- La scelta di Claudio -

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Alice's pov

Adesso per colpa tua passeremo tutti e due un ferragosto di merda!

Dannazione, quanto aveva ragione Beatroce.

Non che mi piaccia l'idea che possa averne: sono ancora troppo arrabbiata con lei per essere... beh, fondamentalmente per essere quello che è per Claudio.

Ciò che probabilmente io non sarò mai: un amore, o quanto di più vicino possa esserci con CC, che vada oltre le lenzuola.

Ho trascorso l'intero weekend a languire nel letto, sprecando quei pochi giorni di riposo dal lavoro a struggermi e consumarmi per Conforti.

Ed ora che sono di nuovo qui, al cospetto delle scale dell'istituto, in un lunedì qualunque di oltre metà agosto, mi sento battere forte il cuore. Non so di preciso che cosa sia ma di certo non è gioia.

Come se non bastasse, ad atterrirmi non c'è solo la certezza di incontrarlo di nuovo ma anche il pensiero dell'appuntamento che Arthur ha fissato per questa sera.

Ad onor del vero mi ha scritto chiedendomi di vederci domenica a pranzo ma ho declinato, glissando sul motivo per cui ho rifiutato la sua proposta.

Spiegargli che in quel momento avrei soltanto voluto essere stretta fra braccia di un uomo che non era lui sarebbe stato meschino ed inappropriato.

Però è la verità.

Non riesco a scollarmi di dosso la sensazione di inarrivabile felicità che, anche se solo per poche ore, ho provato nel suo letto. Nonostante il dopo, nonostante le sue parole abbiano del tutto sgretolato il fragile castello che andavo via via costruendo nella mia mente, tornerei indietro a quella sera e ripercorrerei gli stessi medesimi passi che mi hanno portata a lui.

È inutile negarlo: il mio cuore ormai ha già fatto la sua scelta, per quanto irrazionale, dolorosa ed irrealizzabile essa possa essere.

"Allevi, quasi puntuale di lunedì mattina" la voce della Wally mi blocca appena metto piede nel corridoio diretta verso la mia stanza "Che è successo? Passato un cattivo ferragosto, forse?"

Il tono che scivola sul finale, come se volesse lasciar trapelare che sa, anche se non saprei cosa potrebbe sapere, mi mette i brividi.

"No, certo che no" butto lì, cercando di essere convincente, il sorriso tirato ed una ciocca di capelli che rimetto timidamente al suo posto dietro l'orecchio "Tutto a meraviglia! È stato un ferragosto emozionante... indimenticabile, oserei dire!"

Mi pento appena quelle parole escono dalla mia bocca perché, attirato come un cane da tartufo dal mio odore, Claudio è appena uscito dal suo ufficio, squadrandomi da lontano, per nulla sorpreso, come se sapesse perfettamente che mi avrebbe trovato lì.

"Buon per lei" accenna la Boschi prima di sparire in uno sbuffo di camice.

"Alice"

Il suo richiamo mi sprona ad affrettare il passo, barricandomi nella sala specializzandi, senza degnarlo di uno sguardo, fingendo di non aver minimamente udito la sua voce.

"Alice!" mi corre dietro, lo sento dal riecheggio delle sue scarpe eleganti sul pavimento e quando mi rendo conto che nessuno dei miei colleghi è alla sua postazione, un'ondata di sconforto mi assale senza pietà.

Non ho il tempo nemmeno di muovere un muscolo che lo vedo entrare e la cosa peggiore è che ha anche il coraggio di chiudere la porta, entrambi i battenti, con un colpo rapido e stizzito.

Non posso più scappare ora.

"Perché fai finta di non sentirmi?" domanda mentre mi volto a fissarlo, l'ansia di ritrovarmi sola con lui che s'impossessa di me.

L'allieva - Un'estate indimenticabileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora