Jasper

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Cap.17

|Undi|

< oh oh eccoti> disse con un ghigno Jasper bloccandomi il passaggio
< fammi passare Jasper> dissi io calma e indifferente
< prima abbiamo una questione da risolvere>
Mi prese con forza un braccio, mi scaraventò sul muro e mi disse:
< allora, sai che Melissa è finita nei guai per colpa tua?>
< lei mi stava rovinando la vita  >
Cominciai a piangere, avevo paura e tremavo.
< io e lei ci siamo lasciati, non sai quanto soffro nell'aver scoperto che razza di persona è?
Tu invece sei perfetta, hai tutto e io te lo toglierò a cominciare dal ragazzo >
< cosa significa?>
< lascia Wheeler e non gli accadrà nulla> disse con il suo solito ghigno
< Tu brutta testa vuota, hai fatto finta di essere dalla mia parte sin dall'inizio per potermi studiare e distruggere?>

Non rispose, mi sbattè violentemente dall'altra parte e mi disse:
< lascia Wheeler e non gli accadrà nulla> ripetè e mi lascio lì.
Scivolai giù sul pavimento, con due lividi sulle braccia e le mie lacrime di paura e dolore.
Corsi in classe di matematica e chiamai Max per raccontarle tutto.
< è assurdo, maledetto!
Tu non lo lascerai, hai capito? Undi tu non lo lascerai >
< cos'altro posso fare? Gli farà del male, non posso rischiare >
< soffrirà molto e pure tu, sicura?>
< si Max, devo farlo proprio perché lo amo>
Suonò la campanella ed entrò il signor Robinson, iniziò a interrogare.
La mia testa pensò a cosa dirgli, a che scusa inventargli, alla nostra sofferenza nel separarci; era l'unico modo per proteggerlo.
Dopo altre 4 ore estenuanti e noiose, presi per mano Mike, lo trascinai sul retro e gli dissi che dovevamo parlare.
Gli dissi che noi dovevamo lasciarci perché avevo bisogno di stare da sola per un po', stavo morendo dentro nel vederlo così, stavamo piangendo entrambi; lo baciai l'ultima volta e scappai via.
I ragazzi videro tutto e andarono da Mike mentre Max corse da me..
< Max sono un mostro, me ne sono pentita!>
< Undi, era l'unico modo per proteggerlo >
Sapevo che aveva ragione ma mi sentivo una merda ma mi ci sarei sentita di più se lo avessi messo in pericolo.
Tornammo a casa e raccontai tutto a Joyce, lei mi disse che un amore così non può morire, sono sentimenti legati per l'eternità e se il destino ci vuole far lasciare non sarà per questo motivo, nessuno può interferire così; mi ha consigliato di dire la verità a Mike e superare la cosa insieme.
< Mike, sono Undi, mi senti? Passo>
< si Undi, sono qui, dimmi, passo>
< dobbiamo parlare, vieni da me, passo>
2 minuti dopo..
Sentì bussare, è arrivato pensai...

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