Stranger things 4

L'iniezione

Cap.2

|Undi|

Mi sento spaesata, non capisco dove sono fino a quando non alzo la testa.

Sono sdraiata in un lettino, in una stanza asettica che somiglia al... non può essere!

Avevo una cintura nella vita, braccia e piedi legati e il camice sterile; pensai "non di nuovo" nella mia testa.

Vidi entrare due uomini con dei camici, il cartellino di riconoscimento e la penna nel taschino e poi l'uomo del dolore, Brenner.

Sconosciuto n.1:

< capo è pronta>

Brenner annuì e disse:

<prima lasciate che la saluti; ciao figlia mia, disse mentre mi accarezzava il viso, finalmente ci rivediamo: procedi collega>

<lasciami> urlai mentre mi dimenavo

L'uomo prese una siringa e la inserì nella cicatrice.

<cosa mi hai iniettato?> urlai io piangendo

<sangue di demogorgone; sarai mille volte più forte e combatterai al mio fianco per uccidere chi ci ostacolerà>

<lasciate che faccia effetto>

Uscirono tutti e tre; sentì dolori ovunque, il bene che c'era in me fu congelato per fare spazio al male; vidi nello specchio sopra di me i miei occhi tingersi di rosso, poi nero e poi tornare normali.

La trasformazione era avvenuta; come potevo sentirmi cosi potente?
Fu lì che capì che quel demogorgone era stato modificato per essere così forte.

Brenner rientrò.

<sei pronta bambina mia?>

Annuì..

Mi fecero rivestire, ero la Eleven dark sotto il loro controllo, il peggio era che lo sapevo e non potevo cambiarlo.

<Mike, il tuo ragazzo sarà il primo, ok?>

Annuì...

Un uomo con il camion del laboratorio si fermò davanti l'entrata principale, salimmo diretti verso la casa dei Wheeler.

Spalancai la porta del seminterrato e vidi Mike:

<Undi che ci f-?>

Non gli feci finire la frase, lo scaraventai dentro il fortino, le cui coperte e sedie che lo sorreggevano gli caddero addosso facendogli perdere i sensi, dopo di che andammo via.

<brava > mi disse Brenner e poi continuò:

<distruggeremo il mondo insieme>

Vi confesso che la Undi congelata in me aveva paura, molto paura.