장 2

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"Allora Lix, non la racconti la novità a Jisung?" dice Hyunjin dandogli una leggera gomidata.

"Quale, quale?" lo assillo.
"Ho trovato l'altra estremità..." risponde lui.
"Waa, e chi è?" dico, nascondendo la tristezza per il fatto che io sia l'unico del gruppo a non averlo. 

Tutti nel mio gruppo -apparte felix, fino ad ora- hanno già trovato la propria anima gemella: Chan con Woojin e Seungmin, Hyunjin e Jeongin. 
In verità le persone sono sempre state  contrariate dal fatto che tre persone siano unite, ma è il filo, e il filo non ha regole.

A me sinceramente piacerebbe avere il filo chiunque sia la persona all'altra estremità.

Ora Felix aveva trovato la sua.

"Seo Changbin..." dice Felix
"Quello che sta sempre da solo?"
"Già"
"Allora, quando andrai da lui?" gli chiedo.
"Credo che oggi mi presenterò al suo tavolo e... poi si vedrà"

.  .  .

"Uso il cellulare in classe pochissime volte, a differenza di altre persone, che dovevo fare? Oggi c'è il comeback del mio gruppo preferito e io dovevo vedere quando, dato che non sono riuscito a capirlo!" dico al mio gruppo mentre andiamo a sederci al tavolo della mensa.
"Non potevi aspettare almeno l'intervallo?" mi chiede Seungmin seccato.
Oggi nel tragitto fino a scuola avevamo deciso di uscire.
"Scusate ragazzi..." dico.
"Non fa niente, usciremo domani..." interviene Hyunjin.
"Almeno hai scoperto quando ci sarà il comeback, Hyung?" mi chiede Jeongin.
"Sì, alle sei di sera" 
"Ma seriamente, non potevi aspettare l'intervallo?" mi sgrida Woojin dandomi una leggera botta  in testa.
"Scusa Woojin-hyung".
"Felix-hyung, Chan-hyung, potete parlare in coreano? Non tutti qui capiamo quello che dite" dice Jeongin.

Felix e Chan vengono dall'Australia, perciò a volte parlano in inglese fra di loro.

"Sorry" fa Felix, e Jeongin gli lancia un'occhiataccia.

Ad un certo punto Felix si alza: "Ok, io vado, ditemi buona fortuna"
"Buona fortuna" diciamo in coro.

Lo vediamo andare al tavolo di Changbin e sedersi accanto a lui, per poi mostrargli la piccola mano e parlargli.
Si alzano e vengono al nostro tavolo.

"Ehm... ciao, sono Changbin" dice il più grande dei due.

Ci presentiamo tutti e passiamo la mensa chiaccherando e scherzando.

. . .

Dopo le lezioni devo andare nell'aula punizione, quindi saluto tutti i miei amici e prendo la borsa.

"Lix, puoi avvertire mia madre?" chiedo.
"Ok, ma ricorda che sei stato tu a chiedermelo e che quindi non sono io il responsabile della tua morte" scherza il mio migliore amico.
"Ah. Ah. Ah." faccio, e poi mi avvio.

C'è solo un'altra persona in punizione.

Un ragazzo.

Ha i capelli castani e indossa una t-shirt con una giacca di jeans e dei jeans neri.

"Riesce ad arrivare in ritardo anche in punizione, Han Jisung, mi congratulo con lei- dice il professore -metta il cellulare sulla cattedra, prego, starà qui fino alle sei e mezza"
"Cosa? No! Alle sei c'è-" 
"Stia zitto, o la punizione potrebbe allungarsi anche fino alle sette".

Abbasso la testa e mi siedo accanto al ragazzo.

"Ciao- mi dice lui sottovoce -mi chiamo Minho, piacere" mi tende la mano.
Gliela stringo.
"Piacere, io sono Jisung, ma credo che tu lo abbia già capito.

Parlammo per un po'.

"Perché sei finito in punizione?" mi chiede.
"Usavo il cellulare in classe, tu?"
"Ho fatto a botte e dicono che abbia iniziato io"
"E hai iniziato tu?"
"Sì, in certi senso..." risponde Minho ridendo.
"Ah... perché?"
"Mi hanno insultato, ho degli scatti d'ira, non riesco a contenere la rabbia, ho un problema..."
"Oh... anche io ho un problema, ma non c'entra con la rabbia"
"Con cosa?"
"Con l'ansia: se ci sono troppe persone intorno a me divento teso e nervoso e posso avere anche attacchi di panico"
"Ma hai un gruppo numerosissimo, come fai?"
"è una cosa diversa... aspetta, tu come fai a saperlo?"
"Non ho amici a causa degli scatti d'ira, perciò quando mi annoio osservo le persone"
"Anche i professori?"
"Sì"
"Figo"
"Ragazzi, non si parla durante la punizione, tacete" dice il professore.

𝓲𝓵 𝓯𝓲𝓵𝓸 🧶 𝓶𝓲𝓷𝓼𝓾𝓷𝓰Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora