Ipnosi

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Cap.15

|Hopper|

Grazie a Undi e Kali avevamo capito cosa aveva Joyce; secondo loro dovevamo ipnotizzarla collegandola alla flebo e Undi con il controllo mentale entrava nella sua mente per individuare il trauma e spazzarlo via, per l'infezione bastava una pomata dopo aver fatto tutto questo procedimento.
Vi chiederete: perché tutto questo?
Non è una normale infezione, sapete un po' come Hawkins, non è una città normale ma è la nostra casa nonostante ci abbia portato molto dolore.

Kali è arrivata, iniziamo le danze!
Dopo 5 minuti è pronta, Undi entra nella sua mente e Kali rafforza il legame:
< vedo qualche frammento del suo passato, la separazione con il marito, la nascita dei ragazzi e la sua gioia, vedo la vostra avventura con Alexei, il myndflayer e...>
< E?> chiesi
< ho individuato il trauma;
ora Joyce cosa vedi?> chiese mia figlia
< non lo vedo chiaramente > rispose
< riprova> insistette Undi
< aspetta, si sta facendo sempre più chiaro>
< Joyce quale è il tuo trauma allora?> chiese Kali
< la morte di Hop>
Si svegliò di soprassalto, ci abbracciò forte e ci ringrazió.

< senti dolore emotivo?> chiese mia figlia
< no > rispose Joyce

1 mese dopo..

L'infezione era sparita e pure il sonnambulismo, secondo Undi era l'effetto collaterale, lo stato tra la veglia e la trance.
Ora avevamo un altro problema: Melissa, la figlia del mio collega.
Quella ragazzina era spietata, avrebbe fatto tutto pur di distruggere mia figlia e prima o poi avrebbe colpito Mike; forse è meglio se la metto in guardia.
La scuola era cominciata da un po' e Melissa per ora non aveva colpito, mi ero sbagliato, stava architettando un piano malefico.
< Joyce ma i ragazzi...?>iniziai a dire ma venni bloccato da un Will disperato seguito dai ragazzi
< che succede tesoro?> disse Joyce precipitandosi
< non riusciamo a trovare Undi e neanche Melissa>

Infuriato, mi precipitai verso il telefono per iniziare una chiamata con Jerry che sarebbe finita solo quando mi avrebbe detto dov'era mia figlia e non mi importava se doveva strapparglielo a torture alla figlia; mi disse che Melissa non tornava a casa da giorni e che sicuramente stava combinando qualcosa.
< forse non capisci la gravità Jerry > continuai urlando
< ti assicuro Jim, chiamerò Mel finché non mi risponderà, io non so nulla di quello che fa, ha 15 anni> disse Jerry
< Senti anche mia figlia Jane ne ha 15 eppure fa solo del bene, secondo non importa l'età, dovresti controllarla come faccio io con la mia, io non so cos'ha tua figlia in testa ma io rivoglio la mia entro 12 ore, se no la denuncio e la faccio arrestare, chiaro?>
Furibondo riattaccai.
Cominciammo a fare avanti e indietro fino a quando non squillò il telefono:
<si?> risposi
< Jim, Melissa è in ospedale, incosciente >
< vai a quel paese; dove può averla portata?>
< se lo sapessi>
< di nuovo vai a quel paese >
Riattaccai; bussarono alla porta e quando aprimmo vedemmo Jasper, il suo ragazzo.
< io so dov'è > disse
< portami da lei allora>
Entrammo in macchina e dopo 5 minuti arrivammo in un container, il ragazzo lo aprì e trovai Undi un tutt'uno con il ghiaccio.
< la porterò via da questo posto, sono stufo >
Tornati a casa, dissi a Joyce che me ne volevo andare appena Undi si fosse ripresa.
Bussarono alla porta e dietro c'era l'unica persona che non volevano vedere.

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