperienza alle spalle e credo sarà un buon insegnante per te"

Luna:"Ok, allora sceglierò lui, ma posso chiederti un'ultima cosa zia? Perché non hai fatto richiesta anche tu per me?"

Maya:"Lo sapevo che me l'avresti chiesto.
Non l'ho fatto perché altrimenti avresti scelto me per non ferire i miei sentimenti.
E poi io ti ho addestrata da quando eri piccola per controllare il tuo Quirk insegnandoti tutto ciò che sapevo ed ora è il momento che tu impari qualcosa anche da altri. Sappi che io sono fiera di te e spero che questa esperienza ti possa essere utile"

Luna:"Ti voglio bene zia"

Ci abbracciamo e mangiammo i pancakes cucinati poco prima. Parlammo del più e del meno finché non si fecero le sette e lei andò a lavorare.
Decisi di uscire anch'io e di andare a scuola godendomi la passeggiata in tutta calma.
Chiusi la porta di casa a chiave ed iniziai a camminare sempre con le mie cuffiette nelle orecchie.
Mentre ero assorta nei miei pensieri, sentii una stretta al braccio e venni trascinata in un vicolo buio.
Venni bloccata contro il muro e non appena guardai il mio aggressore negli occhi mi tranquillizzai un po': era Shigaraki.

Luna:"Shigaraki, cosa vuoi? Devo andare a scuola"

Shigaraki:"Lo so principessa, ma volevo sapere la tua risposta alla mia domanda"

Luna:"Quale domanda?"

Shigaraki:"Bhe...ecco...nonostante ciò che ho fatto...mi puoi perdonare?"

Mi guardò con un'espressione supplichevole che mi fece tenerezza (e meno male che quel tizio era considerato un pazzo psicopatico).
Io abbassai lo sguardo: ero davvero disposta a perdonarlo dopo aver tentato di stuprarmi?
So che probabilmente la mia risposta era stupida, dato che qualsiasi altra donna sana di mente avrebbe detto di no, ma io risposi di sì.
Non potevo non perdonarlo perché io ne ero innamorata e non potevo farci assolutamente niente.
Lui mi guardò stupito mentre io arrossivo e sentivo il mio cuore battere a mille.

Shigaraki:"Davvero!?"

Annuii con la testa, troppo imbarazzata per proferire parola.
Subito mise una mano sulla mia guancia e si avvicinò baciandomi.
Fu un bacio casto e pieno di sentimento. Quando ci staccammo, mi abbracciò tenendomi stretta al suo caldo corpo.
Mi lasciai cullare come sempre dal suo profumo che era un misto di vaniglia e caffè (sì, non sapevo il perché di quell'aroma, ma chissenefrega).

Shigaraki:"Allora, è tutto risolto?"

Luna:"Sì Shigaraki, ma se proverai di nuovo a fare ciò che hai fatto, ti ritroverai single e con ottanta calci nelle parti basse..."

Lo sentii ridacchiare per poi staccarsi dall'abbraccio e guardarmi negli occhi.

Shigaraki:"Ti amo, Luna"

Luna:"Anch'io ti amo, Shigaraki"

A quel punto il mio telefono squillò: risposi ed era Ochaco che mi aspettava davanti alla scuola così da parlare un po' delle nostre scelte per lo stage. Le dissi che sarei arrivata in cinque minuti e poi riattaccai.

Luna:"Bhe, sarebbe meglio che io vada, una mia amica mi sta aspettando"

Shigaraki:"E lei sarebbe più importante di me?"

Mise un finto broncio ed io non potei fare altro che sorridere.

Luna:"Ah, ma smettila, lo sai che al momento sei una delle persone più importanti che ho vicino.
Senti, ho un'idea: oggi sarò occupata a fare le valigie per lo stage, ma domani sarò libera dato che dovrò partire lunedì. Ti va se usciamo un po' insieme?"

Sul suo viso si dipinse un sorriso a trentadue denti (un po' creepy, ma lasciamo stare) e annuì con la testa.
A quel punto gli diedi un ultimo bacio a stampo sulle labbra e lo salutai.
Arrivata a scuola mi misi a parlare con Ochaco e scoprii qualcosa che mi fece trasalire: a quanto pare, Iida in quel periodo era triste perché suo fratello, l'eroe Ingenium, era stato attaccato da Stain, l'elimina eroi, e aveva perso l'uso delle gambe.
Ora capivo perché Tenya era così strano e non parlava molto.
Dopo un po' suonò la campanella e ci dirigemmo in classe.
Aizawa ci disse che alla fine delle lezioni avremmo dovuto dirgli le nostre scelte cosicché avrebbe avvertito i Pro Hero interessati.
Stranamente, quella giornata passò in fretta e le scelte erano state comunicate.
Uscendo da scuola però, sentii una presa alla spalla.
Mi voltai e vidi Todoroki che mi fissava.

Luna:"Ciao Todoroki, ti serve qualcosa?"

Todoroki:"Ho sentito che hai scelto l'agenzia di Endeavor come luogo per lo stage, sei sicura di ciò?"

Luna:"Sì, sono sicura. Anche se all'inizio pensavo che fosse solo un eroe assetato di fama, io credo che mi possa insegnare parecchie cose. E tu invece chi hai scelto?"

Todoroki:"Anch'io ho scelto l'agenzia di mio padre.
A quanto pare lunedì faremo il viaggio insieme. Ci vediamo"

E se ne andò. Io non potevo credere alle sue parole: sapevo che non aveva un buon rapporto con suo padre dato che Midoriya se l'era fatto scappare mentre parlavamo al festival sportivo, quando doveva restare un segreto.
Quindi chissà perché aveva fatto quella scelta.
Con quel pensiero, arrivai a casa e preparai la valigia.
Mia zia mi aveva lasciato una lista con le cose essenziali da metterci dentro.
Dopodiché andai dritta a letto dato che il giorno dopo avrei avuto l'appuntamento con Tomura.
Ci misi poco ad addormentarmi sperando che la scelta di Endeavor non fosse sbagliata.

~ANGOLINO AUTRICE
Ed ecco qua un nuovo capitolo, spero vi possa piacere 😄. Purtroppo, questo periodo è abbastanza pesante e credo che potrò pubblicare solo una volta a settimana, ma si vedrà.
Detto questo, al prossimo capitolo 💙