Un incontro

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I due si diressero alla stazione di King Kross a passo svelto  per poter arrivare al binario 9¾ in anticipo e potersi salutare come si deve.
-Madre non è meglio che tiriamo fuori dalla borsa le mie valigie e controlliamo che ci sia tutto così da essere sicuri di non avere lasciato niente a casa?-chiese Newt
-Sì hai ragione-rispose la madre-guarda, nascondiamoci dietro a quella colonna così potremmo svuotare la mia borsetta senza che nessun babbani ci veda.-
Così si appostarono nel posto stabilito e la Signora Scamander aprì la borsetta rovesciandola; un rumore veramente assordante provocato dal carrello che cercava di  venire  scaraventato fuori dalla borsetta attirò l'attenzione del capostazione che si avvicinò ai due per vedere cosa stava succedendo.
-Ei voi che state facendo lì nascosti?-chiese l'uomo
-Oh maledizione ora  ci voleva anche  uno stupido babbano tra i piedi-disse sottovoce la madre fustrata
-Allora mi potete rispondere?-continuò il capostazione
-Mi dispiace signore ma sono costretta a farlo-
-Di che sta parlando!-
-Oblivoum!-
-Co...cosa è successo? Dove mi trovo?E voi chi siete?-chiese spaesato il poverino senza ricordare nulla nemmeno chi fosse lui stesso.
-Vieni andiamo dietro quell'altra colonna-disse la donna rivolta al figlio
-Madre non dovevi  farlo  quel pover uomo stava solo facendo il suo lavoro-fece Newt arrabbiato
-Era una questione di vita o di morte non potevo lasciare che ci scoprisse o avremmo messo a repentaglio tutto il mondo magico-rispose la madre
Nel mentre che i due  stavano discutendo si diressero nel nuovo nascondiglio.
-Ora madre cerca di fare più piano o finiremo per obliviare tutti questi poveri babbani-disse Newton
-Si hai ragione-rispose la Signora Scamander
La madre infilò una mano nella borsetta e cercò con tutte le sue forze a tirare fuori il carrello ma non ci riuscì,intanto Newt la guardava ridendo senza muovere un muscolo quasi  come se vedere la madre fare tutta quella fatica e scomporsi così  tanto lo facesse  sbellicare dalle risate.
-Invece di stare lì impalato a ridere potresti darmi una mano no?-disse la Signora
-Si hai ragione madre, eccomi-rispose Newton ancora sogghignando
Così,se pur con molto sforzo,riuscirono a tirar fuori il carrello che evidentemente si era incastrato in una delle tasche della borsa.
-Finalmente ce l'abbiamo fatta!-esclamò la madre-Ora finiamo l'opera-
Prese la borsetta la mise a testa in giù e  svuotò  il contenuto della borsa sopra il carrello.
-Madre con delicatezza!Per favore o ci farai scoprire-disse Newton
-Non abbiamo tempo se no perderai il treno-rispose la Signora Scamander.

Il binario 9¾ si raggiungeva attraversando una colonna specifica,ma solo i maghi potevano arrivarci perché il passaggio si chiudeva se qualche babbano cercava di attraversarlo.

Le famiglie di maghi che accompagnavano i propri figli all 'Hogwarts Express soprappopolavano il binario e madre e figlio si sentivano a mala pena da quante voci stavano attorno.
-Newt hai preso tutto?-chiese la Signora Scamander
-Si c'è tutto-rispose Newton
-Allora è meglio che ci salutiamo così potrai trovare posto sul treno-disse la madre-ogni settimana voglio ricevere una lettera su come stai e come vanno le cose ad Hogwarts,mi raccomando non te ne dimenticare-continuò
-Tranquilla madre farò del mio meglio-fece Newt
La madre emozionata ad un tratto abbracciò il ragazzo che la baciò sulla guancia.
-Madre ora devo andare,mi mancherai-
-Anche tu-rispose la Signora Scamander
Così Newt si allontanò e si diresse allo sportello del treno ma prima di salire la scaletta si voltò indietro e vide la madre guardarlo con le lacrime agli occhi,la salutò con la mano ed entrò nel treno.
L'Hogwarts Express era pieno zeppo di ragazzi e ragazze tra gli undici e i diciotto anni.Trovare una cabina libera  non era facile anche perché Newton voleva stare da solo quindi ne cercava una senza una sola persona.Però non poco dopo riuscì a sedersi e mettere i suoi bagagli nel portavaligie in tutta tranquillità senza che nessuno potesse fargli domande o conoscenza.
Dal finestrino ,Newt,riuscì ad intravedere la Signora Scamander che cercava di attirare la sua attenzione agitando le braccia  in aria così con un gesto della mano la salutò mentre lei gli mandava un bacio mentre piangeva ancora per l'emozione.
Il treno cominciò ad avanzare lentamente e il baccano al di fuori della cabina cominciò ad affievolirsi ma una voce femminile distolse lo sguardo di Newt dalla madre che ancora cercava di salutarlo.
-Posso sedermi?È tutto occupato-
A quella domanda Newt avrebbe risposto un secco no però c'era qualcosa in quella ragazzina che lo attirava.
-Si siediti pure-.

NEWT SCAMANDER :Le originiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora