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siamo ancora in macchina, per andare verso Milano.

io e tanc siamo vicini, e abbiamo parlato un po di noi, mentre Gian dormiva nel sedile posteriore.
a un certo punto mi giro, e guardo un po fuori dal finestrino, ma penso ad altro.
penso ai suoi occhi. quei dannatissimi occhi, in cui mi perdo ogni volta che incontro il suo sguardo.
i capelli, che vorrei accarezzare, mentre lui mi abbraccia, il suo profumo, che rimane impresso nella mia maglietta quando ci abbracciamo.
io so che con lui posso essere me stessa, sempre. tancredi mi fa sentire bene, mi fa sentire protetta e amata, cose che finora raramente mi era capitato di sentire.
è la cosa migliore che potesse capitarmi.
penso a tutte queste cose in poco tempo, ma tanc si accorge che sto pensando a qualcosa.
T= a che pensi ale?
A= niente, niente
rispondo, con un sorriso,che subito lui ricambia.
cazzo però.
è il migliore amico di mio fratello da tanto ormai.
non dovrei provare  queste cose nei suoi confronti.
che poi, che cosa provo realmente? sinceramente non lo so nemmeno io. so solo che rimarrei ore intere e a fissarlo, e a perdermi in quei suoi occhi, in cui muoio.
vorrei che fermasse la macchina, che accostasse e che mi abbraccuasse, forte. così forte da farmi dimenticare di tutto, tutti i brutti momenti che ho passato.
se si accorge di qualcosa non lo da a vedere, ma vedo che sorride ancora.

A= che hai da ridere?
T= niente, sei tu che mi fai ridere
risponde sorridendo.
mi giro dall'altra parte, per non morire ancora in quegli occhi così belli.
ho paura.
ho paura che mi piaccia tancredi galli, che ho visto oggi per la prima volta, che è il migliore amico di mio fratello.

però, lui mi rende felice, anche semplicemente con uno sguardo, o con un messaggio.
e questo mi basta.

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